Mitsou di Balthus, storia di un gattino (video)

29 Settembre, 2011

Ho trovato questo video sui disegni di Balthus bambino. Prima che lo censurino ve lo posto. Chi di voi ricorda che avevo aperto il blog proprio con un’immagine di Mitsou? Quasi 4 anni fa!

balthus

Balthus aveva 11 anni quando disegnò Mitsou: una narrazione senza testo di 40 tavole. Il suo gattino prediletto era scappato, e per cercare di calmare la nostalgia, aveva disegnato la sua storia. Tavole perfette, di incredibile immediatezza espressiva. Rilke, che era il suo mentore (amico della madre, aveva subito riconosciuto nel giovane Balthus, un talento), si era impegnato a pubblicare questo capolavoro. Lo pubblicò in poche copie nel 1921 e lo distribuì a parenti e amici. Rilke scrisse l’introduzione al libro, e la sua descrizione del gatti è una delle più belle e inquietanti che sia mai stata scritta su questi strani compagni dell’uomo.
SE NON RIUSCITE A VEDERE IL VIDEO, POTETE VEDERLO SU YOU TUBE QUI.

Un frammento dell’introduzione di Rainer Maria Rilke a Mitsou:

“I gatti sono gatti, tout court, e il loro mondo è il mondo dei gatti, da un capo all’altro. Ci guardano, direte? Ma chi mai ha saputo se veramente si degnano di far sostare per un istante sul fono della loro retina la nostra futile immagine? Forse fissandoci non ci oppongono semplicemente un magico rifiuto? Con le loro pupille in eterno colme?

E’ vero che taluni di noi si lasciano influenzare dalle loro carezze adulatrici ed elettriche. Costoro però rammentino la strana e brusca distrazione con cui il loro animale prediletto ha posto di sovente termine a quelle effusioni che avrebbero creduto reciproche. Anche quei privilegiati tollerati presso i gatti, anche loro sono stati respinti e rinnegati più di una volta e ancor stringendo al petto l’animale misteriosamente apatico, si sentivano trattenuti sulla soglia di un mondo che è il mondo dei gatti e che questi solo abitano, attorniati da situazioni che nessuno di noi saprebbe indovinare. Fu mai l’uomo loro contemporaneo? Ne dubito. (…)” Balthus-Rilke, “Mitsouâ€, Milano, Archinto 1997.