Concorso “Narrare la paritĂ ”: il bando è stato aggiornato.

2 Marzo, 2012

Carissimi lettori, le mail di protesta alle condizioni del bando “Narrare la paritĂ ” (vedi post precedente) sono state tante e hanno permesso, grazie anche alla pronta collaborazione degli attori di questo concorso, di migliorare le cose.
Ecco in breve i cambiamenti del nuovo bando:
– Il concorso ora è gratuito
– Il premio resta quello di 500 euro
– L’editore Coccole e Caccole ha annullato la clausola che prevedeva la rinuncia alle royalties sulle prime 1000 copie del libro e specifica che le royalties saranno del 7%.
Grazie a tutti per la collaborazione!

Su questo post trovate la risposta di Coccole e Caccole e della rivista Andersen.
L’associazione Woman To be mi ha chiesto di pubblicare questa sua lettera:

Intervengo solo ora perché non è nel nostro stile entrare in battibecchi scarica responsabilità  che non ci piacciono e che spesso alimentano solo confusione.

Tuttavia poiché  di questa iniziativa siamo le ideatrici  tengo a precisare:

  • L’associazione “Woman to be” nata nel 2009 ha avuto la possibilitĂ  di lanciare questa iniziativa innovativa grazie alla regione Toscana che ha selezionato il progetto ritenendolo valido e fortemente innovativo, contribuendo al finanziamento di esso per l’80%, lasciando all’associazione il cofinanziamento del 20% così come prevede la legge regionale n.16 del 2009 (Cittadinanza di genere).  Queste informazioni sono pubbliche, essendo inserite sul sito della Regione Toscana, compresa la nostra selezione e relativa graduatoria.
  • Una delle case editrici che ha creduto fin da subito in questa idea è stata  Coccole e caccole, mentre altri tentativi con altri soggetti sono falliti perchĂ© ci veniva richiesto un contributo nostro per la pubblicazione che non potevamo sostenere.
  • Le spese per un progetto del genere sono tante (location, stampa, giuria, lancio, pubblicitĂ ,  premiazione ecc.) e anche il nostro 20% per un’Associazione come la nostra  diventa impegnativo, ma poichĂ© ci crediamo, siamo sempre state  pronte a lavorare in modo volontario e a trovare le risorse economiche. Anzi tengo a precisare che  il progetto da noi presentato in Regione prevede come premio all’opera vincitrice la sola pubblicazione, ma  abbiamo pensato fosse giusto  assicurarle almeno  500 euro da parte nostra. In questo caso l’iscrizione che tra l’altro molti concorsi prevedono, serviva per coprire in parte questo costo.
  • Rispetto ad un  notevole  sforzo d parte nostra  di fare conoscere l’iniziativa, di coinvolgere la ricerca universitaria, i contatti presi affinchè  il premio diventi annuale coinvolgendo in progress soggetti diversi, associazionismo femminile, cooperative sociali, Fondazioni, servizi educativi territoriali, in questi ultimi giorni ci siamo sentite criminalizzare come se fossimo quasi un’associazione a delinquere, mettendo in dubbio addirittura la serietĂ  e la veridicitĂ  dei nostri rapporti con la Regione Toscana ……

Io non conosco bene il mondo della letteratura per l’infanzia, ma  questa esperienza mi ha lasciato un po’ interdetta……

Abbiamo apprezzato comunque la decisione della Casa editrice di modificare e migliorare per i partecipanti le clausole della partecipazione, mentre noi come Associazione  abbiamo deciso di rinunciare ad ogni tassa d’iscrizione per facilitare al massimo la partecipazione soprattutto di chi non può permettersi 20 euro di iscrizione.

Nonostante  queste impreviste difficoltà siamo convinte che  l’iniziativa abbia un forte significato non solo per l’innovatività della tematica, ma  anche per la ricaduta che avrà all’interno dei servizi educativi territoriali della prima infanzia. Inoltre ci incoraggia la  disponibilità che stiamo trovando ad accogliere presso sedi importanti e significative di enti del territorio nazionale,  l’iniziativa stessa e l’opera vincitrice, successivamente alla premiazione.

La Presidente di Woman to be
Maria Grazia Anatra