Chi si somiglia si piglia (leggi percettive del colore e della forma)

2 Marzo, 2015
Wolf Erlbruch

Sabato ho tenuto a Milano (Spazio B**K) il primo corso sull’album illustrato per non-illustratori (Capire come funziona l’album illustrato). Nel corso ho mostrato molti esempi di leggi compositive applicate all’illustrazione. È stato molto divertente.
Una di queste leggi vuole che la nostra percezione senta come ‘amici’ forme, toni e colori uguali.

Grafico di Anna Castagnoli (per favore, non esportatelo da questo blog)

Nel grafico che ho realizzato per il corso, qui sopra, chiedetevi chi sono ‘gli amici’ nella prima striscia, nella seconda e nella terza. La risposta è scontata nella prima e nella terza striscia, potrebbe essere incerta nella seconda, perché tono e forma si contendono l’amicizia. Nel caso delle forme che ho realizzato, il colore è l’informazione più forte: infatti, usare il colore per indicare amicizia o familiarità nei personaggi, è uno dei trucchi più spesso usati dagli illustratori per indicare percettivamente il desiderio.
Piccolo Blu, Piccolo Giallo di Lionni, invece, gioca sull’attrazione della forma.

Leo Lionni

Potete divertirvi anche voi a trovare esempi nei libri illustrati che avete.
Pubblico qualche illustrazione ad esempio, e ricordate: se volete illustrare qualcuno che desidera o è amico di qualcun altro, ricordatevi di mettere un po’ del colore dell’uno nell’altro, e viceversa, e il gioco è fatto.

Wolf Erlbruch

Potete anche dare a due orsi il peso di una nuvola. (Nel corso abbiamo visto tutte queste immagini alterate in photoshop, per vedere in concreto cosa cambia se cambia il colore: provate anche voi a colorare di marrone o nero o di un colore che non sia quello delle nuvole a fianco, i due orsi).


Wolf Erlbruch
Elena Odriozola
Pablo Auladell
Phoebe Wahl
Paul Rand

 

Lorenzo Mattotti

E chi non si somiglia non si piglia!

Jean de Brunhoff
Lionel Le Néouanic
André François

Se vi interessa studiare queste leggi, potete partire da Rudolf Arnheim.
In questo post una ricca bibliografia di libri utili.

Arte e percezione visiva
Rudolf Arnheim
Le leggi della percezione dell’immagine
25,73

4 Risposte per “Chi si somiglia si piglia (leggi percettive del colore e della forma)”

  1. 1 simoff
    2 Marzo, 2015 at 21:38

    quanto lavoro si cela dietro ogni segno…più se ne conosce …più si apprezza ogni minimo dettaglio…a volte ci arriva l’emozione ( e quello certo conta moltissimo!!!) ma è altrettanto emozionante capire il perchè ci arriva… grazie cara Anna… sempre grata ti sono. <3

  2. 2 Anna Castagnoli
    2 Marzo, 2015 at 23:14

    C’è chi a teatro vede il salto del ballerino e ne resta ammaliato. Ma il ballerino, come anche il coreografo, devono conoscere i muscoli del piede e quelli del ginocchio fino all’ultima fibra.
    Poi il ballerino, quando salta, deve dimenticarsene.

  3. 3 Elisa
    3 Marzo, 2015 at 19:13

    Ciao Anna, il tuo corso di Sabato è stato bellissimo, c’è stata però una controindicazione, non riesco più ad uscire da questo blog!
    Vorrei chiederti, se riesci a ricordare, il titolo del secondo libro a fisarmonica che avevi con te, era anche quello di Lavater? Grazie

  4. 4 Anna Castagnoli
    3 Marzo, 2015 at 20:11

    Elisa, come sono felice che vi sia piaciuto. Avevo paura fosse troppo teorico. Invece!
    Il libro è questo:
    Mayumi Otero (Icinori) La promenade au musée.
    RMN edizioni
    http://mayumiotero.com/fr/index.php?/livres/promenade-au-musee/
    Era una collana che era stata curata da Beatrice Alemagna. Ci sono altre ‘promenade au musée’ (passeggiata al museo) illustrate da altri illustratori.
    Una anche fatta da Simone Rea.

    Quello di Warja Lavater, invece, era:
    Little red riding hood (1965).

    Nel blog, se ti è piaciuto il corso, cerca come parola chiave: prospettiva. oppure Posizione lettore. Salteranno fuori post simili alle cose che vi ho spiegato.
    Un abbraccio grande e al prossimo corso di perfezionamento!