Concorso Città del Sole: L’illustratore dell’anno 2013/14

Promossa da Città del sole, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, l’iniziativa L’illustratore dell’anno ha come obbiettivo primario quello di premiare il miglior progetto per un calendario destinato a bambini dai 2 ai 6/7 anni d’età. La partecipazione al concorso è gratuita, ed aperta a tutti gli illustratori e le illustratrici indipendentemente dalla loro data di nascita e dalla loro provenienza.

Cosa: ogni partecipante dovrà inviare all’indirizzo calendar.cds@gmail.com un’illustrazione originale ed inedita (che non sia stata cioè mai pubblicata su blog o siti internet, né utilizzata per concorsi o manifestazioni di qualsivoglia natura) relativa ad un mese dell’anno, in formato JPG e del peso massimo di 1 MB, accompagnata da una breve descrizione del progetto che si intende realizzare o da alcuni bozzetti (almeno uno per stagione).
Scadenza: 29 aprile 2013 (non saranno prese in considerazione proposte arrivate dopo questa data).
Modalità di selezione delle opere: entro il 20 maggio 2013 Città del sole inviterà dai 3 ai 5 concorrenti ad inviare entro il 1 luglio 2013 quattro illustrazioni (un mese per stagione), consistenti stavolta in tavole su carta realizzate a mano o stampate in formato reale da file digitali (quelle lavorate a mano saranno restituite). Tra questi verrà scelto un vincitore, cui verrà affidata l’elaborazione delle tredici immagini previste (i dodici mesi + la copertina), che dovrà consegnare entro il 23 settembre 2013.
Premio: a tutti i finalisti verrà corrisposto un rimborso spese pari a 350 € lordi, mentre l’illustratore prescelto per la realizzazione del calendario riceverà un compenso onnicomprensivo di 3.500 € lordi.
Considerazioni aggiuntive: Città del sole si riserva il diritto di prorogare i termini indicati (dandone comunicazione a tutti gli interessati), o di non portare a termine l’iniziativa qualora, a suo insindacabile giudizio, le illustrazioni ricevute non fossero all’altezza delle aspettative.

Per saperne di più sul bando o per dare un’occhiata ai vincitori delle passate edizioni, andate qui: www.cittadelsole.it

Post curato da Giorgia Brandimarte


Lorenzo Mattotti, “Il trionfo del colore” (documentario). Con sottotitoli in italiano

AGGIORNAMENTO 29/2/2013: SOTTOTITOLI ATTIVI!

Tutto il testo del video è stato tradotto da una magnifica e generosa equipe improvvisata di lettori (vedere nei commenti). Poteri strabilianti della rete. Grazie a: Gioia Marchegiani, Lucia Calfapietra, Laura Fanelli, Luisa N., Valeria, Sylvie!

Ora ho inserito i sottotitoli nel video. Se non compaiono automaticamente, andate sulla pagina youtube e cliccate sulla piccola icona a “libretto” (la prima a destra nella barra sotto il video), e scegliete: Sottotitoli italiani.
Nota: bisognerà trovare il modo di fare crowdsourcing anche per l’inserimento dei sottotitoli, perché mi ha preso molte ore.


VI Premio Internazionale Compostela per albi illustrati. Il bando in italiano.

Aggiornamento: Alcuni illustratori che hanno partecipato alle scorse edizioni lamentano di non aver mai ricevuto indietro le tavole originali, nonostante il sollecito. (Vedi discussione su pagina facebook).
Ho contattato l’editrice italiana: mi ha spiegato che effettivamente ci sono stati alcuni disguidi dovuti a errori negli indirizzi e problemi con le poste, dovuti anche al fatto che era il Comune di Compostela a gestire le restituzioni, situazione che creava qualche confusione nella gestione dei solleciti. Sono stati comunque casi isolati.
Quest’anno al punto 12 il regolamento è cambiato: sarà Kalandraka stessa che gestirà tutte le restituzioni, per un controllo più efficace sugli invii; a patto che seguiate le indicazioni per la domanda di restituzione specificate al punto 12.
Anna Castagnoli


Kalandraka edizioni
e il dipartimento di Educazione del Comune di Compostela organizzano la sesta edizione del premio internazionale Compostela. Primo premio 9.000 euro, come anticipo dei diritti d’autore del libro vincitore che verrà pubblicato da Kalandraka.
Cosa: Progetto per un albo illustrato. Da inviare: tre illustrazioni originali + storyboard completo + testo.
Premio: 9.000 euro come anticipo sui diritti di autore e la pubblicazione.
Info e bando: sul sito di Kalandraka Editora
Scadenza: 1 marzo 2013

SCARICA QUI IL REGOLAMENTO IN ITALIANO
Testo del regolamento:

  • 1. Potranno concorrere al VI Premio Internazionale COMPOSTELA tutte le opere che si possano includere nella categoria albi illustrati: un libro in cui la storia e’ narrata attraverso immagini e testo, in modo tale che ogni elemento sia complementare all’altro.
  • 2. Le opere potranno essere presentate in qualunque lingua ufficiale della Penisola Iberica (spagnolo, catalano, gallego, basco) e dovranno essere originali ed inedite. Non saranno ammesse opere che siano adattamenti di altri originali o che siano state premiate o menzionate ad altri concorsi.
  • 3. Potranno partecipare una o più persone, autori e autrici di testi e di illustrazioni di qualunque nazionalità; resta escluso dal concorso il personale della casa editrice Kalandraka.
  • 4. I progetti potranno essere presentati in qualsiasi dimensione formato e tecnica basta che non superino le 40 pagine interne (escluse risguardie e copertina).
  • 5. Gli autore/i che concorrono al premio dovranno presentare:
    – cinque copie del testo.
    – tre illustrazioni originali e cinque fotocopie a colori di ciascuna di queste. E’ consentito consegnare le stampe ad alta risoluzione se l’autore adopera la tecnica digitale.
    – Una bozza completa del progetto.
  • 6. Il nome degli autori/trici non dovrà comparire nei lavori in concorso ma sarà sostituito da uno pseudonimo o un motto; i dati personali saranno scritti tassativamente all’interno di una busta chiusa che esteriormente riporterà  il titolo del lavoro presentato e lo pseudonimo o il motto e al suo interno il nome o i nomi completi, l’indirizzo, il numero di telefono, l’indirizzo email dell’autore. Dovrà  essere inclusa anche una fotocopia di un documento d’identità e una breve biografia degli autori.7. I lavori dovranno essere inviati o consegnati personalmente a:

Registro Generale del Comune di Santiago di Compostela
calle del Presidente Salvador Allende n° 4
15705 Santiago de Compostela, Coruña. España

Sopra il pacco dovrà  essere specificato: “VI Premio Internazionale Compostela per Albi Illustratiâ€. Sulle buste spedite tramite il servizio postale ordinario oppure altri corrieri non dovranno apparire i nomi degli autori.

  • 8. Il periodo per l’invio degli originali inizia con la pubblicazione di questo regolamento e termina il 1 marzo 2013. Il timbro postale non deve essere posteriore a questa data. La decisione della giuria sarà resa pubblica il giorno 2 aprile 2013, che coincide con il Giorno Internazionale del Libro infantile e giovanile, all’interno della XIII Campagna di Promozione alla lettura organizzata dal Comune di Santiago di Compostela.
  • 9. La giuria sarà composta da persone di spicco del settore della letteratura ed illustrazione per l’infanzia. La segreteria sarà svolta da una persona scelta dagli organizzatori. Il premio potrà  essere annullato e la decisione della giuria sarà  inappellabile.
  • 10. E’ stabilito un unico premio di 9.000 euro come anticipo sui diritti di autore. L’approvazione della spesa resta condizionata alla sussistenza di un credito sufficiente e ritenuto compatibile con la partita 020 32100.48901 del bilancio 2013. Il premio e’ soggetto a una ritenuta del 19% dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), secondo quanto disposto dall’articolo 101.3 della Legge 35/2006 del 28 novembre: 15% per i residenti in Spagna e 24% nel caso di non residenti. L’importo del premio non sarà effettivo fino a che  l’autore o gli autori non abbiano consegnato l’opera finita e pronta per la pubblicazione. L’albo premiato sarà  pubblicato dalla casa editrice Kalandraka in tutte le lingue ufficiali peninsulari (gallego, catalano, euskera, castigliano e portoghese) nel mese di ottobre, dell’anno 2013. A questo scopo, l’editore firmerà  i rispettivi contratti di edizione. Inoltre alla casa editrice verrà riconosciuto un diritto di opzione per la pubblicazione di quei progetti che avranno meritato una menzione speciale della giuria. Tale diritto andrà esercitato entro un anno, dopo il quale l’autore potrà disporre liberamente della sua opera.
  • 11. Gli/le autori/autrici si impegnano ad inviare l’opera completata entro il 2 settembre 2013.
  • 12 .Gli/le autori/autrici potranno fare richiesta a Kaladraka Editora per la restituzione degli originali non selezionati. Lo dovranno specificare all’interno della propria busta chiusa che esteriormente riporta il titolo del lavoro presentato oppure scrivere una mail all’indirizzo:
    premiocompostela@kalandraka.com
    entro un mese dalla delibera della giuria. I richiedenti si impegnano a pagare le spese della rispedizione, perciò la casa editrice fornirà loro le coordinate bancarie per versare il corrispettivo del pagamento per la spedizione. Scaduto il termine suindicato, le opere non richieste andranno al macero.
  • 13. Se qualche informazione risulti non chiara o mancante, sarà compito della giuria renderla più dettagliata, oppure, nell’ipotesi che questa non risponda, all’organizzazione del concorso. La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione del presente regolamento in ogni sua parte.

La prima versione delle fiabe dei Grimm, a cura di J. Zipes: due versioni di Biancaneve a confronto

Fabian Negrin, Bianceneve, da Principessa pel di topo e altre 42 storie da scoprire, Donzelli 2012

La raccolta di fiabe Principessa Pel di topo, da poco pubblicata da Donzelli, raccoglie le 42 fiabe della primissima edizione dei fratelli Grimm, pubblicata nel 1812 e presto dimenticata dal pubblico a vantaggio delle edizioni successive. La raccolta è curata dal germanista americano Jack Zipes, uno dei massimi esperti viventi sulle fiabe.


E’ stupefacente, conoscendo la versione più edulcorata delle fiabe, scoprire quanto di magnifico, illogico, perverso, pulsava nelle vene delle fiabe popolari prima che venissero “sterilizzate”.
In questo post mi sono divertita a comparare la prima versione di Biancaneve, contenuta in questa raccolta curata da Zipes, e quella riscritta dai Grimm nel 1857, contenuta nell’edizione Mondadori “Grimm. Fiabe”.


Kinder und Hausmarchen, Frontespizio dell’edizione del 1819, illustrato da Ludwig Emil Grimm, L. Haas

PREMESSA

 Principessa Pel di Topo e altre 41 fiabe, illustrato superbamente da Fabian Negrin, prima di essere una raccolta di fiabe, è un documento storico eccezionale. Le 42 fiabe sono infatti quelle della versione dei Grimm pubblicata a Berlino da Georg Andress Reimer nel 1812, sconosciute al pubblico moderno. Le fiabe che tutti noi conosciamo, invece, sono quelle della settima edizione, pubblicata nel 1857, dopo decenni di limature e modifiche operate dai Grimm per accontentare critica e pubblico. Le prime versioni erano state accusate di essere troppo crude, violente, non raffinate da un punto di vista letterario e non adatte ai bambini. Eppure, erano proprio quelle prime stesure che riportavano con più autenticità le fiabe della tradizione orale!

Vi avevo già raccontato nel post Le fiabe sono un genere per bambini? E chi sono i bambini?, di come le fiabe non siano nate come “genere per bambini”. E’ solo con il consolidamento della classe borghese e dell’infanzia come categoria sociale vera e propria, che le fiabe vengono modificate per adattarsi – non tanto ai bambini, quanto all’idea che avevano gli adulti dei bambini e della loro educazione.


Frontespizio dell’edizione bolognese del Pentamerone di Giambattista Basile, 1742

L’ottocento tedesco ospitava le prime discussioni intorno a quale forma di letteratura fosse più adatta ai bambini. Nell’introduzione di Jack Zipes a Principessa Pel di topo (imperdibile: Zipes raccontata tutta la storia della famiglia Grimm), viene riportato l’estratto di una lettera di Jacob Grimm davvero interessante:

«La differenza tra le fiabe per bambini e quelle del focolare e il rimprovero che ci viene mosso di avere utilizzato questa combinazione nel nostro titolo è più una questione di lana caprina che di sostanza. Altrimenti bisognerebbe letteralmente allontanare i bambini dal focolare dove sono sempre stati e confinarli in una stanza. Le fiabe per bambini sono mai state concepite e inventate per bambini? Io non lo credo affatto e non sottoscrivo il principio generale che si debba creare qualcosa di specifico appositamente per loro. Ciò che fa parte delle cognizioni e dei precetti tradizionali da tutti condivisi viene accettato da grandi e piccoli, e quello che i bambini non afferrano e che scivola via dalla loro mente, lo capiranno in seguito quando saranno pronti ad apprenderlo. È così che avviene con ogni vero insegnamento che innesca e illumina tutto ciò che era già presente e noto, a differenza degli insegnamenti che richiedono l’apporto della legna e al contempo della fiamma».

Curioso come questa questione sollevata da Jacob nel gennaio 1813 sia ancora attuale ai nostri giorni, e che invece di spaccare il capello in due per decidere quali libri siano adatti ai bambini e quali no, non sia stato fatto ancora nulla (o poco) per riflettere su quale sia l’immagine di infanzia implicita dietro la questione annosa.

Immagine tratta da una traduzione islandese delle fiabe dei Grimm, 1852

COMPARAZIONE DI BIANCANEVE NELLA PRIMA VERSIONE DEI GRIMM del 1812, IN “PRINCIPESSA PEL DI TOPO”, Donzelli, E NELL’ULTIMA VERSIONE DEI GRIMM del 1857, IN “FIABE”, Mondadori.

In generale, lo stile della prima versione di Biancaneve, rispetto a quello della settima, è molto più diretto, meno ricamato, meno poetico, e vengono saltati molti passaggi logici che invece si ritrovano nell’ultima versione. Italo Calvino avrebbe adorato la prima versione per efficacia e forza di sintesi narrativa: il ritmo è veloce, scarno, essenziale.
Ecco come cambiano alcuni cardini narrativi della fiaba:

Prima versione, 1812: Dopo essersi punta un dito e aver visto una goccia di sangue cadere sulla neve, una regina sogna di avere una bambina bianca come la neve, nera come l’ebano, rossa come il sangue; quando le nasce una figlia, la chiama Biancaneve.
Ultima versione, 1857: …la regina sogna di avere un bambino bianco come la neve, nero come l’ebano, rosso come il sangue; quando le nasce una figlia, la chiama Biancaneve.

Cambi effettuati: La madre sogna di avere un figlio maschio, non femmina.

Fabian Negrin, Bianceneve, da Principessa Pel di topo, Donzelli 2012

LA MADRE DIVENTA UNA MATRIGNA
Prima versione, 1812:
  La regina è vanitosa, quando Biancaneve compie sette anni, diventa gelosa della sua bellezza e chiede a un cacciatore di ucciderla e di portarle polmone e fegato della bambina, che li vuole cucinare con sale e pepe.
Ultima versione, 1857:  La regina muore alla nascita della bambina. Il Re sceglie un’altra sposa, ma la nuova matrigna è vanitosa e cattiva. Quando Biancaneve compie sette anni, diventa gelosa della sua bellezza e chiede a un cacciatore di ucciderla e di portarle polmone e fegato, a prova della sua morte.

Cambi effettuati: Non è la madre a diventare invidiosa ma la matrigna: questa sostituzione della madre con una matrigna cattiva avverrà in tutte le fiabe dei Grimm dove compaiono invidia della madre e istinti infanticidi.
E’ censurato il desiderio cannibale di divorare la figlia: polmone e fegato diventano, nella settima versione, una semplice prova della morte. Nella settima edizione, la matrigna finisce comunque per cucinare e mangiare polmone e fegato di un cucciolo di animale credendoli della figlia, conditi di sale e pepe.


Angela Barrett, Blanche-Neige, Kaleidoscope, 1991

UN DESIDERIO NECROFILO VIENE CENSURATO

Prima versione, 1812: …la regina madre riesce a far mangiare la mela avvelenata a Biancaneve e ucciderla.
I sette nani provano a rianimarla ma niente, è morta. Vedendo che anche da morta Biancaneve continua ad essere florida e bella, decidono di metterla in una bara di vetro e tenerla in casa. «Così Biancaneve restò molto, molto a lungo nella bara senza deperire». Un principe chiede ospitalità ai nani, vede la bara, leggendo l’iscrizione d’argento sulla bara scopre che la bambina è figlia di re, se ne innamora. Vuole comparare la bara, i nani non la vendono, la chiede allora in dono e i nani gliela cedono. Porta la bara al castello e la tiene nella sua stanza per contemplare ogni giorno Biancaneve. Quando non può guardarla perché deve uscire di casa, viene colto da umore nero. I servitori, stufi di trasportare la bara su e giù per il palazzo, aprono la bara, scuotono Biancaneve arrabbiati, dicendole che per causa sua sono costretti a portare il peso della bara a destra e manca. Scuotendola, le fanno uscire il boccone di mela dalla gola, e Biancaneve ritorna in vita. Si organizzano le nozze, la madre viene invitata. Vengono date delle scarpe roventi alla madre, la quale balla fino a morire.

Ultima versione, 1857: …la matrigna riesce a far mangiare la mela avvelenata a Biancaneve e ucciderla.. I sette nani non trovano modo di rianimarla, allora le slacciano il corpetto, la lavano con acqua e vino, le pettinano i capelli e la mettono in una bara. La piangono tre giorni, poi decidono di seppellirla. Vedendo che anche da morta continua ad essere florida e bella, non hanno il coraggio di interrarla nella terra scura. Sostituiscono allora la bara con una bara di vetro, scrivono sulla bara nome e origine della bambina a lettere d’oro, e lasciano la bara di vetro sul monte, all’aperto. A turno un nano le fa da guardia per non lasciarla sola. Anche gli animali vengono a contemplarla. Passa di lì un principe, vede dall’iscrizione che è figlia di Re, si innamora della bambina. Vuole comparare la bara, i nani non la vendono, la chiede allora in dono e i nani gliela cedono. Nel tragitto verso il castello i servitori lasciano cadere la bara. Biancaneve si rianima, il principe le dichiara il suo amore e si organizzano le nozze. La matrigna viene invitata. Vengono date delle scarpe roventi alla matrigna, la quale balla fino a morire.

Cambi effettuati: Nell’ultima versione viene censurato il desiderio necrofilo. Molto più dettagliati i riti di sepoltura (lavaggio del corpo, vestizione) e limitato il tempo concesso alla veglia del cadavere: tre giorni contro molto, molto tempo. Il cadavere della bambina non viene più tenuto in casa, ma viene portato all’aperto, il principe non fa in tempo a portare la bara a castello perché i servi la fanno cadere prima; non si fa cenno al desiderio di contemplare la bambina morta. L’iscrizione del nome sulla bara nella prima versione è d’argento, nella settima, d’oro.

Ecco, questi sono i cambi principali apportati alla trama nell’ultima versione della fiaba. E’ necessario che vi dica quale delle due versioni è la mia preferita? E comunque vorrei farvi notare che in entrambe le versioni la principessa di cui si innamora il principe, e che sposa, ha 7 anni!
Va bene che 7 è un numero simbolico nelle fiabe, ma diciamo che… come dire, siamo ancora lontani dalla versione di Disney del 1937, ottant’anni dopo.

Forse vi possono interessare i miei articoli:
Le fiabe sono un genere per bambini? E chi sono i bambini?

E sulla morte come simbolo di rigenerazione:
Seguendo le briciole nel bosco. Storia di una fiaba.
La vera morte di Cock Robin, la simbologia del pettirosso
The babes in the wood, cronaca di una leggenda

Per Donzelli è da poco uscito La fiaba irresistibile, storia culturale e sociale di un genere, sempre di Jack Zipes. Con copertina di Kiki Smith! Irresistibile, tanto che l’ho già ordinato. Ve ne parlerò presto.

Potete ordinare i libri di Zipes a questi link qui sotto. Se passate da questi link, Amazon mi regala il 10% e io sono contenta.
Oltre i 19 euro di spesa, la spedizione è gratuita.

Principessa Pel di Topo
Fratelli Grimm, a cura di Jack Zipes
42 fiabe dei Grimm nella prima versione
20,32 Euro
La fiaba irresistibile
Jack Zipes
Storia culturale e sociale di un genere
25,50 Euro (spedizione gratuita)
Grimm. Fiabe.
Jacob e Wilhelm Grimm
Tutte le fiabe dei Grimm in due volumi.
12,75

Spazio B**K: una nuova libreria a Milano, un nuovo spazio per le idee

A Milano ha aperto uno spazio che non potete mancare di visitare se passate di lì.
E’ una nuova libreria indipendente, inaugurata al quartiere Isola nella periferia di Milano e si chiama Spazio B**K.

B**K nasce in collaborazione con Modo infoshop ed è specializzata in albi illustrati, libri vintage, autoproduzioni editoriali, libri sull’arte e articoli di oggettistica auto prodotta. Ma non solo!
Inaugurata lo scorso 7 dicembre, B**K è, prima di tutto, uno spazio per le idee
La libreria offre infatti la possibilità di organizzare mostre e workshop, conferenze e incontri (come il gruppo di lettura album illustrato Alle 9 da Babar). Lo spazio non manca, l’entusiasmo neppure.

Come lo definiscono le sue padrone di casa Chiara Bottani e Diletta Colombo: B**K è una creatura multiforme.
In programma ci sono già iniziative e incontri da non perdere: dal 2 febbraio parte Leggere le figure di Giulia Mirandola un percorso, anche geografico, tutto da scoprire, sui libri illustrati per piccoli e grandi.

Chiara Carrer e John Alcorn, Topipittori 2012

A proposito! Non perdetevi sul blog dei Topipittori il post di Diletta Colombo sulle librerie indipendenti e la crisi del libro in Italia, e l’interessante discussione che è in corso nei commenti qui e qui.
Post di Oscar Sabini

info:
Spazio B**K
Via Porro Lambertenghi, 20
20159 Milano

tel. 02 8706 3126

lunedì chiuso
martedì e sabato 10 – 20
mercoledì-venerdì 11 – 20
domenica 16 – 20

per iscriversi alla newsletter di Spazio BK, ed essere informati su tutte le attività,
inviare una mail con oggetto: Iscrizione Newsletter, all’indirizzo
info@spaziobk.com


La ILCL e gli artisti di Kodomo no kuni (Giappone)

Takei Takeo, illustratore e editore di Kodomo no kuni

In occasione di un viaggio in Giappone, ottobre 2012, ho visitato la ILCL (International Library of Children’s Litterature): un immenso palazzo in stile europeo completamente dedicato all’illustrazione per bambini a pochi passi dal quartiere di Yanaka, dove è emigrato il nostro compatriota Philip Giordano. La biblioteca ILCL si trova in un parco insieme agli altri grandi musei di Tokyo (per darvi l’idea dell’importanza dell’edificio).
Dalla stazione di Yanaka ci si può arrivare a piedi o in bicicletta, o passando per il cimitero dietro la stazione: mio marito ed io siamo passati di lì ed è stata una vera avventura, tra corvi giganti e spiriti che quando cala il sole, leggenda vuole, escono dalle tombe.

Il palazzo della ILCL
Philip Giordano ed io, a Yanaka

Tornata a Barcellona, ho deciso che mi sarei persa nei meandri digitali della ILCL, ed è lì che ho scoperto la rivista Kodomo no Kuni, di cui vi ho parlato in questo post.
Come promesso, vi posto l’elenco delle mie illustrazioni preferite della mostra digitale di Kodomo no kuni su ILCL. Non posso pubblicare tutte le immagini perché, per un problema di link che non si aprivano, non sono riuscita ad ottenere i permessi.
Per vedere la mostra digitale, che contiene migliaia di immagini:
sul sito della Diet Library, sezione ILCL, cliccate sull’immagine Picture Book Gallery.

Si dovrebbe aprire questa pagina:


(Potete spulciare in tutte le mostre della ILCL, ci sono cose bellissime).
Cliccate sul bottone corrispondente a Kodomo no Kuni magazine article search (in rosso).
Dovrebbe aprirsi questa finestra; se non si apre e il sistema vi chiede di installare un plugin, fatelo. Se ci sono riuscita io, a installarlo da sola, significa che è facile.

Ho guardato tutte le illustrazioni sull’alfabeto a destra, corrispondente ai capilettera degli illustratori. Ogni lettera contiene uno o molti illustratori, alcune non contengono nulla e sentirete uno strano bip (tutto il Giappone è sonoro).
Per leggere le mie note, la parte che vi interessa è: Lettera/pagina/ e nome illustratore.
Esempio:

  • HONDA SYOUTAROU
  • 1) Title: … /Texte: …/ … /Letter H page 1/18

Buona ricerca, e ditemi poi quali sono i vostri illustratori preferiti!

Honda Syoutarou

HONDA SYOUTAROU
1) Title: hanadenki /Texte: Mizutani Masaru / Volume 1 Number 2 /Letter H page 1/18
2) Title: wannyanodori / Volume 1 Number 3 / Letter H page 1/18
3) Title: pengintyou / Volume 1 Number 3 /Letter H page 1/18
4) Title: tubamenoongaku / Volume 1 Number 5 / Letter H page 2/18
5) Title: kokagenoomori/ Volume 1 Number 8 / Letter H page 3/18
6) Title: takoage / Volume 4 Number1 / Letter H page 9/18
7) Title: osarunotamanori / Volume 8 Number 3 / Letter H page 13/18
8) Cover: Volume10 Number 2 / Letter H page 13/18
9) Cover: Volume10 Number 11 / Letter H page 16/18
0) Title: kawaasobi/ Volume 6 Number 8 / Letter H page 11/18
11) Title: kasougyouretu / Volume 2 Number 4 / Letter H page 5/18

Okamoto Kiiti

OKAMOTO KIITI (KICHI)
1) Title: hotaru / Volume 5 Number 6 / Letter O page 14/40
2) Cover: Volume6 Number 11 / Letter O page 19/40
3) Title: odori / Volume 7 Number 1 / Letter O page 20/40
4) Title: basukettobo-ru / Volume 7 Number 8 / Letter O page 22/40
5) Title: gekiasobi gan/ text Nagao Yutaka / Volume 7 Number 10 / Letter O page 24/40
6) Title: suki- / Volume 8 Number 2 / Letter O page 31/40
7) Title: Hanmokku / Volume 8 Number 11 / Letter O 30/40
8) Title: watasinooheya / Volume 9 Number 2 /Letter O page 27/40
9) Title: Tobira / Volume 8 Number 15 / Letter O page 31/40
10) Title: Cover / Volume 9 Number 3 / Letter O page 32/40
11) Title: zyanguruzimu / Volume 9 Number 10 / Letter O page 34/40
12) Title: kotorinokunisyouwa4nen3gatusaku /Volume 13 Number 5 / Letter O page 39/40

Suzuki Sintarou

SUZUKI SINTAROU
1) Title: koinobori / Volume 11 Number 6 / Letter S/2 page 1/3
2) Title: hanmokkunoyume / Texte: Satou Yosimi / Volume 15 Number 10 /Letter S/2 page 1/3
3) Cover / Volume 20 Number 5 / Letter S/2 page 2/3
4) Title: guminomi / Texte: Takeuti Teruyo / Volume 20 Number 7 / Letter S/2 page 2/3
5) Without title: Volume 20 Number 12 / Letter S/2 page 2/3
6)  Title: minaminoumimonipponbare / Volume 21 Number 3 / Letter S/2 page 2/3
7) Title: tiisanakangohusan / Volume 21 Number 4 / Letter S/2 page 2/3
8) Title: naranosika / Volume 21 Number 5 / Lettre S/2 page 2/3
9) Cover: Volume 21 Number 9 / Letter S/2 page 2/3
10) Title: takoage / Volume 22 Number 1 / Letter S/2 page 2/3

Takei Takeo

TAKEI TAKEO
1) Title: konoyobirin / Volume1 Number 4/ Texte: Kitahara Hakusyuu / Letter T Page 2/38
2) Title: yukkuriisoge / texte: Po-Pu Zietusii – Mizutani Masaru / Volume 2 Number 8 /Letter T Page 4/38
3)Title: okasinazounohanasi / Volume 3 Number 3 / Letter T Page 5/38
4)  Title (cover) / hotarunosei / Volume 4 Number 7 / Letter T Page 8/38
5) Title: kodomomonogatarisitankuruponkuru / Texte: Hukuda Masao/ Volume 4 Number 9 / Letter T Page 9/38
6)  Title: syoubounodezomesiki / Takei Takeo / Volume 5 Number 1 / Letter T Page 10/38
7)  Cover: Takei Takeo / Volume 6 Numbe r8 / Letter T Page 14/38
8) Cover: Volume 7 Number 14/ Letter T Page 16/38
9)  Title: suzumenogakkounoensoku / Volume 10 Number 4 / Letter T Page 22/38
10) Title: doubutunomatinohatoba / Volume 10 Number 7 / Letter T Page 23/38
11) Title: aruaruarunopezi / Volume 18 Number 5 / Letter T Page 35/38
12) Title: eiganotottuama / Texte: Kitahara Hakusyuu/ Volume 17 Number 13 / Letter T Page 35/38
13) Title: nihonnomukasibanasi?gahukintarou / Volume 20 Number 5 / Letter T Page 38/38

Simuzu Yosio

SIMIZU YOSIO
1) Title : uguisu / Texte: Noguti Uzyou / Volume 1 Number 2 / Lettrer S Page 1/17
2) Title: tukiyonousagi / Texte: Hamada Hirosuke / Simizu Yosio / Volume6 Number8 / Letter S Page 4/17
3) Cover: Volume 8 Number 12/ Letter S Page 8/17
4)  Title: tobira / Volume 10 Number 12 / Letter S Page 11/17
5) Title: tobira / Volume 9 Number 8 / Letter S Page 9/1

Kawakami Sirou

KAWAKAMI SIROU
1) Title:  tutuzi /  Volume 8 Number 8 / Letter K Page 3/13
2) Title: ke-buruka- / Volume 8 Number 10 / Letter K Page 3/13
3) Title: yamanonakanomura / Volume 8 Number 11 / Letter K Page 3/13
4) Title: birud’ingu / Texte: Ariga Ren / Volume12 Number13 / Letter K Page 10/13

Hatuyama Sigeru

HATUYAMA SIGERU
1) Title: mokuzi / Volume 8 Number 1 / Letter H Page 1/16
2) Title: norosannokakekura / Texte: Noguti Uzyou / Volume 13 Number 11 / Letter H Page 7/16
3) Title: umihezabunto / Volume 15 Number 8 / Letter H Page 10/16
4) Title: tubame/ Texte: Makimoto Kusurou / Volume 15 Number 10 / Letter H Page 10/16
5) Without Title / Volume  17 Numbe 6 / Letter H Page 12/16
6) Title: mizunokodomo / Volume 20 Number 1 / Letter H Page 15/16

Hukazawa Syouzou

HUKAZAWA SYOUZOU
1) Title: o-tobai / Texte: Itinose Kouzou / Volume8 Number14 / Letter H/2 Page 2/9
2) Title: kumanomotituki / Volume  8 Number 15 /Letter H/2 Page 2/9
3) Title: hanetuki / Volume  9 Number 1 / Letter H/2 Page 2/9
4) Title: otukimi / Volume 14 Number 12 / Letter H/2 Page 9/9

Altri artisti che mi sono piaciuti:
Akamatu Tosiko / Lettera A
Domon Ken / Lettera D
Higasiyama Sinkiti / Lettera H
Kamekura Yuusaku / Lettera K
Katou Masayo / lettera K
Kimata Takesi / Lettera K
Murayama Tomoyosi / Lettera M
Nakayama Sinpei / Lettera N
Yasu Tai / Lettera Y
Hukuyo Hideo / Lettera H