I preraffaelliti e il kitsch nell’illustrazione del ‘900 (uno spunto)
20 Aprile, 2009Per fare una piccola pausa da questa lunga e interessante serie di interviste (ne mancano alcune) ecco qualche cartolina dal mio week-end a Madrid. Ho visitato una serie di mostre mozzafiato. La grandissima retrospettiva di Francis Bacon al Prado (video), “Shadows” al muso Thyssen (strepitosa raccolta di quadri dal ‘400 al ‘900 sul tema dell’ombra), Max Ernst alla Fondazione Mapfre, che ho avuto l’onore di visitare insieme a Javier Zabala, e infine, sempre al Prado, una raccolta di quadri preraffaelliti sul tema: La bella addormentata nel bosco.
Lord Leighton (1830-1896), Flaming June
Una volta che la pazienza non mi fa difetto mi piacerebbe preparare un post sulle influenze della Confraternita dei preraffaelliti sull’illustrazione del ‘900. Nell’Inghilterra di inizio secolo, nell’Età d’oro dell’illustrazione, il decadentismo della fine dell’ottocento, le forme sinuose dell’art nouveau, il simbolismo e i preraffaelliti, vengono assorbiti ed elaborati dagli acquarelli di Crane, Dulac, Nielsen, Beardsley, Greenaway… in modo sublime.
Trovo che nei preraffaelliti ci sia un ché di kitsch e pesante che è stato aggirato da questi grandi illustratori inglesi ma che ha finito per diventare cliché in molta illustrazione successiva, europea e americana. Mi piacerebbe trovare il tempo per approfondire questa discendenza.
Edward Coley Burne Jones, Il principe si addentra nel bosco (1871-73), Museo de arte de Ponce
20 Aprile, 2009 at 12:44
Che belle mostre!
Se potessi partirei anch’io per visitarle!:)
ti segnalo un libro sul tema dell’ombra in pittura che ho letto tempo fa per un esame, Breve storia dell’ombra di V. Stoichita parla di molte delle immagini presenti nella mostra Shadows, ma forse lo conosci già !
E’ un tema affascinante!
A presto!
20 Aprile, 2009 at 12:55
Grazie infinite Lara, lo ordino immediatamente. Non lo conoscevo! Avevo letto dei saggi sull’ombra nel ‘900, ma in letteratura. E’ davvero un tema affascinante, soprattutto perché sconfina in quello del “doppio”.
20 Aprile, 2009 at 13:51
Ciao Anna! Se la mostra di Bacon e’la stessa che hanno presentato a Milano l’anno scorso, beh, e’ davvero stupenda! (tra l’altro lui e’ uno dei miei preferiti)
20 Aprile, 2009 at 14:46
Sarebbe un approfondimento davvero interessante perché ci permetterebbe di approfondire indirettamente anche il panorama dell’illustrazione italiana nei primi decenni del XIX secolo, riscoprendo grandi illustratori come De Carolis, Nonni, Rubino, Melandri, etc. che da quei movimenti trassero molto…
Ho l’impressione che l’illustrazione italiana di oggi sia orfana di quei “padri”, tanto importanti, quanto dimenticati.
20 Aprile, 2009 at 14:48
Pardon, del XX secolo!