Imparare a guardare. Occhi nuovi sulla Mostra Illustratori, di Ilaria Falorsi

20 Aprile, 2015



Katie Harnett, selezionata alla Mostra Illustratori 2015

Chi è illustratore penso che la sensazione, quella sensazione, la conosca bene. Passiamo buona parte del nostro tempo a giudicare il nostro lavoro, noi stessi, le nostre azioni. Per farla breve, ci mettiamo frequentemente sotto esame. Sappiamo bene che l’insoddisfazione che ci consuma alla fine ci sprona e ci porta ogni giorno un pezzettino più avanti rispetto a quello che eravamo ieri, un mese, un anno fa. Quindi, la autoalimentiamo.

Catarina Sobral, vincitrice del premio internazionale SM 2014

Sappiamo benissimo che se ci sediamo tranquilli, se ci accontentiamo di quello che abbiamo raggiunto perderemo la nostra marcia in più, la carica per migliorarci. Senza contare che così come giudichiamo noi stessi, giudichiamo a nostra volta l’operato di altri, un po’ perché è impossibile esimersi, un po’ perché sappiamo di finire comunque sotto numerose lenti di ingrandimento di altri, e c’è poco da fare- è un cane che si morde la coda, un catena che non si spezza.

Junjae Yoo, selezionato alla Mostra degli Illustratori 2015

Insomma sappiamo tutto questo, è storia vecchia, anzi. Sappiamo che è importante crescere, ma non sappiamo bene come farlo, o se lo facciamo nel modo giusto – e soprattutto a che velocità farlo.
Alla lunga si finisce stanchi, esausti del nostro giudizio e di quello degli altri, tanto che si vorrebbe ribaltare il tavolo, lanciare penne e matite dalla finestra e dire che “mo’ basta, da oggi in poi mi accontento e chissene“; ma non siamo così lungimiranti da concederci un lusso del genere.

Myeong Ae Lee, selezionato alla Mostra degli Illustratori 2015
Martina Vanda, selezionata alla Mostra Illustratori 2015

Ho provato sulla mia pelle la stanchezza (che non è la mancanza di creatività o la mancanza di sonno, non confondiamoci) e per poter spezzare certe routine che rendono le giornate soffocanti ho scoperto che: cambiare scenario, punto di vista, guardare all’insolito, camminare, leggere, viaggiare, o fare qualcosa non legato all’illustrazione, sono passi che riconosco necessari per poter far sì che ci evolviamo nel gusto e nello stile.
Quindi, quando mi è possibile, esco e vado a vedermi una mostra (invece di rinchiudermi in studio davanti ad un monitor, continuando a guardare ininterrottamente immagini di illustratori che amo e conosco già benissimo).
Non sempre il tema o l’artista mi convincono, ma lo scopo è raggiunto lo stesso.

Géraldine Alibeu, selezionata alla Mostra Illustratori 2015
Marie Yaé Sumatsu, selezionata alla Mostra Illustratori 2015
Violeta Lopiz e Valerio Vidali, selezionati alla Mostra Illustratori 2015

La Fiera del libro per Ragazzi di Bologna ha sempre avuto un grande fascino ai miei occhi principalmente proprio per questo motivo: offre da anni un cambio di prospettiva – o come la chiamo io, ‘aria fresca per occhi stanchi’ – per tutti quelli che avevano lo sguardo stanco, annoiato, o come me si sentivano bloccati dall’ansia di migliorarsi.

Per chi è in Italia e non ha molta possibilità di viaggiare, la fiera e le sue mostre esterne in città- mostrano un panorama dell’illustrazione mondiale che cambia, cresce, torna indietro, si contorce e si semplifica. E muta ogni anno, non per le mode (a volte anche per quelle, ma non sempre) ma per le sensazioni, la capacità di raccontare che hanno alcuni disegni e il gusto personale che proviene dai giurati o dal pubblico di quell’anno.

Hsu Kung Liu, selezionato alla Mostra Illustratori 2015
Simone Rea, selezionato alla Mostra Illustratori 2015
Gladys Baccala, selezionato alla Mostra Illustratori 2015

Quindi quando entri alla Fiera di Bologna, non sempre trovi una mostra dove ogni pezzo è coordinato con l’altro – trovi piuttosto una mappa (a tratti ruvida) di quello che troveresti se avessi possibilità di stringere la mano a ogni illustratore sulla faccia della terra. Non devono piacerti tutti, ed è probabile che amerai a dismisura solo pochi di quelli esposti, ma sono principalmente quelli che non ami e non capisci che sono invece da osservare più attentamente: dietro le linee che ti sembrano troppo ordinate o confuse, ti stanno mostrando qualcosa di nuovo.
Malgorzata Gurowska, selezionato alla Mostra degli Illustratori 2015

Ana Pez, selezionata alla Mostra degli Illustratori 2015
Won Hee Jo, selezionato alla Mostra Illustratori 2015

E non devi stare lì ad apprezzare il nuovo, inghiottirlo e buttarlo giù come un boccone amaro, ma prenderne coscienza, guardarlo attentamente e assimilarlo silenziosamente. Si depositerà insieme ad altre immagini che ti sono piaciute poco o per niente nell’angolo remoto della memoria.
Mentre le tue immagini favorite continueranno ad essere quelle che sono impresse a fuoco nella memoria, – ma saranno spesso di poco aiuto – saranno tutte le cose di sottofondo che hai assimilato a sviluppare e costituire le nuove idee.

Jejin Mo, selezionata alla Mostra Illustratori 2015
Yoko Kitami, selezionata alla Mostra Illustratori 2015
Rasmus Bregnhoi, selezionato alla Mostra Illustratori 2015

Quest’anno per me Bologna è stata molto poco una corsa ai colloqui; ho goduto del mio tempo passato a vedere la mostra, ho osservato attentamente tutte le opere esposte, fatto la mia scommessa personale sul vincitore/trice del premio SM, ho guardato stand, nuove uscite e sopratutto chiacchierato con quanti più illustratori possibili. Volevo la mia aria fresca quest’anno e me la sono goduta. E’ stata una fiera molto più rilassata e molto meno proficua lavorativamente parlando, ma è stata la mia migliore fiera in sette anni. Ah, ero pure senza l’ingombrante, pesantissimo portfolio. Non vi immaginate che leggerezza.
Ilaria Falorsi


Mathilde Leprisé, selezionata alla Mostra Illustratori 2015

Ilaria Falorsi è nata a Firenze nel 1982, dove tuttora vive e lavora. Dal 2009 illustra libri per bambini (specialmente in Francia) con Milan,  Nathan, Tourbillon, OUP, Usborne,  Scholastic USA e Edizioni El.
Le sue illustrazioni sono state negli ultimi anni selezionate e incluse nelle seguenti mostre e Annual: 57°& 56° show Society of Illustrator NY, Bologna Bookfair illustrator show 2014, Annual Illustratori italiani 2013.

Una risposta per “Imparare a guardare. Occhi nuovi sulla Mostra Illustratori, di Ilaria Falorsi”

  1. 1 Davide Bisi
    21 Aprile, 2015 at 11:35

    BELLISSMO POST!
    GRAZIE