La BNF di Parigi festeggia Maurice Sendak con due giorni di conferenze

1963 è la data della prima apparizione di Nel paese dei mostri selvaggi negli Stati Uniti, dove le opere di Maurice Sendak fanno ormai parte della cultura comune. Ma quale è la loro influenza in Francia e in Europa? Questi colloqui internazionali invitano dei ricercatori e degli esperti di diverse discipline a fare luce sulla storia della ricezione di Maurice Sendak in Europa fino ad oggi.

Max et les maximonstres a 50 ans : réception et influence des œuvres de Maurice Sendak en France et en Europe

(le linee in rosso sono quelle che danno verso un esterno, sia esso simbolico o reale)

Cosa: Due giorni di conferenze sull’influenza dell’opera di Maurice Sendak in Europa.
Dove: PARIGI, il 12 alla Bibliothèque national de France (Le grand auditorium) e il 13 all’École normale supérieure (Sala Dussane).
Quando: 12, 13 dicembre 2013
Per chi: APERTO A TUTTI, ENTRATA GRATUITA (è consigliabile pre-iscriversi, vedere nota in fondo al post).
In che lingua: francese (credo che le conferenze siano tradotte in simultanea in inglese).
QUI IL PROGRAMMA ON LINE
QUI IL PDF COL PROGRAMMA

Sono molto fiera di poter intervenire in questo ciclo di conferenze. Il mio intervento sarà venerdì 13 all’École normale supérieure, (sala Dussane) alle 9:30 del mattino, e avrà come titolo:

Le rôle du lecteur devant l’image : analyse du catalogue Babalibri : Mostri selvaggi in mostra

Sarà un’analisi di alcune immagini del catalogo Babalibri comparate con quelle del Paese dei mostri selvaggi di Sendak, per capire che evoluzione ha avuto l’illustrazione negli ultimi 50 anni. In particolare, come è cambiata la posizione del lettore davanti all’immagine di un libro. E ci sarà anche una sorpresa, frutto del mio nuovo lavoro di detective: i mostri di Sendak hanno origini italiane!
Per chi non si trovasse a Parigi in quei giorni, farò poi un post per condividere questa ricerca, che mi ha divertita moltissimo.

Schema sulla forma pittorica, di Anna Castagnoli

Tutti i nomi degli invitati li trovate in questo PDF, insieme ai titoli delle conferenze. Tra i molti: Loic Boyer, Annabelle Buxton, Beatrice Poncelet, Gregoire Solotareff, Anais Vaugelade; e dalla Spagna: Rosa Tabernero, professoressa, e Virginia Calvo, professoressa associata, entrambe dell’Università di Zaragoza.

Come iscriversi per assistere alle conferenze:
Scrivere o telefonare a Marion Caliyannis
Tel. +33 (0)1 53 79 57 06 || Fax +33 (0)1 53 79 41 80 marion.caliyannis@bnf.fr
Entrata gratuita (ci si può iscrivere anche direttamente in loco, ma è preferibile farlo per mail)

Indirizzi:
Bibliotheque nationale de France site François-Mitterrand Quai François Mauriac – 75706 Paris Cedex 13
(Le grand auditorium)
Ecole Normale Superieure 45, rue d’Ulm / 29, rue d’Ulm / 24 rue Lhomond 75230 Paris cedex 05 (Sale Dussane)


Il Salone di Montreuil 2013, visto da Gloria Pizzili e Ilaria Falorsi, e Nadjia

Quest’anno non sono potuta andare al Salone di Montreuil, ma ho avuto due inviate super speciali, le amiche e colleghe illustratrici Ilaria Falorsi e Gloria Pizzilli; anzi, tre inviate, se contiamo la meravigliosa piccola amica Nadjia.

Parigi andata e ritorno
di Gloria Pizzilli e Ilaria Falorsi

La domanda è: che cosa scrivere del salone di Montreuil che non si sappia già? Perché, che il salone parigino è molto diverso dalla cara fiera di Bologna è risaputo. Che è invaso da orde di bambini incontrollati e vocianti, anche quello già lo si sa. Che all’interno ci sono 130 gradi Farenheit, pure quello lo sanno tutti.

Che dire, il Salon du Livre et de la Presse Jeunesse di Montreuil funziona pressappoco così: decidi di andarci un bel po’ di tempo prima, sull’onda dell’entusiasmo. Prenoti tutto e non ci pensi più. Poi arriva il giorno della partenza che la voglia t’è bella che passata. Ma ci vai lo stesso, ovvio, portandoti dietro quella sensazione nello stomaco che ti ricorda che a casa avevi ancora da fare, che non era il momento di andare a spasso per Paris, che anche le tasche son mezze vuote e la valigia già mezza piena, quindi anche i libri, guardare e basta, mi raccomando. Tutto questo fino a un secondo prima. Il secondo prima di entrare.

Perché sulla soglia del salone deve esserci, per forza, un cartello con su scritto “Io non posso entrareâ€, riferito alla coscienza, ovviamente. All’angelo buono che sa darti i consigli giusti. Ecco, a lui l’ingresso è assolutamente interdetto.

E infatti una volta dentro passa tutto, passano la stanchezza e l’indolenza per fare spazio ad una specie di mania compulsiva che ti impedisce di visitare gli stand seguendo un criterio logico. Sei lì che salti da un libro all’altro, da un editore all’altro seguendo il fiuto. Eh, sì. Ci si sposta “a nasoâ€, esultando come bambini.

Del nostro trio (ad accompagnarci la brava Nadija, di 8 anni) impossibile distinguere la bambina dalle illustratrici. Tutti i buoni propositi evaporati nel clima torrido dell’expo.

Cosa abbiamo visto? Difficile descriverlo. Per prima cosa si resta abbagliati dai colori. Tanti colori, e belli. Ogni stand è una palette, una scelta stilistica, un piccolo mondo. I libri stanno lì a mandare segnali cromatici: “sfogliamiâ€, “scegli meâ€, “sono io il tuo preferitoâ€. Alcuni addirittura dicono “compramiâ€.

Ma andiamo con ordine.
Per prima cosa le Pépites, gli albi selezionati dal salone stesso per il 2013.
Ecco le nostre preferite:

Le tigre blanc, Annabelle Buxton, Magnani 2012
Romance, Blexbolex, Albin Michel Jeunesse (Orecchio Acerbo 2013)
Après, Laurent Moreau, Helium 2013

Safari dans le lavabo, Guillaume Guéraud, Hélène Georges, Rouergue 2013

Ebbene sì. Le più pulite, essenziali. Piccoli tesori di equilibrio, cromatico e formale.
Cosa ci siamo portate a casa? La lista è lunga. Più lunga di quanto le tasche avrebbero voluto.
Tra tutti segnaliamo il divertente Forêt-wood di Rouergue che mette insieme un’improbabile raccolta delle più bizzarre tipologie di alberi,

Forêt-wood, Olivier Douzou, José Parrondo, Rouergue 2013

e Issun-boshi, il Pollicino giapponese di Actes Sud.

Issun Bôshi, L’enfant qui n’était pas plus haut qu’un pouce, Icinori, Actes sud 2013

Ci hanno sussurrato “comprami†anche L’Homme Parapluie di Sarbacane…

L’Homme Parapluie, David Sire & Thomas Baas, Sarbacane 2013

e più di un numero della rivista Bonbek di Mango, ma le tasche ormai erano vuote.

Consigli agli illustratori per i famigerati incontri con les directeurs artistiques? Pochi ma buoni.

Consiglio numero 1: fare attenzione all’abbigliamento degli altri illustratori in fila. Ne vedrete delle belle. Se siete character designer prendete nota: personaggi bizzarri quanti ne volete, senza dover fare la fatica di inventare.

 Ilaria Falorsi, ingrandire l’immagine cliccandoci sopra o cliccando qui

Ilaria Falorsi

Eccola qua sopra la sfilata dei personaggi ai colloqui – almeno quelli che mi ricordo io, e senza esagerazioni: cioè, la tipa con il tailleur bianco c’era davvero, così come la ragazza mezza nuda e quella con il portfolio troppo pesante da non riuscire a sollevarlo… e in più di una abbiamo segnalato la presenza di un signore anziano che sembrava uguale uguale a Moebius. Le ultime tre in fondo siamo noi.

Consiglio numero 2: non provate a parlare in inglese, l’ostilità è assicurata. Se non sapete il francese, piuttosto inventatelo (in stile Totò e Peppino …e la malafemmina). Apprezzeranno lo sforzo, forse rideranno, ma non vi odieranno.

Consiglio numero 3: i consigli son finiti, bonne chance!

E Nadija? Nadija ha aperto tutte le finestrelle (e anche noi a dire il vero) dei capolavori cartotecnici de Le Vengeur Masqué,

Les transports, Sophie Amen, Le vangeur masqué

ha giocato con la serie di libri animati Pyjamarama di Rouergue,

Pyjamarama, Olivier Douzou, Rouergue

ha riempito il suo sketchbook seduta sulla moquette del livello -1 (mentre noi  grandi stavamo in fila per i rendez-vous) e ha fatto il pieno di pain au chocolat.

Eccola qui,

Nadjia con in mano Tu préfères? edizioni Helium 2013

con il suo libro preferito, quello che si è portata dietro ovunque, dalla mattina alla sera, ristoranti compresi. Quello che, sulla via del ritorno, ci ha messo davanti al naso con sguardo misto tra il triste e il corrucciato, perché la costola del libro “è tutta rovinata, sarà stato qualche bambino al salone†ci dice “me l’hanno pestato e si è sciupato!â€.

“Nadjia cara”, la risposta: “l’hai semplicemente letto 500 volte. È consumato”.

Questo post è stato scritto e curato da Gloria Pizzilli e Ilaria Falorsi, tutte le foto sono di Ilaria Falorsi.


LIBRETTO POSTALE: il viaggio del coccodrillo

LIBRETTO POSTALE, ANIMALI IN VIAGGIO, una mostra organizzata da Stefania Camilli e Anna Castagnoli

Franco Matticchio

 

Beppe Giacobbe

Mi manca il testo di Beppe Giacobbe.

Oscar Sabini

Anna (Nina) Masina

Francesca Zoboli

 

Sara Stefanini
Marina Marcolin

Gloria Pizzilli

Mariachiara Di Giorgio


LIBRETTO POSTALE: il viaggio del pulcino

LIBRETTO POSTALE, ANIMALI IN VIAGGIO, una mostra organizzata da Stefania Camilli e Anna Castagnoli

Vi ricordo che ogni partecipante al gioco poteva scegliere liberamente il suo destinatario, accedendo a un foglio excel on line dove il nome veniva poi de-selezionato una volta scelto. Questo ha comportato veri piccoli imprevisti, come capitano in una reale corrispondenza postale. Nel viaggio del pulcino, Francesca Bazzurro era assente. Così una cartolina è restata senza risposta, Stefania ed io abbiamo deciso che anche questa avventura faceva parte del viaggio del pulcino.

Franco Matticchio

 

Sergio Ruzzier

 

Alessandro Sanna

 

Vittoria Facchini

 

Luca Caimmi

Mi manca la scansione del testo di Luca Caimmi. Lo recupero a fine dicembre quando le cartoline arriveranno a Barcellona per la mostra.

Tiziana Romanin

 

Chiara Carrer

 

Francesca Chessa

LIBRETTO POSTALE: il viaggio della bambina e dei pinguini

LIBRETTO POSTALE, ANIMALI IN VIAGGIO, una mostra organizzata da Stefania Camilli e Anna Castagnoli, con l’aiuto di Philip Giordano

Franco Matticchio

 

Pia Valentinis

 

Alicia Baladan

 

Antonio Marinoni

 

Paolo Canton

 

Miguel Tanco

 

Elham Asadi

 

Daniela Iride Murgia

 

Daniela Tieni

 


LIBRETTO POSTALE: il viaggio dell’elefante

LIBRETTO POSTALE, ANIMALI IN VIAGGIO, una mostra organizzata da Stefania Camilli e Anna Castagnoli

Nota 1: Vi ricordo che ogni illustratore era tenuto a far proseguire la storia, ma conosceva solo il frammento di storia che gli arrivava con la cartolina ricevuta, non tutta la storia precedente. Solo Stefania ed io avevamo il quadro completo, perché ci arrivavano man mano le scansioni. Era molto divertente vedere come ogni illustratore interpretava a suo modo il filo narrativo.

Franco Matticchio
Anna Castagnoli

Francesco Chiacchio

Matteo Gubellini

Claudia Palmarucci
Lucie Mullerova
Mauro Evangelista

Mi manca il testo di Mauro Evangelista. Aggiorno il post quando lo ritrovo o lo posso riscansionare.

Arianna Papini

Gioia Marchegiani

Nota: siccome alla fine del gioco e delle varie mostre, ogni illustratore riceverà indietro non la sua cartolina, ma quella che gli è stata inviata (come in un vero scambio postale), abbiamo fatto chiudere ogni storia tornando al punto di partenza. Non essendo le cartoline di Matticchio degli originali, abbiamo considerato il secondo partecipante della sequenza come il primo.