“Quando piove… piove”di Emanuele Luzzati, 1970. Contro la guerra

8 Febbraio, 2016

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Ho trovato per poche lire su internet, e aquistate al volo, alcune copie di questo libricino di Emanuele Luzzati: When it rains… it rains (Quando piove… piove), con testo di Bill Martin, Jr. È del 1970 (dovevo ancora nascere).
Sulle prime, mi è sembrato solo delizioso, ma più lo sfogliavo, più sentivo che dietro la sua lineare semplicità si nascondevano un ingranaggio perfetto e un messaggio profondo.

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Nella pagina dei titoli, vediamo tanti bambini di tante diverse nazionalità (e di diversi colori e costumi: era ancora un’epoca in cui si potevano usare stereotipi senza la paura del politicamente corretto).
Indiani, messicani, cinesi, arabi, africani, canadesi…
Nel libro, questi personaggi interpretano, a turno, scenette dove viene espressa una constatazione apparentemente ovvia, opposta a quella successiva con ritmo binario: Quando è freddo… è freddo./ Quando è caldo… è caldo. / Quando sei giovane… sei giovane. /Quando sei vecchio… sei vecchio./ Quando sono allegro… sono allegro./ Quando sono triste… sono triste.
etc…
I soggetti che animano il testo si susseguono, rigorosamente, in quest’ordine di accordi verbali: la terza persona, l”it’ inglese, accompagna le scenette nelle prime pagine, poi segue la seconda (you), infine, nelle ultime pagine, si passa alla prima (I).

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C’è qualcosa di mitico nelle prime scene. Un confronto con elementi primigeni e vitali. Freddo, caldo, neve, sole. Troviamo quell’intensità che accompagna, nei primi anni di vita del bambino, la scoperta degli elementi naturali. La pioggia è pioggia, la neve, neve, il vento, vento.
Le frasi brevi, con il verbo essere sempre presente, acuiscono questa sensazione.
Tutto è squillante, vivo, sorgivo.
Essere è un verbo che fonda il mondo. «È, e non è possibile che non sia», recita uno dei pochi frammenti di Parmenide che ci sono giunti intatti. Su quelle quattro ossa d’argilla, si è eretto il Golem della filosofia classica.

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Al tempo metereologico, segue il tempo dell’essere umani sulla terra. L’invecchiamento biologico, la gioia e il dolore.
C’è un tempo per tutto sulla terra. Un tempo per essere allegri e un tempo per essere tristi. Un tempo per essere giovani e uno per essere vecchi.
La vitalità che sprizza dalle tavole di Luzzati è gaia, colorata, armoniosa.
Ad ogni doppia pagina, il bambino protagonista della scenetta è accompagnato da un amico o un animale. Anche il sole sorride. Non c’è solitudine, né dramma, nel seguire il ritmo del tempo sulla terra, non c’è niente di terribile nell’essere una volta tristi, un’altra allegri.
La vita è il suo corso. E ciò che è, è: tanto vale accoglierlo interamente.
(Verità, oggigiorno, non troppo alla moda).

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A un tratto, però, il ritmo binario si spezza. Dopo ‘Quando sono buono… sono buono’, il suo opposto ‘Quando sono cattivo…” resta sospeso nella pagina con tre puntini di sospensione.
Due bambini, (forse) un cinese e un messicano, si azzuffano. Persino il cane morde il tallone di uno dei due. È la guerra.

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Anche nella pagina successiva la frase resta incompleta: Quando sono cattivo:sono perfettamente oRRI-“.
Ciò che è non è bello, non è neppure intero.
Sembrava semplice, esserci. Essere tristi o allegri. In realtà, ora che il gioco si è rotto, capiamo quanto era complesso essere interi così, come un bel giorno di sole o di pioggia, semplicemente.

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Nell’ultima pagina vediamo i bambini delle diverse nazionalità  coinvolti in una collettiva, per niente allegra, zuffa . Mancano i sorrisi, manca, soprattutto, lo spazio.
La parola ORRIBILE si conclude con un punto.
Il bene non è una questione di morale, ma di equilibrio.

Fine
Anna Castagnoli

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When it rains.. it rains, Bill martin e Emanuele Luzzati, Holt, Rinehart and winston, Inc, New York, Toronto, London, Sydney 1970

ps: Potete trovare informazioni su Emanuele Luzzati presso la pagina del museo genovese a lui dedicato: qui.
ps2: Il prezzo Amazon.it di questo libro è esagerato rispetto al prezzo attuale di mercato (1 euro su Ebay, 5 euro su altri siti americani), ma bisogna anche calcolare l’invio. Se volete acquistarlo, vi consiglio di comparare i prezzi.

5 Risposte per ““Quando piove… piove”di Emanuele Luzzati, 1970. Contro la guerra”

  1. 1 Sergio R.
    8 Febbraio, 2016 at 18:25

    Bel colpo! E grazie della segnalazione. Ne ho appena trovata una copia anch’io.

  2. 2 Anna Castagnoli
    8 Febbraio, 2016 at 19:55

    Grande Sergio! È bellissimo.

  3. 3 Marta Z.
    9 Febbraio, 2016 at 13:33

    Grazie!! Per me Luzzati fa parte dell’Olimpo dei disegnatori, con Quentin Blake; ma lo considero quasi un amico avendolo respirato sin da piccolissima: sono cresciuta vicino Genova, per me la città più affascinante del mondo! Il museo Luzzati è un posto meraviglioso, e poi, appena usciti, ci si può sedere sul molo…
    Grazie Anna (scusi se mi permetto di chiamarla per nome), seguo da poco Le figure dei libri ed è stata una magnifica scoperta.

  4. 4 Anna Castagnoli
    9 Febbraio, 2016 at 23:33

    Marta cara, io ho vissuto a Genova dai 15 ai 30 anni! E Luzzati è stato un mio maestro.
    Vivevo a due passi da casa sua e ogni tanto andavo a trovarlo.
    Non l’ho conosciuta da bambina ma condivido la tua affermazione.
    :)

  5. 5 Valentina
    4 Maggio, 2017 at 12:30

    Dopo la mostra a Palazzo d’Accursio a Bologna, in occasione della Children Book Fair, ho acquistato “I tre fratelli” che Luzzati aveva scritto e illustrato… bellissima! Le idee, le espressioni, le trame delle vesti dei personaggi… anche viste dal vivo sugli originali, con l’utilizzo di carte collage, mi hanno affascinato! E’ una favola della buonanotte per i miei due piccoli lettori, Emma e Tommaso…