Il mondo al contrario: The world turned upside down, 1820

4 Giugno, 2012

 

The world turned upside down è una ballata inglese del  1643 che è stata riscritta in moltissime versioni e spesso usata come manifesto di un mondo più giusto (potete ascoltarne una versione cantata qui). Il tema del mondo capovolto, dove i ruoli di preda e carnefice, ricco e povero, forte e debole, etc, vengono invertiti con un effetto comico, è un tema universale e antichissimo, e non c’è cultura che non ne presenti una qualche variazione. Un esempio di festa ancora attuale in onore del mondo capovolto è il carnevale.

The world turned upside down or, No news, and strange news, che qui vi presento, è una versione della ballata, illustrata superbamente da un illustratore il cui nome si è perso nella storia, e pubblicata nel 1820 in Inghilterra da James Kendrew.

 

 

3 Risposte per “Il mondo al contrario: The world turned upside down, 1820”

  1. 1 daniela tordi
    4 Giugno, 2012 at 19:49

    Chissà se Atak conosce questo libro, o meglio la ballata che lo sipira, se si è ispirato a quest’idea di surreale sovvertimento dell’ordine degli addendi per il suo bellissimo Mondo Matto…

  2. 2 paolo
    4 Giugno, 2012 at 21:34

    Daniela, non ho dubbi: lo conosce e se lo è studiato molto a fondo. D’altra parte, quello del mondo alla rovescia è uno dei “topoi” della letteratura popolare europea, insieme al Paese di Cuccagna e affonda le radici nel Medioevo. Quella che Anna ci ha mostrato non è che una delle migliaia di edizioni, di ogni epoca e fattura, di questo soggetto, che ha assunto le forme più diverse, dalle stampe popolari ai chapbook inglesi del Settecento, alla letteratura “alta” (Gargantua e Pantagruel di Rabelais, per esempio). È anche uno dei soggetti più diffusi nei primi libri per ragazzi. La prima edizione che io abbia visto è stampata a Londra: Aldermary Church Yard, Bow Lane. È senza data ma lo stampatore era attivo alla metà del Settecento. In area tedesca, poi, il soggetto è stato reso celebre da Grimmelshausen con il “Simplicissimus” (1668), che è argomento di studio nei licei. Se ti interessa il tema, puoi leggere Giuseppe Cocchiara, “Il mondo alla rovescia”. Torino: Bollati Boringhieri, 1963 (ma credo che esistano altre edizioni più recenti e facilmente reperibili, anche se tutte, tristemente, fuori catalogo).

  3. 3 daniela tordi
    10 Giugno, 2012 at 17:36

    Grazie per la segnalazione Paolo!