Storia di un carnet in viaggio

10 Ottobre, 2017

L’anno scorso, di pasaggio a Firenze, sono stata invitata a illustrare una pagina di Carnet Itinerante, un quaderno che ha girato come una trottola per tutta Italia, convolgendo tantissimi illustratori. Ho chiesto a Madeleine Frochaux e Alberto Bonetti. che hanno ideato e curato il progetto, di raccontarmi questo viaggio.


Marina Marcolin

Madelaine e Alberto, di Torino, sono anche gli organizzatori del bellissimo concorso di illustrazione That’s a Mole, ho chiesto loro di raccontarci questa avventura:

Cosa: Progetto #carnetitinerante
Quando: dal 23 luglio 2015 al 26 marzo 2018
Ideato e realizzato da: Associazione Circolarte
Link: www.circolarte.it

Bagaglio a mano 217×160 mm
In pochi grammi di carta ci stanno dei mondi. Il piacere di (ri)scoprire sulle pagine disegnate ricordi annotati, un paesaggio lontano, i dettagli di un volto, un pezzettino di storia.
“L’idea del carnet itinerante è nata a Torino nel 2015, parlando di viaggi e di illustrazione, mentre sviluppavamo il progetto “In camminoâ€, un’indagine artistica sul tema del viaggio. (Qui il progetto con mostra di Marina Marcolin / Gianluca Folì / Viola Niccolai a The Others art fair ).
Volevamo riflettere sul tema del viaggio, come cammino fisico e astratto percorso dall’uomo, come esperienza personale di esplorazione interiore.

Per questo, il carnet ci è sembrato il contenitore ideale per un viaggio artistico! Un carnet de voyage nasce proprio per contenere tratti di viaggio. Ma soprattutto, ci siamo detti, se a viaggiare non fosse stato l’illustratore ma il carnet stesso, da una città all’altra, da un illustratore all’altro, quante cose avrebbe potuto raccontare?
Le sue tappe sono diventate, allora, le scrivanie degli illustratori che gli aprono la porta, il suo viaggio, città diverse, china e matite, passamano, inviti e biciclettate: ogni pagina ha una storia e un carattere diverso.

il kit

Quanti viaggi stanno in 105 pagine?
Tanti quanti gli occhi che raccontano, le mani che lo illustrano, pagina per pagina.
“Studiamo il da farsi, cerchiamo un carnet che sia bello, personalizzato e con una carta che possa dare ampio libertà di scelta sulle tecniche utilizzabili. Troviamo con fortuna l’azienda torinese 13sedicesimi, che realizza taccuini a mano e che crede nella nostra idea. Ci realizza appositamente per il progetto il carnet di 61 pagine bianche numerate con indice, carta con fibre di cotone (matelica gesso 180 g/m2) e copertina in cartone naturale con titolo del progetto inciso. Delizioso!

Sulla pagina Facebook di Circolarte lanciamo la call to action per partecipare liberamente al progetto e invitiamo di persona alcuni tra gli illustratori a cui teniamo particolarmente. Realizziamo un video per lanciare il progetto. Tra mail, Facebook, amici e colleghi siamo belle che oltre 40 artisti coinvolti… le pagine sono già quasi finite!â€

Un viaggio di gruppo. Organizzato (quasi)
Come all’inizio di ogni viaggio, tutto è pronto. Qualche dettaglio da definire, ma pare esserci tutto.
Scatola, istruzioni, scotch. C’è persino un file xls su Google Drive con la lista degli illustratori che aderiscono al progetto (Alberto ha capito, dopo anni accanto alla mia scrivania, che i tempi di un illustratore non necessariamente vanno al ritmo delle idee e delle buone intenzioni!).

Il 23 luglio 2015, un po’ emozionati, consegnamo ad Elisa Talentino il #carnetitinerante, al caldo ai piedi di Palazzo Madama.

Quanti passi è lungo un viaggio?
Come in viaggio capitano imprevisti e si cambiano i programmi – incontri una persona, ti fermi a cena e poi a dormire, rimandi la partenza per la tappa successiva, torni indietro a riguardare qualcosa… il carnet ha preso il suo ritmo personale, dalle prime tappe di pochi giorni arriva a residenze di mesi. Gira da due anni, principalmente per passamano (non abbiamo trovato un corriere che si affezionasse al progetto tanto da sponsorizzarci spedizioni assicurate) e incontri più o meno casuali.

Tappe di km, pagine di silenzio contemplativo, ogni artista una tecnica, una diversa idea di viaggio.
Gioia Marchegiani ha attraversato di corsa in bicicletta Roma con il carnet nel cestino, Mauro Sacco dalla pianura l’ha portato al mare, Chiara Fedele l’ha passato di porta in porta agli artisti di Tromello, e così via.

foto di Gioia Marchegiani

Quante storie può raccontare un carnet di viaggio?
È un bell’andare, dice Andrea Calisi nella sua illustrazione. Ed è proprio così: un viaggio di gruppo di tanti “viaggiatori solitariâ€.
Un daino salta, una bambina sbircia attraverso la porta, si cade in un complicato labirinto, si arriva al mare, si migra in volo, si arriva ad una casetta, si riparte, piano o di corsa, ci si riposa all’ombra di un albero…. le illustrazioni sono una più bella dell’altra!

Elisa Talentino
Marco Somà
Chiara Fedele
Francesco Chiacchio
Vittorio Bustaffa
Gianluca Folì
Gioia Marchegiani
Marco Cazzato
Carla Manea
Simone Massoni
Elisabetta Banfatto
Anna Castagnoli
Andrea Calisi
Martina Vanda

Ogni pagina conduce a territori inesplorati, sconosciuti, a contatto con realtà differenti, con percorsi e dimensioni inaspettati.
Le pagine si imbarcano, si riempiono e arricchiscono di immagini, idee e segni diversi, ognuna col suo carico di riflessioni personali e astratte.
Il carnet si si trasforma, è un viaggio fisico e un viaggio metaforico, un viaggio corale di oltre 40 “matite erranti†per raccontare il senso del viaggio.


Quando è ora di tornare (a casa)?
Il carnet itinerante è partito da Torino nell’estate 2015 e sta viaggiando per l’Italia.
Alcuni tra i migliori artisti e illustratori del panorama italiano ed estero hanno partecipato a questo viaggio.
Poi, come quando si torna da un viaggio, si stampano le foto e si organizza una cena di gruppo di tutti i partecipanti.
L’idea è di chiudere il viaggio in primavera e trovarci tutti di persona a Bologna, in occasione della Fiera del Libro.
Per un incontro reale tra pagine, un bicchiere e chissà perchè no, forse una mostra e una pubblicazione (cerchiamo spazi, se qualcuno avesse suggerimenti…).

Il carnet itinerante è un progetto dell’Associazione Circolarte, una realtà che abbiamo fondato due anni fa per sviluppare progetti artistici di utilità sociale caratterizzati dalla restituzione dell’arte alla comunità.
Siamo molto contenti dell’adesione degli artisti e dell’entusiasmo che accompagna il carnet nel suo viaggio.

foto di  Gioia Marchegiani

Questo è il carnet itinerante, un oggetto semplice ma prezioso: un accumulo di suggestioni, illustrazioni emozionanti, idee originali. E’ possibile seguire le tappe del carnet e scoprire le tavole gli artisti che partecipano al progetto nella sezione news o sui social con l’hashtag #carnetitinerante.

Hanno già partecipato:
Monica Barengo – Caluso (TO); Elisabetta Benfatto – Loreggia – (PD); Valentina Biletta – Celle Ligure – (SV); Rossana Bossù – Val della Torre – (TO); Vittorio Bustaffa – Padova; Andrea Calisi – Roma; Anna Castagnoli – Firenze; Francesco Chiacchio – Firenze; Marco Cazzato – Torino; Paolo d’Altan – Milano; Ilaria Falorsi – Firenze; Chiara Fedele – Tromello – (PV); Gianluca Folì – Roma; Gianluca Garofalo – Roma; Carolina Grosa – Aosta; Gioia Marchegiani – Roma; Marina Marcolin – Arcugnano – (VI); Carla Manea – Malo – (VI); Tullia Masinari – Tromello – (PV); Simone Massoni – Firenze; Marco Paschetta – Cuneo; Chiara Pasqualotto – Roma; Gabriele Pino – Cigliano – (VC); Francesco Poiana – Roma; Laura Pugno – Torino; Alex Raso – Savona; Mauro Sacco – Varazze – (SV); Marco Somà – Mondovì – (CN); Elisa Talentino – Torino; Simona Traina – Tromello – (PV); Elisa Vallarino – Varazze – (SV); Martina Vanda – Roma
e a breve sulle pagine:
Annalisa Bollini; Dalia del Bue; Alessia Bravo; Chiara Dattola; Zosia Dzierzawska; Stefano Faravelli; Madeleine Frochaux; Riccardo Guasco; Mauro Mazzara; Andrea Musso; Viola Niccolai; Alessandra Sorrentino; Resli Tale; Ilaria Urbinati; Roberta Vottero.

Madeleine Frochaux e Alberto Bonetti sono gli ideatori del #carnetitinerante.
Coppia creativa di Torino, fondatori dello studio imperfect, del concorso That’s a Mole e non ultimo di Circolarte, l’associazione promotrice del progetto, si lanciano con entusiasmo in progetti più grandi di loro :D

 

2 Risposte per “Storia di un carnet in viaggio”

  1. 1 monica
    10 Ottobre, 2017 at 17:51

    Che delizia!

  2. 2 semola
    11 Ottobre, 2017 at 11:23

    che meraviglia e che voglia…di partire.