Tesori dalla Fiera di Bologna: un catalogo di stili

18 Aprile, 2016

Il libro delle cose reali e fantastiche, a cura di Jutta Bauer e Katja Spitzer, Lapis 2015 Il libro delle cose reali e fantastiche, edito da Lapis in collaborazione con Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, è un divertentissimo catalogo di oggetti, animali, persone, disegnati con gli stili più diversi. Le illustratrici tedesche Jutta Bauer (premio Hans Christian […]

Coinvolgere il lettore 1: dire meno, dire poco, nascondere

27 Maggio, 2013

The Ears of Jasper Johns | Michelangelo Pistoletto Quando si inizia il mestiere di illustratore si hanno tante cose da dire. Si vorrebbe dirle tutte in un solo libro. A volte si vorrebbe dirle tutte in una sola immagine. Invece, molti illustratori e molti artisti ci insegnano che è proprio sottraendo informazioni che diamo forza […]

Appunti di lezioni di Pablo Auladell: come si illustra un libro. Parte 2/2

16 Ottobre, 2012

Nota: questo appunti sono stati presi da Laura Campadelli, in diretta, durante un corso di illustrazione tenutosi a Macerata nell’agosto 2012. Pablo Auladell ne ha gentilmente concesso la pubblicazione. Ricordiamo che per la natura stessa degli “appunti in diretta”, i contenuti di questo articolo non sono che parziali frammenti del pensiero di Pablo Auladell sull’illustrazione.

Che cosa è “lo stile”. Lo stile Realista, Lirico e Astratto. parte 2/2

11 Settembre, 2012

Io sono solita dividere tutti gli stili possibili dell’illustrazione in tre grandi gruppi. Questi tre gruppi si muovono (scivolano) sulla scala musicale di cui vi parlavo nel post precedente, dal realismo pittorico/fotografico, all’astrattismo. Eccoli…

Che cosa è “lo stile”: un’introduzione. parte 1/2

10 Settembre, 2012

Lo stile, è un rapporto con la realtà. Un modo di interpretarla. Anche una semplice natura morta con bottiglia e bicchieri, poggiata su un tavolo, è un abisso di segni, forme, colori, significati, che non basta una vita a sondarlo. Il pittore Morandi ne doveva sapere qualcosa…
Come scegliere l’angolo di visuale? A che distanza disegnare gli oggetti? Come rendere la plasticità e la rotondità delle forme? E’ obbligatorio renderla o anche se non c’è, capiamo lo stesso cosa è il soggetto? Se disegnamo tutto in bianco e nero, capiamo lo stesso cosa è il soggetto? Cosa è che definisce la comprensione di un’immagine?

Dalla realtà all’illustrazione: la sintesi delle forme, alcuni consigli

28 Febbraio, 2011

A volte, il fatto di mettersi a fare “illustrazione”, luogo dove la realtà è sintetizzata e re-inventata, sembra legittimare una sorta di povertà semantica, di sciattezza della sintesi che altra ragione non ha, se non quella di una falsa credenza: quella di pensare che gli oggetti, le forme, l’equilibrio dei colori, possano sorgere spontaneamente dalla matita per il solo fatto che si ama tanto disegnare.

Bene, se si ama tanto il disegno, bisogna capirlo, prima di agirlo. Capirlo significa che per arrivare a distorcere la prospettiva di un tavolo, o rendere in poche linee sintetiche un albero su un colle, dobbiamo conoscere come funzionano il tavolo e l’albero.
Che tavolo è? Di che materia? Di che epoca? E l’albero a che specie appartiene? E’ un sempreverde o no? In che stagione siamo? Queste sono le domande che un illustratore dovrebbe farsi prima ancora di decidere con quale stile farà albero e tavolo.