Copertine illustrate giapponesi di fine ‘800

8 Novembre, 2012

Da un menù, al menù della National Diet Library

Chi segue la mia pagina facebook (che, vi ricordo, è aperta a tutti) sa che a fine ottobre sono stata 15 giorni in Giappone. Un viaggio superbo, di cui vi rivelerò i tesori trovati a poco a poco. Nei viaggi si vedono nuove cose , ma – più importante ancora, si imparano cose nuove.
Esempio. Quando ci si trova davanti un menù come quello qui sotto, e nessun cameriere parla inglese, e si ha fame, dopo le prime sensazioni di profondo scoramento, si tirano fuori competenze ricche di creatività primitiva, quali: attirare l’attenzione del cameriere sul vostro dito, indicare a caso uno dei piatti, pregare che non arrivi un pezzo di coda di pesce Fugu.

Questo “tastare a caso” su lettere sconosciute si è rivelato utile anche per acquistare i biglietti del metro (un quarto d’ora circa per biglietto). Bene, mi direte, che cavolo di competenza è questa che hai imparato? Eh, eh…
Tornata dal Giappone, mi sono messa davanti ad uno dei giacimenti di tesori libreschi più meravigliosi di tutto il web: il sito giapponese della National Diet Library of Japan, che ha digitalizzato centinaia di stampe, libri, libri illustrati antichi e moderni, cartine geografiche, erbari e ogni altro ben di dio. Non era la prima volta che provavo ad entrare, ma ero sempre scivolata, dopo le prime pagine (le uniche in inglese) nello spaesamento più totale. Invece, questa volta, ho adottato il sistemaschiaccia a caso, se sbagli riprova” e ce l’ho fatta: ho imparato a navigare nel sito. Queste stupende copertine di fine ‘800 sono il primo tesoro che ho pescato. Il dorso del libro, come potete vedere, è a destra. Buona fruizione!

Trovate altre copertine qui (provate l’infallibile metodo schiaccia a caso!).

9 Risposte per “Copertine illustrate giapponesi di fine ‘800”

  1. 1 Lisa Massei
    8 Novembre, 2012 at 13:52

    che bello Anna, complimenti anche per il video di tuo marito, da proprio il senso del viaggio, del “passare attraverso e portarsi via qualcosa” :)
    in senso di dono, ovviamente :)
    la competenza di cui parli mi ha fatto pensare all’improvvisazione, al lasciarsi andare. non so, quindi mi butto, provo. cosa potrà capitare mai??

  2. 2 Anna Castagnoli
    8 Novembre, 2012 at 13:56

    Buttati e la rete apparirà!

    (Per il video, Lisa si riferisce a un piccolo clip-documentario che ha fatto mio marito sul nostro viaggio. L’ho messo su Fb ma lo potete vedere anche qui: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=94RYhrfyQXQ )

  3. 3 Yukiko Iwata
    8 Novembre, 2012 at 17:47

    Ciao Anna,
    Sono giapponese che abita in Italia da 10 anni.
    All’inizio della mia vita in Italia avevo avuto quasi stessa esperienza che hai avuto in Giappone. Ti capisco:-)
    Spero che sia stato bello il viaggio in Giappone per te.
    Anche adesso non è che capisco perfettamente l’italiano perciò mi rilasso quando vedo queste copertine;-)
    Il fine ‘800 era un periodo di un grosso cambiamento della società in Giappone. Si vedono sulle copertine.
    Sono molto interessante!

  4. 4 Anna Castagnoli
    8 Novembre, 2012 at 18:00

    Grazie Yukiko per il tuo commento.
    Mi è piaciuto moltissimo il viaggio, era la seconda volta che avevo la fortuna di andare in Giappone. Là tutto è così impenetrabile, diverso. Mancano tutti i riferimenti per capire le cose. E’ bello per questo.
    E i giapponesi sono un popolo di una gentilezza sublime.
    Mi piacerebbe conoscere meglio la storia. Se hai qualche annotazione su queste copertine, cose che tu vedi e noi non vediamo, raccontaci pure!

  5. 5 Elillisa
    9 Novembre, 2012 at 11:14

    Ho provato ed in effetti il metodo “prova e, se sbagli, ritenta” dà i suoi frutti!
    Adesso, vista la capacità acquisita, chiederò a mio marito di portare anche me in Giappone a testare il metodo su astrusi menù! :)

  6. 6 Anna Castagnoli
    9 Novembre, 2012 at 11:43

    Bene! E’ un metodo di utilità universale.

  7. 7 Lorenzo M
    9 Novembre, 2012 at 13:00

    già partono avvantaggiati.. i kanji mi han fatto sempre morir d’invidia :)

  8. 8 Yukiko Iwata
    11 Novembre, 2012 at 9:54

    In Giappone fine ‘800 era il periodo di gran cambiamento; apertura del paese alle relazioni diplomatiche, gran curiosità agli altri paesi, cambiamento di abbigliamento della gente, e man mano anche si sentiva odore di guerra con gli altri paesi.
    Da alcuni copertine mi sento un germe di guerre e mi fa un po’ paura.
    Nel ‘900 si sviluppa di più illustrazione per bambini.
    Con le copertine mi sento interesse su illustrazione per bambini prima dell’epoca d’odo e anche emozione complesse che il pensiero di guerra entrava anche nel mondo di bambini.

  9. 9 Anna Castagnoli
    11 Novembre, 2012 at 13:25

    Grazie mille Yukiko! Molto interessante.