L’arte di mettere in ordine (creativamente!)
15 Gennaio, 2018Venerdì prossimo (19 gennaio) terrò una conferenza al Museo della Fotografia Contemporanea Mfuoco di Milano. Per l’occasione, ho fatto una lunga ricerca sui libri fotografici destinati ai bambini dai 4 ai 12 anni (tema dell’incontro), perché fino a qualche mese fa ne sapevo poco o nulla.
Nei prossimi mesi vi posterò qualche chicca che ho trovato e alcune riflessioni.
Oggi vi posto alcune immagini di un libro che trovo delizioso e che ha fatto letteralmente impazzire le mie nipotine, a cui l’ho regalato: The art of clean up, di Ursus Wehrli.
Il libro, senza testo, funziona così: nella pagina di sinistra presenta una fotografia, in quella di destra, tutti gli elementi che componevano l’oggetto (o il paseaggio) messi in ordine.
La cosa divertente del libro è scoprire quanto non avevamo mai prestato vera attenzione a tutte le parti di cui è composta una scena!
The art of clean up, Ursus Wehrli
Quando ero bambina, nella mia fantasia onnipotente, cercavo sempre di immaginare quanto grande sarebbe stata la montagna di pesci se tutti fossero saltati fuori dalla porzione di mare che stavo guardando, oppure, quanto sarebbe stata lunga la fila di funghi, se tutti quelli presenti nel bosco dove stavo camminando si fossero allineati. L’idea di questo libro mi ha ricordato quel modo di pensare, tipico del pensiero infantile, ma anche così vicino al pensiero creativo, che è sempre analitico prima di passare all’azione.
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