Il galateo del blogger. I commenti, i troll, il copyright. 4/4
29 Novembre, 2012In questo ultimo post darò alcuni consigli collaudati su come si gestiscono i commenti, i troll e qualche informazione sul copyright.
Potete rileggere qui la prima parte dell’articolo.
Potete rileggere qui la seconda parte dell’articolo.
Potete rileggere qui la terza parte dell’articolo.
Le illustrazioni di questi post sono state fatte ad hoc dalla bravissima Marta Iorio, autrice e illustratrice del novella grafica autobiografica fresca di stampa: CICALE (Topipittori).
Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri
LA NETIQUETTE
Un blog o un forum dovrebbero sempre avere quella che in gergo viene chiamata una netiquette e che è semplicemente una piccola o lunga lista di regole su come ci si dovrebbe comportare in quello spazio. Io non l’ho mai fatta. Se la dovessi fare, scriverei semplicemente che i lettori sono invitati a intervenire sempre con un tono educato e rispettoso delle opinioni di tutti, e che ogni commento maleducato, incivile o aggressivo, verrà automaticamente cancellato.
I COMMENTI
I commenti sono un modo che il lettore ha per dialogare col blogger e con gli altri lettori: portando un’informazione aggiuntiva, una riflessione o anche solo un grazie. Ma per inesperienza, per timidezza, per mancanza di tempo o altro, non sempre i lettori commentano. Le statistiche dicono che solo una percentuale del 10% dei lettori commenta su internet.
In generale, i commenti sono sempre graditissimi, aiutano a far crescere una comunità intorno a un blog e soprattutto aiutano il blogger a conoscere i suoi lettori e ad aggiustare il tiro. Ma non vanno forzati. Che ognuno sia libero di relazionarsi al blog come più gli piace.
Ci sono anche modi di forzare i commenti, pubblicando temi provocatori o che toccano il senso dell’ingiustizia: “Noi illustratori siamo sottopagati! Noi illustratori siamo sfruttati! Bisognerebbe fare qualcosa!” Eh. E allora? Che fate? Come blogger, dare la stura alle lamentele, senza portare soluzioni, non è una politica che mi interessa.
Se avete il tempo, rispondete sempre ai commenti, anche solo con un grazie.
I FILTRI
A meno che il vostro blog non tratti temi scottanti, o che non siate una star della blogsfera, evitate di mettere troppi filtri tra un commento e la sua pubblicazione. Una mail obbligatoria potete chiederla, ma approvare ogni commento lo trovo un po’ esagerato. Alcune piattaforme come blogger usano filtri predefiniti (copia la parola astrusa che vedi, copia il numero di portone tutto sfocato, etc): servono per evitare la spam. (Secondo me lasciano fuori anche i lettori che non hanno 10 decimi di vista in tutti e due gli occhi).
NB: la mail che inserite nei commenti la potrà vedere solo il blogger, non gli altri lettori.
LA SPAM
Oggi le piattaforme come Blogger e WordPress forniscono buoni strumenti per difendersi dalla spam. Vedi i filtri. Però ci sono siti che sanno spammare pubblicando finti commenti con un argomento coerente al post. Di solito li si riconosce perché sono scritti in altre lingue, o in un italiano strano. I blogger sviluppano l’orecchio per i finti commenti. Tenete il vostro blog pulito dalla spam.
I COMMENTI AGGRESSIVI: COME SPAZZARE VIA UN TROLL
Questo è il tasto dolente di internet: oltre a tanta gente educata, ci sono, come dappertutto, anche i cretini.
In gergo tecnico vengono chiamati i troll. Sono persone il cui unico interesse è far scoppiare una lite tra i membri di una comunità . Li si riconosce subito perché i loro commenti sono sempre provocatori, chiusi al dialogo, offensivi o a sproposito.
Come ricorda anche wikipedia, il miglior modo di scoraggiare un troll è IGNORARLO. Anche i lettori di un blog, nei commenti, dovrebbero imparare a riconoscere i troll e non rispondere alla provocazione.
Se il commento è volgare o pesante, il blogger può cancellarlo. In ultima istanza può anche bannare il troll.
Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri
Qui sopra avete un esempio di troll (quando ho visto l’illustrazione di Marta Iorio ho riso per mezz’ora). Lasciatemi sfogare please! – Ma sì, trolletto col cravattino, vogliamo un po’ di bene anche a te…
Esempio di commento da troll: “Siete un branco di sfigati” (ricevuto sul serio).
In un post sulle lezioni di Pablo Auladell, qualcuno nei commenti aveva fatto il verso ad una sua frase scrivendo: “Quando entri in una stanza non devi profumare più forte, devi scoreggiare più forteâ€. Non ci ho pensato neanche un secondo, ho cancellato il commento stupidino senza dare nessuna spiegazione. Anche se viene sempre una voglia matta di dargli delle martellate sulle dita, ai troll, meglio non dare nessuna soddisfazione. Per questo anche in vacanza controllo i commenti quasi quotidianamente.
LE DISCUSSIONI ANIMATE
Capita, a volte, che a seguito di un post parta una discussione molto animata.
Discutere con passione è salutare. Ricordatevi che l’opinione del blogger, essendo egli il padrone di casa, avrà un peso molto più forte nelle discussioni. Un padrone di casa che non rispetta l’opinione di tutti i suoi ospiti, e prende partito, non è molto educato. Se volete incoraggiare lo scambio e il confronto, meglio che vi teniate neutrali (io non ci riesco quasi mai!).
Per me è comunque imprescindibile che la discussione resti nell’ambito di un confronto civile.
Se questo non avviene, bisogna:
– Intervenire subito, senza aspettare che la discussione si calmi da sola.
– Invitare ad abbassare i toni, specificando che i commenti troppo aggressivi o maleducati verranno cancellati.
– Cancellare i commenti aggressivi o maleducati senza dare spiegazioni.
– Come ultima risorsa, bannare gli utenti che nonostante gli avvertimenti hanno pubblicato ancora commenti aggressivi.
– Come ultimissima risorsa, bloccare i commenti a quel post.
Oppure, potete sperare che qualcuno arrivi a parlare di Hitler, che significa che la discussione è finita per la famosa legge di Goodwin. :)
Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri
Il COPYRIGHT
Purtroppo la normativa del copyright su internet non è ancora chiara e universale. Per questo:
meglio specificare da qualche parte sul blog come si intende proteggere il proprio materiale. Su Le Figure dei Libri è scritto in fondo, a piede di pagina. Quasi tutti i blog o siti hanno queste indicazioni.
In mancanza di indicazioni, tutto quello che un autore (blogger) produce, appartiene a quell’autore (blogger) e non lo si può copiare/esportare senza permesso.
Ad esempio, quando prendo un libro intero da qualche biblioteca digitale, mi assicuro che sia specificato che è libero da diritti, in caso contrario, chiedo il permesso.
Idem per le immagini di illustratori o libri. E’ una gran barba chiedere i permessi, ma è indice di serietà .
Di solito tutte le biblioteche digitali e molti siti consentono l’esportazione per siti/blog il cui contenuto sia finalizzato solo alla ricerca e non abbia interessi commerciali.
Le immagini interne dei libri che trovate in libreria, sono stra-protette. Potete chiedere direttamente agli editori, nella maggior parte dei casi sono molto felici di darvi i permessi di pubblicare le loro immagini. Non ho mai ricevuto un no.
Eccezioni:
– Ci sono casi in cui, per poche (due o tre massimo) immagini non chiedo il permesso. Non avendo il blog altri fini che la ricerca, chiudo un occhio. Ma metto sempre la legenda ed eventualmente un link verso il sito dove le ho prese.
– Di solito si può esportare senza permesso una breve citazione (breve significa poche righe, non mezzo post!). Ma per educazione si metterà sempre il link verso la fonte originale.
METTETE SEMPRE LA LEGENDA ALLE IMMAGINI.
Plagio, furto e copyleft sono tre cose ben diverse. E’ sciocco, anche se sembra andar di moda, utilizzare come scusa il copyleft quando si copia o si ruba qualcosa su internet senza esserne stati autorizzati (e questo vale anche fuori dalla rete).
Il copyleft o l’esportazione devono sempre essere autorizzati dall’autore, il quale decide di liberare dal copyright i suoi contenuti, o parte dei suoi contenuti, per la loro libera diffusione nella rete. In mancanza di tale autorizzazione, ogni copia o esportazione si chiama furto o plagio.
Esempio: Un professore di una scuola italiana aveva copiato tutti i post sullo storyboard da questo blog, per farne il suo corso annuale, senza citare né il blog, né il mio nome. Avevo trovato il pdf del corso accademico on line, con il mio materiale. Come lo chiamereste voi questo? Invece si tira sempre in ballo, in questi casi, la libertà di scambio della rete. (Grrr).
I LINK
– I link vanno messi quando il nome o la parola che volete linkare compare nel post per la prima volta. Non vanno ripetuti.
– I link (verso un blog, un sito o un post in particolare) sono liberi e non si deve chiedere il permesso per metterli. Anzi, sono sempre graditi perché portano traffico alla pagina che avete linkato.
Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri
SCAMBI TRA BLOGGER
– Se un altro blogger pubblica un intero libro illustrato libero da diritti d’autore, potrete a vostra volta ripubblicare il libro sul vostro blog: in questo caso si deve SEMPRE mettere un link verso il post originale per ringraziare il blogger di aver scoperto il libro.
– Se volete potete ripubblicare un post che vi è piaciuto chiedendo il permesso all’altro blogger. Di solito ci si scambia un post con un altro post. Valutate di volta in volta, anche sulla qualità del blog con cui scambiereste il post.
Esempio: alcuni articoli delle Figure dei Libri sono stati tradotti in portoghese e pubblicati sulla rivista Emilia. Qui, qui e qui.
Ecco, mi sembra più o meno tutto.
Allora, vi è venuta voglia di aprire un blog?!
29 Novembre, 2012 at 8:42
A me è venuta voglia di abbracciarti forte :) GRAZIE ancora!!!
29 Novembre, 2012 at 9:28
Cara Anna,
ti scrivo perché mi sono resa conto che entravo tutti i giorni in casa tua di nascosto,come una ladra, senza salutarti né ringraziarti per l’accoglienza, ma anche per la colazione, per il pranzo, per la cena…
Inoltre, rileggendo i post tutti insieme, ho capito che anche chi non aprirà mai un blog potrà trovare utili i tuoi consigli nella vita di tutti i giorni. In casa, su un autobua, in un ufficio, in una classe bisogna saper parlare ed ascoltare, accogliere e, a volte, mettere alla porta con fermezza.
Grazie!
29 Novembre, 2012 at 9:31
Questo vademecum a puntate è talmente ricco di saggezza, garbata ironia e belle illustrazioni che mi piacerebbe averlo, in una qualsiasi forma, per me e per regalarlo ad amici blogger e patiti di FB.
29 Novembre, 2012 at 10:01
Ciao Anna,
divertente e utile allo stesso tempo, il troll di Marta fa davvero ridere!
Grazie Grazie !!
29 Novembre, 2012 at 10:38
Grazie grazie grazie per la tua sapienza, per l’incredibile ironia e per la grande cura con la quale affronti temi a me tanto cari, difficile trovare blog di questo valore… da questa accogliente casa io esco sempre con un grande sorriso…
29 Novembre, 2012 at 13:51
E dopo questi quattro post mi viene in mente una sola cosa da dire: Anna sei insuperabile!
Come dicono tutti, questo posto è così “casa” che mi è venuto spontaneo fin dal primo commento il darti del tu.
Grazie! :)
29 Novembre, 2012 at 14:47
Cara Anna,
mi ha molto colpita la parte dove dici che qualsiasi commento è sempre bene accetto, anche un semplice “grazie”.
Allora ti dico GRAZIE per tutte le volte che, quasi quotidianamente da due anni a questa parte, accedo alle pagine del tuo blog.
Appartengo alla schiera dei “timidi” e non ho mai osato commentare.
29 Novembre, 2012 at 18:08
Carissimi, grazie per i bei commenti, e grazie a chi ha commentato per la prima volta vincendo la timidezza. Sono a Parigi ma volevo dirvi che appena torno voglio impaginare questi post in forma di libretto e dare poi il permesso di esportarli e condividerli, datemi qualche giorno. A presto e non fate baldoria mentre sono via!
30 Novembre, 2012 at 14:04
Grazie per tutte le utili informazioni che ci regali con tanta generosità , intelligenza e umorismo.
30 Novembre, 2012 at 20:03
Cara Anna, non ti conosco di persona, ma ormai posso dire, come molti affezionati lettori, che non mi sei del tutto sconosciuta: leggo con piacere i tuoi post, sempre chiari e luminosi, e però mi sono accorta di non averti ancora mai ringraziato… riparo adesso!
Grazie!
30 Novembre, 2012 at 22:16
Ciao Anna,
complimenti come sempre per i post illuminanti, ultimamente sono molto assente e chiedo scusa a te e a tutti ma purtroppo sono troppo preso da varie faccende che mi portano a dare una sbirciata di tanto in tanto.
Cmq resto un fedelissimo!!!
Ciao e grazie ancora
Davide
1 Dicembre, 2012 at 10:21
Cara Anna,
questi ultimi post sul galateo sono preziossimi, sia per blogger ed aspiranti tali, sia per le altre persone.
Garbo e determinazione vanno così a braccetto mentre offri la tua preziosa esperienza, che prevale la voglia di continuare ad offrire il proprio contributo anche dopo essersi resi conto di aver reiteratamente, per non dire continuamente, violate la maggior parte delle regole di buona creanza.
Dal canto mio ho capito che la mancanza di tempo non è una buona scusante per non lavorare all’altezza di ciò che si reputa “di qualità ”.
Da qui una domanda, che pongo principalmente a me stessa: quanto è sostenibile rallentare il ritmo delle pubblicazioni quando si è consapevoli di non potervisi dedicare per qualche mese?
Ci penserò.
Il tuo lavoro assume ai miei occhi un valore che va oltre l’aspetto tecnico, è un esempio di politica dal basso che riconosce nella condivisione e nella diffusione di bellezza e di punti interrogativi la radice di un neoumanesimo desiderabile e perseguibile.
Un grazie di cuore!
1 Dicembre, 2012 at 10:35
“Il tuo lavoro assume ai miei occhi un valore che va oltre l’aspetto tecnico, è un esempio di politica dal basso che riconosce nella condivisione e nella diffusione di bellezza e di punti interrogativi la radice di un neoumanesimo desiderabile e perseguibile.”
Wow! Questo è un fior di complimento. Ora mi sento in una web-corte rinascimentale. :) Grazie Francesca.
Per i post nei mesi in cui non potresti prenderti cura del blog, un’idea potrebbe essere dire ai tuoi lettori che ne pubblicherai 4 e in tali date, anche se fosse uno al mese, i lettori saprebbero che quel giorno li aspetta qualcosa. Oppure chiudi proprio per qualche mese dando una data di ritorno.
In realtà si può fare quello che si vuole, il solo rischio è di perdere lettori. Buon lavoro!
1 Dicembre, 2012 at 16:24
la parte su blogger mi ha fatto sorridere perché anche il mio di marito sono mesi ormai che mi dice di passare a wordpress.. ma se lo consigli anche tu a sto punto lo faccio (però gli faccio credere che è stato merito suo : ))
In effetti persino io perdo la pazienza con blogger quando devo rispondere ai commenti sul mio blog, figuriamoci i visitatori che vorrebbero lasciarli!
(e ovviamente molto belli questi post grazie molte)
1 Dicembre, 2012 at 16:38
Ciao Mara, sui post non ho voluto propendere troppo per wordpress, ma qui sui commenti lo dico: wordpress è un paradiso di libertà confronto a blogspot.
E’ come essere a casa propria invece che a casa d’altri.
E l’affitto di uno spazio su un server privato è basso: non credo di spendere più di 60 euro all’anno.
L’unico neo è che se hai un problema devi avere qualcuno vicino che sappia maneggiare un po’ i codici del template.
Ma secondo me tuo marito lo sa fare :)
2 Dicembre, 2012 at 19:40
sei consapevole vero che con i tuoi post sul blog mi hai tenuta incollata al pc tutto il week, dovendo peraltro fingere che non fosse così con figli e marito?!
ad ogni modo, mentre tu giri per la fiera e ti rintani sul divano con libri e cioccolatini, io mi sono chiarita molto le idee…. e ho trovato anche soluzioni che mi soddisfano ad alcuni problemi.
Grazie ancora, ciao.
3 Dicembre, 2012 at 0:38
A ognuno le sue dipendenze :)
(per chi non segue la mia pagina Facebook, Francesca fa riferimento a una foto sul Salone di Montreuil che ho postato ieri. Vi ricordo che potete chiedermi contatto su Facebook senza problemi).
4 Dicembre, 2012 at 13:28
Buongiorno Anna,
anch’io, come una ladra felice, visito la tua casa dalla quale fuggo sempre con le tasche piene di caramelle, e non ti ho mai detto GRAZIE ! Me ne scuso, mi stai insegnando molto e quasi mi è venuto il desiderio di aprire un blog; in cuor mio ne sei già madrina putativa ma poichè vorrei meritarmelo, sto studiando e leggendo e facendo mille prove e tanta fatica.
Sei una bella persona.
ciao
4 Dicembre, 2012 at 13:39
Buttati Giulia, vedrai come è divertente! E utile.
5 Dicembre, 2012 at 15:04
Siiiiiiii grazie Anna!Ora è tutto più chiaro e a breve tenterò in questa impresa!Sono giunta nel tuo bel salotto proprio cercando in rete le buone regole per aprire un blog…e le ho trovate, chiare e utilissime! Grazie ancora
Mara
9 Giugno, 2014 at 10:59
[…] Gracias a Anna de le figure dei libri y sus memorables consejos para bloggers, a pesar de tener el blog desde hace muchos años me está ayudado mucho en los […]
21 Gennaio, 2015 at 18:29
Stavo facendo una ricerca su Marta Iorio e sono finita su questo preziosissimo post. Gira e rigira, “le figure dei libri” è sempre presente… terrò a mente per il mio blog. Grazie! =)