I miei libri preferiti a Montreuil 2012: Madame Le Lapin Blanc

13 Dicembre, 2012

Quest’anno al Salone di Montreuil ho trovato veramente tanti libri che mi sono piaciuti. L’anno scorso non mi era successo. Mi sembra che la crisi finanziaria abbia dato una sorta di spintone nella direzione della qualità e della necessità. Ho visto libri che mi sono sembrati necessari, per la dose di verve e di intelligenza che li animava. Vi racconto qualcosa di quelli che mi sono piaciuti senza riserve.

I primo libro di cui vi parlo è quello che metto in cima alla mia classifica del cuore: Madame Le Lapin Blanc (Signora Il Coniglio Bianco).

Madame Le Lapin Blanc è il nuovo libro di Gilles Bachelet, autore che forse alcuni di voi già conoscono per Il mio gatto è proprio matto (edizioni Il Castoro). Il libro ha vinto la “Pepite” al miglior album illustrato del Salone di Montreuil.
Se guardate nella finestra del disegno in copertina, chi vedete? Lo riconoscete? Ebbene sì! E’ il coniglio di Alice. Madame Le Lapin Blanc è a moglie del coniglio di Alice.
Il testo del libro è tratto da una pagina del suo diario intimo, che lei scrive per sfogarsi, tra un pannolino da cambiare e un mobile da spolverare. Ha sei figli conigli, di cui due gemelli, una ragazzina adolescente che vuole fare la modella e si rifiuta di mangiare, il piccolo Eliot troppo precoce (vuole sapere cosa c’è sotto la gonna delle bambole) e Betty che è terrorizzata dal suo primo giorno di scuola (e come darle torto). Più un gatto, che venendo da Cheshire, tende a comparire d’improvviso.

Madame Le Lapin Blanc di Gilles Bachelet, Seuil 2012

Nonostante tutto il lavoro casalingo, il marito non ha mai tempo di aiutarla: è sempre in ritardo, dimentica il suo compleanno e corre come un matto per tutti gli impegni che ha a palazzo. La Signora Il Coniglio Bianco (che anche nel cognome non ha ancora una vera identità di donna emancipata) si vergogna un po’ di sognare un mondo dove “anche gli uomini parteciperanno ai lavori domestici”. Tra il testo e le immagini c’è una frattura esilarante: Madame si lamenta che non succede mai nulla, scrive che avrebbe voluto una vita con più sorprese, trascina a scuola la piccola Betty e si fida della maestra che dice che la classe ha una diversità dal potenziale straordinario…

Madame Le Lapin Blanc di Gilles Bachelet, Seuil 2012 (particolare)

Insomma, racconta al diario le sue giornate come se fossero giornate di una qualsiasi casalinga, con un grande dose d’affetto per i figli, tanto lavoro da sbrigare e tanta santa pazienza per il marito che ha sempre fretta.
Per la figlia maggiore, che tende all’anoressia, ha provato persino 100 modi di accomodare le carote…

Madame Le Lapin Blanc di Gilles Bachelet, Seuil 2012 

Questo, il testo, le illustrazioni, invece, fanno da contrappunto con un tripudio di animali, carte da gioco animate, oggetti e situazioni assurde, come ad esempio le rane che attraversano la strada con borse porta-fenicottero… Il  paese delle meraviglie di Alice fa da sfondo con i suoi abitanti e il loro incredibile quotidiano. Un libro divertentissimo, superbo. Non ci si stanca di guardarlo e riguardarlo. Le strizzatine d’occhio dell’autore, sia all’universo di Alice, che a quello del mondo attuale, sono infinite. La fine ve la lascio scoprire, vi dico solo che il coniglio di Alice riesce a chiedere scusa per aver dimenticato il compleanno della moglie, anche se… alquanto maldestramente.

Madame Le Lapin Blanc di Gilles Bachelet, Seuil 2012

A questo link trovate una video-intervista in francese a Gilles Bachelet sul libro, e su come gli è venuta questa idea geniale. Voleva fare un libro su Alice, ma come illustrare ancora Alice? Ha deciso quindi di scegliere di entrare nella storia per una porta laterale.

Madame Le Lapin Blanc
Gilles Bachelet
Il diario intimo della moglie del coniglio di Alice
14,25 euro