Jan Å vankmajer: Alice

28 Febbraio, 2008

Jan Å vankmajer non è esattamente un illustratore di libri per bambini. Ma, per i suoi cortometraggi (spesso ispirati al mondo dell’infanzia), le sue marionette, le sue scenografie, le sue prospettive altezza-bambino, per l’influenza che ha avuto su universi come quelli di Tim Burton, Terry Gilliam, dei fratelli Quay… non credo si possa parlare di storia dell’illustrazione senza conoscere la sua opera.

Jan Švankmajer è nato a Praga nel 1934. Nella stessa Praga brumosa di Kafka.
La pittura di Max Ernst e Arcimboldo, tutta la letteratura mitteleuropea, la riscoperta degli scritti del marchese De Sade e, d’oltre oceano, i colori modernissimi e scuri dell’opera di Edgar Allan Poe, influenzano il suo immaginario. Sarà uno dei più importanti artisti surrealisti del ‘900. Nel 1972 il regime comunista gli proibisce di continuare la sua opera, mettendo al bando molti suoi films. La sua fama resterà sconosciuta all’occidente fino agli anni ’80.

Qui sotto un frammento del film d’animazione considerato il capolavoro di Å vankmajer: Alice. Del 1988.
Abbiamo spesso parlato in questo blog del rapporto tra testo e immagine. Per come io sento la storia di Alice, Å vankmajer è stato in assoluto l’artista che ha meglio interpretato, attraverso delle immagini, il testo di Lewis Carroll. Ecco un brano del film…

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