L’Italia vince al concorso messicano “A la Orilla del Viento” 2012

Ancora l’Italia in testa ai concorsi internazionali! La vincitrice dell’edizione numero 13 del prestigioso concorso di illustrazione A la Orilla del Viento è la veneziana Daniela Iride Murgia. Il suo progetto-libro ¿Quien era Max? (Chi era Max?) è stato selezionato tra 580 progetti provenienti da molti paesi, e si è aggiudicato una bella pubblicazione nella collezione Los Especiales de A la Orilla del Viento e un sostanzioso premio in denaro.
In giuria: María Beatriz Medina (Venezuela), l’illustratore Javier Zabala (Spagna), l’artista Fernando Vilela (Brasile).
Su questo pdf del Fondo de Cultura Economica trovate le motivazioni della loro scelta.

Intervista a Daniela Iride Murgia
di Gioia Marchegiani

Daniela, avevi già partecipato alle passate edizioni di questo concorso?
No, questa è la prima volta.

Quando esce il bando di un concorso, a volte, ci si trova impreparati, per mancanza di tempo o perché non si ha un progetto che corrisponda al tema proposto. Avevi già pronto questo progetto o lo hai realizzato appositamente per questo concorso?
In quel periodo stavo ultimando questo progetto ed altri, ma questo mi è sembrato il più valido da inviare. Credo sia molto importante non risparmiarsi, quasi sempre le tavole e i progetti che presento ai concorsi li preparo ad hoc, prestando molta attenzione a quello che è richiesto nel bando.

So che il tuo progetto ha come tema l’artista Max Ernst. Sono sempre interessanti gli incontri o le suggestioni che portano alla nascita di un’idea. Ci puoi raccontare la genesi del tuo progetto e parlarci della tecnica con cui lo hai realizzato?
Questo progetto ha avuto un iter piuttosto lungo… è fatto di collage, ma anche di molto disegno e segno, e di “concettoâ€, proprio lungo la linea di pensiero dello stesso Max Ernst.
Volevo creare un albo su Max Ernst, ma un Max Ernst bambino, nel quale esistessero già in erba tutte le sue promesse future.
Come anche per gli altri albi illustrati che realizzo, anche questo è stato realizzato con tecniche prettamente manuali. Si tratta di collage in cui molte parti sono disegnate a china e poi assemblate: ho usato acquerello, pennino, cucitura, paper cutting, matita.
In fondo, raccontando la storia del piccolo Max non ho fatto altro che raccontare quello che accade a bambini resi presto molto sensibili dai trascorsi della vita. Io e il piccolo Max abbiamo molti segreti in comune.
Un albo su Max Ernst perché è stato, e rimane, il massimo interprete sul piano tecnico e filosofico del collage.

Schizzi e appunti di idee per la genesi del progetto

Hai impaginato tu il testo con le illustrazioni?
Si, l’ho impaginato io e devo dire che si vede perché il lettering non è di certo il mio forte, penso che sia fondamentale avere l’apporto di un grafico!

È molto importante presentare bene il proprio lavoro. Come hai rilegato il prototipo del tuo libro?
L’ho rilegato nel mio studio, l’ho stampato usando carta professionale e una buona stampante e sono stata soddisfatta del risultato: nessuna copisteria, anche la migliore, riesce a fornirti una stampa così. L’unico problema è il formato, al massimo riesco a stampare un A3 che poi tagliato risulta parecchio ridotto. Quindi la maquette non riesce mai ad essere uno a uno. Il libro l’ho incollato a mano facendo un lavoro certosino per far combaciare perfettamente le pagine e poi rifilando con delle lunghe forbici specifiche per il taglio della carta… tipo di colla usata: la velenosissima spray Mount, ti uccide con lentezza, ma ti dà una gioia immediata!

Come hai saputo dell’esito del concorso?
La notizia mi è arrivata una sera tardi, per via del fuso orario. Mi hanno chiamato per telefono, la telefonata è stata esilarante, i messicani sono calorosi e anche io non scherzo a volte, sembrava ballassimo insieme sul filo del telefono.

Quest’anno sei stata selezionata anche al celebre concorso Illustrarte. Hai avuto riscontri in ambito professionale?
Illustrarte è stata una soddisfazione, ma in realtà un altro traguardo importante che mi è valso un contratto con la casa editrice Kalandraka è stato una menzione come finalista al concorso Compostela 2012.

Ti senti di consigliare agli illustratori esordienti di partecipare ai concorsi di illustrazione?
Si, assolutamente, è un modo per crescere. Io i concorsi li ho fatti soprattutto per darmi delle scadenze, per non cadere nell’apatia, per tenermi attiva e in tutta sincerità ogni volta il mio pensiero non era quello di dover vincere, ma di realizzare il progetto al meglio perché questo mi sarebbe poi rimasto.

Max e Leonora si amavano

Young Illustrators Awards 2012: un concorso internazionale

Premessa: Gioia Marchegiani aveva preparato questo post da settimane, è colpa mia se lo pubblichiamo così tardi. Non ero convinta per via dei trenta euro di partecipazione. Ma alla fine mi sono convinta.

Young Illustrators Award 2012: con base a Berlino, è una delle competizioni internazionali più rinomate: mira a premiare la creatività e l’innovazione nel campo della grafica e dell’illustrazione contemporanee.

 

 


Cosa: Opere di illustrazione, progetti d’arte e installazioni con influenze grafiche, animazioni e libri d’arte possono qualificarsi per il premio.

Tema: Libero, l’importante è che le opere siano “Current and freshâ€, attuali e fresche.

Partecipanti: Illustratori, grafici, designer, fumettisti. L’età minima è di 21 anni.

Scadenza: 30 novembre 2012

Quota di partecipazione: E’ richiesto un contributo di iscrizione di 30,00 € per fini amministrativi.

Premio: I 30 selezionati dello Young Illustrators Award verranno invitati a Berlino e avranno l’opportunità di esporre le proprie opere presso la mostra Illustrative 2013. I primi 3 vincitori avranno premi del valore complessivo di 6000 euro, nonché pubblicazioni, contratti con agenzie di illustrazione, e la possibilità di essere presenti in future mostre internazionali.

Da quest’anno si aggiunge una bella opportunità.
Tre dei 30 selezionati saranno invitati a vivere una interessante esperienza lavorativa per un periodo di tre mesi presso lo spazio espositivo e residenza d’artista Direktorenhaus di Berlino. L’ente organizzativo si assume le spese di viaggio anche per i residenti fuori Berlino.

La giuria deciderà i vincitori di ogni categoria all’inizio del mese di Dicembre.

Considerazioni aggiuntive: NON devono venir inviate le illustrazioni originali.
Le opere devono essere spedite per posta elettronica al seguente indirizzo : wagner@illustrative.de e solo dopo aver effettuato la registrazione sul sito del concorso.

Curiosità:
“Young” (giovane), in questo contesto, non si riferisce all’età dei partecipanti ma alla tipologia dei lavori che possono partecipare al concorso: “young†nel senso di “attuale e frescoâ€. Non ci sono limiti di età!
Lo Young Illustrative Award rientra nel Festival Illustrative di Berlino che si svolge una volta l’anno e si propone di sostenere i giovani artisti e l’illustrazione.
Nel mese di aprile 2013, la sesta edizione di Illustrative porterà circa 150 artisti nazionali e internazionali a Berlino. Il festival rappresenta la prima linea nella scena dell’illustrazione contemporanea. La short-list sarà selezionata dal curatore Pascal Johanssen, dalla commissione artistica e dalla giuria del Premio Young Illustrators, che viene eletta ogni anno.
Presentazione del premio e regolamento
www.illustrative.de/award/award-italian/
Per iscriversi:
www.illustrative.de/award/submit-italian/

 


Meraviglia delle creature e di tutte le cose strane esistenti. Persia 1537

Ajaib al-makhluqat wa gharaib al-mawjudat, 1537 circa, scritto e illustrato da Zakariya al-Qazwini, è uno dei più famosi compendi di cosmografia del mondo arabo. Zakariya al-Qazwini era un uomo di legge, un giudice, un alchimista, uno scrittore, in una parola, un “personaggio” eclettico della vita politica e culturale dell’antica Persia. Stando a Wikipedia, Zakariya al-Qazwini  fu accusato di essere un ciarlatano dall’establishment scientifico della sua epoca per aver osato dichiarare di essere riuscito a trasformare la pietra in oro. Se io guardo questo suo monumentale libro, penso che uno dei più gravi problemi degli establishment di tutti i tempi sia l’invidia. Non è oro quello che luccica su queste pagine? E una curiosità: Zakariya al-Qazwini scrisse persino un libro di fantascienza sulla storia di un uomo che arrivava da un altro pianeta.

La luna

Davanti a un libro come Ajaib al-makhluqat, provo una pungente fitta al costato per l’impossibilità di capire, interpretare, leggere le sue figure. Crassa ignoranza! Quali fiabe, quali miti, quali teorie escatologiche animano queste immagini? Quali jinn proteggono gli uomini? Quali demoni li tentano? Su quali cieli vola il saggissimo uccello Simurgh?

Mi impressiona la modernità delle figure, la loro dinamicità. E guardate con che maestria vengono usati gli spazi sulla pagina: sentite la tensione che dà all’immagine lo spazio vuoto che mantiene sospesi i buoi volanti nella tavola qui sopra, o lo spazio che si apre davanti alla bocca del cobra, qui sotto. E osservate, nelle varie tavole, come vengono messe in relazione cornici e soggetti. Ci sono casi in cui la cornice si apre per far loro posto, altri in cui viene usata come un filo teso da scavalcare, per uscire ed entrare dalla pagina. Meraviglia di tutte le strane cose esistenti…

Gabriele

Creature dell’isola di Zaneh
Creature dell’isola di Zaneh (particolare)
Mappa del mondo

Demoni e Jiinn
Demoni e Jiinn (particolare)
Creature dell’isola di Zaneh

Il favoloso uccello Simurgh

A questo link trovate la descrizione di qualcuna di queste creature.
Andando a quest’altro trovate ancora immagini e nomi.


Libri digitali: un convegno da non perdere! Domenica 18 nov., a Milano

Post di Oscar Sabini.

A Milano, nell’ambito delle numerose iniziative offerte dal Book City Milano, lo studio creativo di apps e giochi per bambini Happideas e l’editore Babalibri organizzano un convegno sui nuovi libri digitali:

L’EDITORIA PER L’INFANZIA VOLTA PAGINA.
RIFLESSIONI E DOMANDE SUL FUTURO DEL LIBRO PER L’INFANZIA

Quando: domenica 18 novembre 2012, dalle ore 09:30 alle ore 12:30
Dove:
Centro di documentazione Milano 0-6
Via delle Forze Armate, 175/A, Milano
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@happideas.it
Programma scaricabile qui

Il convegno, che coinvolge illustratori, editori, bibliotecari, si rivolge ai genitori e alle famiglie, nel tentativo di creare un’occasione per conoscere meglio la realtà dei nuovi supporti tecnologici, come ebook e applicazioni per libri, che sempre più si accostano agli ormai così detti libri tradizionali costruiti con carta, colla e spago.

Scopo del convegno, è quello di offrire uno spazio di confronto per individuare alcune tracce utili a dar vita a un dibattito su questo tema, cercando di capire dove sia diretto il futuro dell’editoria per l’infanzia, nell’ottica di creare un’informazione più consapevole e orientata sulle nuove tecnologie nel settore dell’editoria per l’infanzia.

E voi cosa pensate delle potenzialità che hanno questi nuovi supporti digitali? Quali sono le vostre perplessità e i vostri timori? Pensate davvero che il libro cartaceo sia minacciato dalle nuove tecnologie, oppure ritenete che possano convivere ciascuno con le proprie caratteristiche? Quanto, le differenze generazionali avvicinano o allontanano da questi nuovi modi di pensare i libri? Pensate che il supporto tecnologico, con la sua estetica e le sue tante funzioni, possa rischiare di distogliere l’attenzione dalla lettura?
Se vi interrogate su questi temi, non perdetevi questo convegno!

Oscar Sabini (collaboratore delle Figure dei Libri per la sezione Eventi).

Programma

9.30 accoglienza e registrazione partecipanti
10.00 – 10.15
Anna Pisapia, Happi ideas, “Libri cartacei e libri digitali a confronto: spunti e riflessioni dai primi studi.â€

10.15-10.30
Giulia Orecchia, illustratrice, “I nuovi confini dell’illustrazioneâ€

10.30-10.45
Francesca Archinto, Babalibri, “Tradizione e innovazione: il punto di vista dell’Editore”

10.45.11.00
Giuseppe Bartorilla, Biblioteca dei ragazzi di Rozzano “La lettura fuggente: cronache bibliotecarie ai tempi del web 2.0â€

11.00-11.15
Giovanna Zoboli, Topipittori, “Libri! In difesa del libro (anche elettronico)â€

11.15-11.30
Martina Fuga, mamma  2.0,  ArtKids, “App e Ebook. Cosa ne pensano le mammeâ€

11.30-11.45
Massimo Canuti, Happi ideas, “Interazione di qualità. Un comune denominatore tra carta e pixelâ€

11.45-12.30 Dibattito con la partecipazione del pubblico

Informazioni utili:
Sede convegno:Centro di documentazione  Milano 0-6, via delle Forze Armate 175/a, Milano
– raggiungibile con MM Rossa, fermata Inganni.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria via email:info@happideas.it
Il convegno è organizzato da Happi ideas e Babalibri
Media Partner: Radiomamma e Artkids

Informazioni:info@happideas.it
Pagine Facebook: Babalibri e Happi_ideas


Gruppo di lettura album illustrato a Torino: in partenza! Chi si aggrega?

Chi segue il blog da qualche anno si ricorderà che da un’idea barcellonese, quella dei gruppi di lettura album illustrato (vedi questo post), erano nati due gruppi di lettura anche in Italia: il famoso Alle 9 da Babar, a Milano (ancora in piena forma: ve ne parlo alla fine del post) e un altro a Bologna (di cui non ho notizie fresche).

La bella notizia è che Lisa Di Sabato, un’illustratrice che ha lanciato l’iniziativa sul forum delle Figure dei Libri, sta per farne partire uno a Torino! L’altra bella notizia è che la libreria per ragazzi Il Mondo delle Meraviglie, via San massimo 53, ospiterà il primo incontro il 24 novembre prossimo, ore 15,00. L’incontro avrà come tema “Il mio libro illustrato preferito” . Lisa ci dice che per ora ci sono già una decina di iscritti, tra cui l’illustratrice Francesca Chessa. Per info potete contattare Lisa: lisadisabato(at)libero.it

Un gruppo di lettura sull’album illustrato è quanto di più divertente, interessante, stimolante ci possa essere se amate i libri per bambini. Non è necessario essere professionisti del settore, basta avere passione per gli album illustrati. Quindi vincete eventuali timidezze e correte al primo appuntamento!

Il gruppo di Milano Alle 9 da Babar, già grandissimo (conta editori, illustratori, artisti, librai, appassionati di tutti i tipi), si riunisce invece questo sabato 17 novembre, ore 17, a Villa Necchi-Campiglio, via Mozart 14, Milano: su Bookcity tutte le informazioni. Potete andare anche solo ad ascoltare, ne vale la pena!
Per info potete scrivere a diletta.colombo(at)gmail.com

 


Alfabeti illustrati: una mostra digitale strepitosa

La University Libraries, University of Washington ha un’incredibile collezione on line di alfabeti illustrati. Ho scelto qualche immagine di quelli che mi piacevano di più. Buona visione!

Our alphabet of toys , Grubb, Mary B.,  Ashbrook, Carolyn S , Harter Publishing Company, Stati Uniti 1932


Alphabet de la grande guerre, 1914-1916, pour les enfants de nos soldats, Hellé, André, editore Berger-Levrault, Francia 1917

Anonimo, pubblicato da Dean & Son, Inghilterra 1847.1855 circa

Alphabet de l’oiseau en cage, autore Duché Bertran, illustratore sconosciuto, Éditions du Pélican Blanc, Parigi 1943

An ABC book, autore anonimo, Nutt & Company, Ltd., Inghilterra 1930
The jolly A B C, autore Blampied Edmund, illustratore sconosciuto, Thomas Nelson and Sons, Ltd., Inghilterra 1920

A to Z book, autore Peter Mabie, illustratore sconosciuto, Whitman Publishing Company, 1929 Stati Uniti

Halsam Hi-Lo American Safety Blocks, anonimo,
Halsam Products Company, Stati Uniti 1917-1962 (?)

L’ABC de Bébé, Gilbert Dauphin, Imagerie Pellerin, Francia 1933-1938 circa
Our hospital ABC, H. Gordon e Joyce Dennys, John Lane Publisher, Londra 1916


ABC Painting, Reading, anonimo, Whitman Publishing Company, Stati Uniti 1934
Bilder ABC, J. August Hagmann, Amberbach-Verlag, Svizzera 1945

The alphabet of flowers and fruit, anonimo, Dean & Son, Londra 1871-1890 circa

Royal alphabet; or, History of an apple pie, autore ed editore anonimi, Londra 1822 circa

La legenda di questa pagina di lettere ricamate è commovente: Annie Dunn, età 9 anni, Warthill School, Inghilterra 1887
Dove sei piccola Annie? Hai vissuto bene? Sei stata almeno un po’ felice?