Un po’ d’Italia al Salone di Montreuil 2012

11 Dicembre, 2012

Ahi! Ancora non ho trovato il tempo di preparare il post sulle novità del Salone di Montreuil. Sono appena tornata dal salone del libro di Roma Più Libri più Liberi: molto divertente e ricco di sorprese; così ora le cose che ho da raccontarvi si accavallano e il tempo pre-natalizio si riduce. Intanto, ecco qualche foto dell’Italia a Parigi.
Qui sopra potete vedere gli editori Orecchio Acerbo in una conferenza che ha fatto onore all’Italia. Si trattava di un ciclo di conferenze sull’illustrazione europea che ha avuto luogo alla BNF (Biblioteca Nazionale di Francia). Dopo l’intervento dell’editrice di Walker Books, la più grande casa editrice inglese indipendente, in cui con sospetta sicumera si è affermato che l’illustrazione anglosassone è più adatta ai bambini di quella del resto del mondo, dove si è detto che le scelte editoriali anglosassoni sono interamente dettate dal mercato delle vendite (ahimé)… l’intervento di Orecchio Acerbo, con la sua delicata attenzione al poliedrico mondo dell’infanzia, ha scatenato un grande applauso.

Qui sopra la sempre luminosa e sorridente Eva Montanari, mentre dedica i suoi libri allo stand dell’editore Poisson Soluble.

Qui sopra e qui sotto Simone Rea, che col suo libro Favole di Esopo, pubblicato in francese da Actes Sud junior, continua a mietere successi. Una coda inesauribile di pubblico lo ha ammirato mentre dedicava i libri con gli acrilici: vendute più di 30 copie in sole due ore!
E’ sempre gratificante vedere come a Montreuil gli illustratori vengono considerati delle vere star, con code chilometriche di bambini e adulti che aspettano un loro autografo, quando in Italia, a essere illustratori in un Salone del libro, ci si sente sempre l’ultima ruota del carrozzone.

Da sinistra a destra, Rossana, la bellissima moglie di Simone Rea, e Elia Zardo e Liuna Virardi, due lettrici di questo blog (Elia cura un premio di letteratura infantile: Soligatto, Liuna è un’illustratrice italiana che vive a Barcellona da molti anni) e la sottoscritta Anna Castagnoli.

La casa editrice Logos, per la prima volta presente a Montreuil con uno stand affollato di lettori curiosi. Strepitosa la loro nuova raccolta di immagini di Lorenzo Mattotti: Mattotti Works. Più di 400 pagine illustrate, ricche di riproduzioni di ottima qualità.

Ecco qui sopra Lorenzo Mattotti mentre dedica Works presso lo stand di Logos. Qui sotto ho fatto uno zoom sui suoi colori. Come illustratori, siamo sempre alla ricerca di strumenti magici; ma dobbiamo scontrarci con la dura realtà: i pastelli Neocolor e i Polychromos di Mattotti sono gli stessi che giacciono inermi sulle nostre scrivanie. Che i suoi colori siano stati fabbricati con pigmenti segreti? Che ne esistano due versioni identiche, una per gli dèi e l’altra per noi mortali?
In ogni caso, vedere Mattotti disegnare dal vero è sempre un’emozione potente. Mostruosamente bravo.

Qui sotto Valentina Mai, instancabile editrice di Kite edizioni. Kite porta in Francia autori e illustratori italiani sotto il nome della filiale francese Passepartout.

Qui di seguito qualche foto rubata al blog dei Topipittori sulla mostra Memoires d’un Doudou, di 15 illustratori italiani, organizzata da Francesca Capellini. La mostra era a Montreuil durante i giorni del Salone, ma l’ho persa; spero la portino alla Fiera di Bologna. Qui  trovate il post sulla mostra e potete scoprire i nomi dei bravissimi illustratori presenti.


A sinistra un’immagine di Daniela Tieni, a destra di Ilaria Boscia.

E infine, una vista della Senna che scorre impassibile sotto il ponte Mirabeau, anno dopo anno, salone dopo salone, mostra dopo mostra…


Passent les jours et passent les semaines
Ni temps passé
Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
(G. Apollinaire. Le pont Mirabeau).

9 Risposte per “Un po’ d’Italia al Salone di Montreuil 2012”

  1. 1 mariachiara
    11 Dicembre, 2012 at 8:53

    ahah, anch’io quando mattotti fa’ le dediche incombo su di lui come un gufo per carpire i suoi segreti e fare l’elenco mentale delle matite nel suo astuccio!

  2. 2 AlmaCattleya
    11 Dicembre, 2012 at 10:38

    Ah, io quando vedo un illustratore, ma anche un fumettista che stanno lì a disegnare divento un avvoltoio con dei binocoli pronti a percepire ogni passaggio.
    E mi è successo di fermare questi per chiedere informazioni sul loro materiale.

    P.S.: Sai niente se ci sono corsi di illustrazione in questi giorni o anche mesi?

  3. 3 Alessandro Marigliano
    12 Dicembre, 2012 at 9:35

    Nel mondo anglosassone non fanno più nulla di interessante da anni come illustrazioni! Se non avessero il mercato che hanno, potrebbero andare a coltivare metaforiche patate. Illustratori come quelli che abbiamo oggi in Europa se li sognano.

  4. 4 daniela tordi
    12 Dicembre, 2012 at 11:11

    http://www.harrietrussell.co.uk/
    http://heidideedman.com/

    Alessandro, io ci andrei piano… queste sono solo due, ma te ne potrei linkare molte altre/i… il punto non è stabilire primati, non credo. Il punto è che la tradizione anglosassone si fonda su presupposti diversi, ha una matrice fortemente narrativa, un approccio meno lirico forse e più didascalico… che io amo molto e che a volte trovo più onesto e felice di alcune rarefatte espressioni dell’illustrazione continentale (e nostrana, ma preferisco non fare nomi).
    C’è posto per tutti in realtà, se quei tutti accedono ad un’estetica (intesa in senso ampio, orizzonte di forma e contenuto)coerente e compiuta. A ben pensarci, trovi un esemplare trait d’union in Kitty Crowther, che non a caso è anglo-belga ed è una summa perfetta degli stilemi anglosassoni e di quelli più artistici ed innovativi che, ora come ora, mi sembra attecchiscano soprattutto in Francia.

  5. 5 francesca ferri
    12 Dicembre, 2012 at 12:51

    Come sempre grazie per l’interessante post, specialmente la riflessione sulle matite magiche di Mattotti! Grazie anche per aver segnalato la mostra Dou Dou alla quale partecipo anche io. Vorrei precisare che sono presenti anche illustratori come Umberto Mischi, Fabrice Beau e Nicola Giorgio… non solo illustratrici!

  6. 6 Anna Castagnoli
    12 Dicembre, 2012 at 12:55

    Grazie Francesca, ho corretto!

  7. 7 mara fam
    18 Dicembre, 2012 at 18:31

    Complimenti per il reportage pieno di particolari… Una domanda: da che libro è ripresa l’immagine che fa da sfondo alle dediche di Mattotti? Grazie!!

  8. 8 simona
    19 Dicembre, 2012 at 13:00

    x mara fam
    è tratta dal libro Promesse illustrato dalla bravissima Ana Juan ed uscito da non molto per la Logos

  9. 9 sarah
    24 Marzo, 2014 at 16:36

    questo post me l’ero perso…e ho scoperto che ci sono anch’io!!! di fianco a Vale Mai…
    bella foto grazie :)