Il libro di figure. Una poesia di Nazim Hikmet

9 Febbraio, 2015

Questo week end sono stata a Gand, in Belgio, per vedere la mostra In my Head di e su Carll Cneut. Tra oggi e domani organizzo le foto e vi preparo un bel post.
Intanto, volevo condividere con voi una poesia che ho letto in viaggio, trovata citata su un libro di saggi di John Berger. La poesia è di Nazim Hikmet. Ho sempre pensato che la cosa più vicina a un libro con le figure sia la poesia, non per la forma, ma per lo stato in cui mi trovo sempre quando ne apro uno e lo sfoglio. Hikmet mi ha spiegato perché.

Mia amata, mio bocciolo di rosa,
il mio viaggio nella pianura di Polonia è iniziato
sono un bambino piccolo, pieno di gioia, pieno di stupore.
Sono un bambino piccolo.
Guardo il mio primo libro di figure
riscoprendo
gli uomini, gli animali, le cose
più colorate,
più belle.

(Nazim Hikmet. Lettres de Pologne. in Id., Il nege dans la nuit, Gallimard 1999)

Yasuzo Nojima, Child Sketching Peony, 1942. National Museum of Modern Art, Kyoto (qui)

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