La monotipia

29 Maggio, 2009

Ieri sono stata ad assistere ad un bellissimo taller (laboratorio) di Javier Zabala. Ha dato qualche dimostrazione di monotipia e ho pensato di fare un post per illustrarvi questa tecnica dagli effetti stupendi.

javier_zabala
Javier Zabala durante l’incontro a Casa America, Barcellona

Ci sono molti modi di fare monotipia, ma per cominciare non vi serve altro che:

  • Un vetro spesso almeno 3 millimetri (troppo sottile si rompe).
  • Colori a preferenza (ogni tipo dà il suo effetto): ad olio, colori calcografici all’olio o all’acqua, acquarello, acrilico…
  • Per raschiar via il colore: pennellini seccati e duri, cotton-fioc, punte di vari tipi, (matite o qualsiasi cosa), stoffe…
  • Un foglio sottile se non avete un torchio o un foglio da incisione se avete un torchio.
  • Un rullo per stendere il colore.
  • ALCUNI ESEMPI DI MONOTIPIA (i nomi sono inventati da me)
    1) Monotipia “a incisione”. Con il colore ad olio (o calcografico) inchiostrate il vetro con un rullo (non troppo colore e ben steso in uno strato sottile), poi posate sopra un foglio, delicatamente, disegnate sul foglio improvvisando e quando toglierete il foglio, dall’altra parte del foglio, avrete l’impronta colorata della linea (o delle linee o dei segni) che avete fatto sul dorso del foglio. Se vi piace una linea fine e precisa questa è l’unica tecnica per ottenerla.

    monotipia1

    monotipia2

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    Un esempio di monotipia “a incisione” con colore calcografico all’acqua (questa è la stampa della matrice già incisa, le seconda stampa viene sempre “in negativo”).
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    Javier Zabala mentre incomincia la seconda monotipia “a disegno”. Usa una china rossa.
    colore_calcografico

    2) Monotipia “a sottrazione”. Inchiostrate il vetro, poi lavorate il colore togliendo e graffiando (le sottrazioni saranno le parti luminose del disegno). Un buon esempio nel video seguente. Nel video (trovato su you tube) l’artista ha usato un torchio, ma se prendete una carta sottile potete usare un rullo da pasta o un cucchiaio o la pressione del palmo della vostra mano.

    Monotipia “a sottrazione”

    3) Monotipia “a disegno”. Anche per questa tecnica potete usare diversi tipi di colore.  Con l’acquarello o la tempera avrete poi bisogno di inumidire il foglio per far sciogliere il colore e permettere che venga assorbito dalla carta. Ecco il video di una “amatrice”.

    Monotipia “a disegno”

    Nell’ultima foto in basso potete vedere l’impressione su carta di una monotipia “a disegno” di Javier Zabala. Lui l’ha impressa passando il rullo sul retro del foglio (ma per proteggere il disegno definitivo ha sovrapposto un foglio di brutta), il colore era una china rossa, la carta è stata posata sul colore asciutta.

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    La monotipia “a disegno” di Javier Zabala impressa sul foglio.