ciao Salinger
29 Gennaio, 2010Non è un illustratore, non ha fatto libri per bambini, ma è uno degli scrittori che più ha saputo descrivere il valore dell’infanzia: il potere salvifico dei bambini, la facilità con cui i bambini accedono alla verità . Mi sembrava doveroso rivolgergli un ultimo saluto da questo blog.
J. D. Salinger è uno dei pochissimi scrittori che amo senza riserve, alla follia. Seymour (uno dei protagonisti principali di tutta la saga dei fratelli Glass, il più emblematico) fa parte della mia vita come una persona reale. Il suo suicidio mi tocca come il suicidio di una persona reale. Ogni giorno, ogni giorno, mi sforzo di vedere anch’io, come la piccola Sybil, un pescebanana.
Bello che Salinger abbia scelto per morire il 27 gennaio, giorno della Memoria. Lo saluto davvero commossa.
Vi consiglio con tutto il cuore:
Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione (Einaudi)
Nove racconti (Einaudi)
” Mamma ha detto che il poppatoio è sulla stufa, – gli ricordai. – Gliel’ho dato poco fa,- rispose Seymour. – Non ha fame -. Si diresse al buio verso lo scaffale e illuminò i ripiani, lentamente, avanti e indietro, con la luce della lampadina. Mi sedetti sul letto. – Santo Cielo, ha dici mesi, -dissi. – Lo so, – rispose Seymour. – le orecchie ce le hanno. Possono ascoltare.
La storia che Seymour lesse a Franny quella notte era un racconto taoista, il suo preferito.” da Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione (Einaudi)
Per chi legge e scrive in francese, il giornale francese Le monde ha offerto una piattaforma per lasciare la propria testimonianza. La frase che dà il titolo della rubrica è mia: l’idée qu’il était là , au milieu d’un silence et des montagnes, rendait ce monde actuel plus beau. Non è retorica, lo penso davvero.