Il blog riapre; piano piano

15 Settembre, 2014
Takeo Takei, Children’s Days in Japan, 1936 pamphlet

Carissimi invisibili,

mi piacerebbe, come ogni anno, essere arrivata a questo giorno con il consueto roboante entusiasmo, raccontandovi di bei luoghi e di bei libri visti. Invece, la mia estate è stata piuttosto strana. Mi sono beccata, un po’ all’improvviso, una pericardite, che non è ancora passata.
Trovavo che fosse una malattia con un certo fascino bohème, finché non ho scoperto che

1) il macellaio è stato l’unico a sapermi spiegare come è fatto un pericardio;
2) fa un male cane;
3) il riposo assoluto ordinato dai medici, la prima settimana ti sembra un sogno di pace, la seconda un sogno, la terza un incubo, la quarta hai ordinato una pistola su Amazon-America, la quinta hai cominciato un corso yoga via internet e trovato che esiste un gruppo spagnolo che si chiama Viva-el-Pericardio-Libre, la sesta…


Ma non mi lamento, sono certa che c’è qualcosa da imparare anche da questo riposo forzato. E non è stato così male staccarmi un po’ dai
social network; riscoprire il silenzio di cicale e pensieri dei lunghi pomeriggi estivi, la penombra fertile della noia.

Ho pensato tanto se rimandare o no l’apertura del blog, poi ho deciso che posso fare qualche post lampo, o postare solo delle belle immagini, o anche riproporre vecchi post. I miei collaboratori penseranno a pubblicare i consueti post sui concorsi in scadenza.
Insomma, con l’appoggio della vostra pazienza e del vostro abituale affetto, ce la faremo e a tenere vispo questo blog fino a che non mi rimetto. Sono sicura che è caro a voi quanto a me.


Grazie a tutti in anticipo,
Anna