Un libro è un iPad che non funziona?

26 Ottobre, 2011

Per continuare la discussione sui nuovi orizzonti del libro, volevo mostrarvi questo video, dove una bambina prova ad usare delle riviste come fossero iPad. E se le generazioni di domani (a quanto pare neanche così lontane), crescendo tra iPad, wii, computer e libri digitali, non riuscissero più a capire/amare la staticità del libro come noi lo conosciamo? E se il piacere di sentire che un concetto si sposta e vibra attraverso una metafora, che una immagine può trascinare con sé un’idea nuova, grazie a un’analogia, che un avverbio guizza, un aggettivo colora…
perdesse il suo fascino? Cambierebbero, alla lunga, anche le connessione neuronali? Il modo di pensare le cose? Rita Levi Montalcini diceva che internet è la più grande rivoluzione umana dopo la scoperta del fuoco. Come saranno i pensieri di domani?