Le Lion Devenu Vieux, stop-motion di Ladislas Starevich (1932)

2 Febbraio, 2012

Ladislas Starevich era direttore di un museo di storia naturale di Kovno (Lituania). Affascinato dagli insetti volle girare alcuni documentari su di essi, ma le difficoltà delle riprese lo spinsero a ricreare le scene in stop-motion. Nacque così uno dei primi e più grandi cineasti russi di film in stop-motion.
Forse per la rigidità dei corpi, che associo a qualcosa di mortifero, i film in stop-motion, anche i più moderni e belli, non mi sono mai piaciuti troppo. Questi di Starevich non fanno eccezione, mi sembrano la quinta essenza del kitsch. Vi basti la leonessa egizia con reggiseno d’oro che sviene punta dalla freccia di cupido sull’elefante che vola. Ma forse è questo brutto il loro bello?!

Le Lion devenu vieux
(Jean de la Fontaine)

Le Lion, terreur des forêts,
Chargé d’ans et pleurant son antique prouesse,
Fut enfin attaqué par ses propres sujets,
Devenus forts par sa faiblesse.
Le Cheval s’approchant lui donne un coup de pied ;
Le Loup un coup de dent, le Boeuf un coup de corne.
Le malheureux Lion, languissant, triste, et morne,
Peut a peine rugir, par l’âge estropié.
Il attend son destin, sans faire aucunes plaintes ;
Quand voyant l’Ane même à son antre accourir :
“Ah ! c’est trop, lui dit-il ; je voulais bien mourir ;
Mais c’est mourir deux fois que souffrir tes atteintes. “