Davide Calì: scrivere per bambini. puntata 1

10 Gennaio, 2011

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Ciao a tutti e bentornati (o benvenuti!) in questo nuovo anno del blog LeFiguredeilibri. Come accennavo in un precedente post, debutta oggi una sorta di mini corso di scrittura per album tenuto dall’autore Davide  Calì. Abbiamo ricevuto molte domande e tutte hanno avuto risposta, pazientate quindi… che settimana dopo settimana la vostra curiositĂ  sarĂ  appagata!  Lasciamo la parola a Davide Calì… Grazie Davide per la disponibilitĂ ! Anna Castagnoli

Ciao a tutti,
innanzi tutto anch’io ringrazio Anna per la gentile disponibilità che ha offerto alla mia idea di rispondere alle vostre domande. Da tempo cercavo un’occasione d’incontro con i giovani autori/illustratori al di fuori dei corsi di scrittura e degli incontri pubblici e quando gliene ho parlato Anna mi ha messo subito a disposizione il blog.
Grazie anche a voi che scrivete. Le domande alle quali comincio a rispondere mi sembrano tutte intelligenti e ben poste. Mi sembra un ottimo inizio. Detto questo, cominciamo?

Domanda di Alice Barberini
17 dicembre, 2010

Innanzitutto grazie a Davide e ad Anna per la possibilità che date a noi tutti. Quello che io vorrei chiedere è: come cominciare? Ad esempio a me capita spesso di avere delle idee, ma nel momento in cui devo metterle su carta, di non sapere da dove partire. Esistono uno o più schemi fissi da seguire? Ci sono delle tecniche particolari? E poi quanto un corso di scrittura creativa (anche se non espressamente per favole) può aiutare?
Grazie mille
Alice

Da parecchi anni tengo corsi di scrittura e credo di aver cominciato, fin dal primo, ogni corso con questa frase: “Non so se si può insegnare a scrivere. Però so che si può imparare.” Ne sono convinto e sono convinto che i corsi possano essere utili, ma non sono indispensabili. L’utilità principale dei corsi consiste nel fatto che si è obbligati a scrivere, a sforzarsi, a dedicarsi a qualcosa senza rimandare come magari si fa quando si è da soli. Scrivere infatti, almeno all’inizio, è soprattutto una questione di autodisciplina e di forma mentale. Tanti mi dicono di non trovare il tempo o lo spazio per scrivere, perché lavorano e hanno molti impegni. In parte è vero, ma in parte si tratta di trovare una forma mentale che ti consenta di scrivere sempre. L’immaginario collettivo ci propone spesso lo scrittore in posa estatica sotto gli alberi del suo giardino all’inglese circondato di conigli e gatti. Non escludo che esista, ma perlopiù gli scrittori stanno davanti al computer e scrivono ovunque: in treno, in aeroporto, a letto. All’inizio scrivere deve essere un esercizio continuo. E’ come mandare in palestra la fantasia. In seguito, si può anche ridurre il ritmo.

Quanto agli schemi, rispondo la stessa cosa che ho già risposto per altre domande: leggete. Io prima di scrivere ho letto 200-300 libri per bambini. All’epoca facevo servizio civile in una biblioteca e ne lessi per sei mesi di seguito. Poi ho continuato a leggerne per conto mio. Quando ho scoperto i libri francesi ho letto tutto quello che trovavo interessante e così ho anche studiato la lingua che mi sarebbe servita in seguito per lavorare in Francia. I libri vi danno tutti gli schemi che volete. In un mio corso mediamente di libri ne mostro un centinaio, spiegando anche gli schemi. E’ ovviamente un lavoro già fatto che può facilitarvi. Ma è bello anche scoprire le cose da soli, no?
Davide Calì