Nuove guide sull’album illustrato: pubblicazioni 2012

6 Giugno, 2012

Quest’anno alla Fiera di Bologna una importante novità è stata la pubblicazione di molti libri di critica in italiano sull’album illustrato.
Ad occhi aperti, Donzelli editore, scritto a più mani dagli autori della rivista Hamelin, Albi illustrati, una tesi di dottorato di Marcella Terrusi che ha trovato pubblicazione presso l’editore Carocci e La trilogia del limite, di Susy lee
Un discorso critico sull’illustrazione non è qualcosa di nuovo nel nostro paese, basti pensare al notissimo Guardare le figure

di Antonio Faeti  (appena riedito da Donzelli) e ai preziosi libri sulla storia dell’illustrazione di Paola Paollottino (riedito adesso: Dall’atlante delle immagini, note di iconologia).

Ma sulla specificità del picturebook, sui suoi meccanismi, la sua storia non solo italiana, c’era poco e quel poco era difficile reperirlo e ordinarlo: articoli su riviste, introduzioni a cataloghi di mostre, il prezioso lavoro critico del Catalogone (i Catalogoni sono raccolte di analisi di album illustrati firmate da quattro case editrici: Babalibri, Topipittori, Beisler, La Margherita: potete scaricarle gratuitamente qui), e infine, naturalmente, i blog sull’illustrazione.

Guardiamo da vicino queste due nuove pubblicazioni…
Albi Illustrati, leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l’infanzia, di Marcella Terrusi

Albi illustrati di Marcella Terrusi è una tesi a tutto tondo sull’album illustrato: la sua storia, i suoi destinatari, il suo perché e il suo come. Ha il pregio di raccogliere molte citazioni di autori, critici, illustratori  e di dare uno sguardo di insieme su tutti i principali temi che sono stati sollevati dalla critica negli ultimi decenni. L’album illustrato deve avere finalità didattiche o puramente estetiche? Quale è l’immaginario del bambino? Come funziona il rapporto testo-immagine? Come funziona la narratività dell’album?

Ho avuto la sensazione che questo prezioso “giro a 360 gradi” intorno all’album illustrato sia stato un po’ intralciato da certi limiti di stampa: le poche illustrazioni in bianco e nero, molto spesso, non permettono di seguire il filo del discorso dell’autrice, a meno di non conoscere i libri di cui parla, e questo costringe il lettore a uno sforzo di intuizione, o ad approfondire cercando i riferimenti mancanti (il ché non è per forza un male).

Una parte interessante e approfondita del libro è la storia dei “tempi moderni” dell’album illustrato in Italia, dove viene raccontata la storia dei pionieri dell’album illustrato, cioè, quei coraggiosi editori e illustratori che hanno portato in Italia i primi album moderni (come Max nel paese dei mostri selvaggi, i libri di Munari, di Leonni, Iela Mari, etc): Emme edizioni, Munari, La Coccinella…

Marcella Terrusi è dottore di ricerca in Pedagogia, svolge attività di ricerca in Iconologia e Iconografia e Letteratura per l’infanzia nel Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università di Bologna e collabora con la Children’s book fair di Bologna.

AD OCCHI APERTI, leggere l’album illustrato, Associazione Hamelin

Da alcuni anni, L’Associazione Hamelin cura una rivista omonima che è sicuramente una delle più interessanti in Italia, potete vederla qui, quest’anno l’Associazione ha presentato a Bologna due novità: una nuova veste estetica e editoriale della rivista e una raccolta di saggi sull’album illustrato pubblicata da Donzelli (Donzelli ha pubblicato e sta pubblicando davvero dei bei titoli sull’album illustrato, sia destinati ai bambini, che critici).

Ad occhi aperti si compone di 11 saggi corredati di grandi immagini a colori:
due di questi saggi, firmati da Andrea Rauch e Martina Negri, sono dedicati alla storia dell’album. Un terzo saggio, di Ilaria Tondini, illustra i principali  meccanismi dell’album illustrato. Emilio Varrà sviluppa invece una possibile catalogazione degli album (non fine a se stessa, ma finalizzata ad indicare al lettore curioso una delle tante porte d’ingresso al meraviglioso linguaggio dell’album illustrato) in base al “tempo”: velocità della lettura e del suo ritmo, album basati sull’effetto sorpresa di girare la pagina, album lenti e contemplativi… E’ un saggio che mi ha particolarmente entusiasmata.
Giulia Mirandola firma una riflessione sugli album senza parole e una sui libri “da colorare” (ne ho scoperti, grazie a questo saggio, di strepitosi). Loredana Farina, fondatrice storica di La Coccinella ci porta nel mondo degli album-gioco e ci ricorda la necessità del bambino di toccare, manipolare, intervenire sul libro.
Giordana Piccinini affronta il tema difficile della “pedagogia dell’album”: la povertà di molti album che il mercato offre, è dovuta per lo più a un errore di prospettiva: un album pedagogico per essere utile deve essere un album che aiuta il bambino a superare una qualche difficoltà. Invece, un album utile è un album riuscito artisticamente, nelle sue componenti formali e di contenuto. Nel saggio “L’albo illustrato e il suo lettore”, Nicoletta Gramantieri ci ricorda che è comunque legittimo, per un genitore, cercare libri che aiutino qualche paura o difficoltà del bambino, e in questo caso il lavoro di bibliotecari e librai è indirizzare il lettore verso qualche album di alta qualità.

Roberta Colombo chiude il libro con due saggi molto belli sui libri illustrati che trattano di “spazi” del bambino: spazi interni, spazi urbani, lo spazio della casa visto dal bambino o dall’adulto, lo spazio per una contemplazione placida della natura, etc.
Anche in Ad occhi aperti manca una riflessione sull’album di domani.

Mi è mancata, in entrambi le pubblicazioni, una riflessione sul futuro digitale dell’album illustrato. (Possibile che non interessi a nessuno il futuro digitale degli album?).

Non perdeteli!

Ps: Ringrazio Marcella Terrusi per avermi inviato il suo libro in omaggio

Albi illustrati
Marcella Terrusi
Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l\’infanzia
19,55 euro
Ad occhi aperti
Associazione Hamelin
Leggere l\’albo illustrato
21,25 euro (spedizione gratuita)