I papercut di Hans Christian Andersen

9 Maggio, 2012

Come vi accennavo nel post precedente, Hans Christian Andersen, oltre ad essere uno dei più grandi geni della lettaratura favolistica di tutti i tempi, era un raffinato ritagliatore di immagini di carta. Il museo della città di Odense (città natale di Andersen, in Danimarca) raccoglie molte delle sue opere su carta, oltre ad alcuni libri di immagini ritagliate come questo, e quello che vi ho mostrato nello scorso post. Potete vedere tutte le immagini in papercut di Andersen digitalizzate sul sito del museo: qui. Potete anche ordinare una di queste immagini stampata in alta risoluzione mandando richiesta in inglese a questa mail: museum(at)odense.dk

Hans Christian Andersen, in una lettera a Mimi Holstein datata 17 Marzo 1874 scriveva che vedeva il suo lavoro come un grande collage, dove erano state giustapposte parti storiche e parti poetiche, anche se questo collage era stato fatto con inchiostro e pennino per poter seguire il filo dei pensieri, invece che con immagini ritagliate.
Ed è infatti molto curioso constatare quanto questi collage, con  la loro misteriosa miscela di leggerezza, bellezza, drammaticità,  ricordino in modo così potente il sapore delle fiabe di Andersen.

 

Il copyright di tutte queste immagini è dell’ ODENSA BYS MUSEER.

The Amazing Paper Cuttings of Hans Christian Andersen
Hans Christian Andersen
La poesia e l’arte dei papercut di Andersen
6,16 sterline

15 Risposte per “I papercut di Hans Christian Andersen”

  1. 1 giuliazaff
    9 Maggio, 2012 at 8:05

    meraviglia!
    di ispirazione per me, grazie anna.

  2. 2 PAVE
    9 Maggio, 2012 at 9:42

    Che persona raffinata che doveva essere… veramente interessante questo post Anna così come i precedenti. Penso sia molto importante imparare da questi geni.
    Grazie PAVE

  3. 3 Luigi Bicco
    9 Maggio, 2012 at 13:27

    Il collage è una tecnica potente, inversamente proporzionale alla povertà dei mezzi che ne permette l’espressione. A volte sembra l’unica tecnica a poter descrivere in modo così primigenio anche i concetti più elaborati.

    Bel post, Anna. Ho scoperto da poco il tuo blog. Davvero molto interessante.

  4. 4 miguel
    9 Maggio, 2012 at 13:45

    che belli, l’altro giorno cercando un’altra cosa avevo visto un libro su questi disegni. Ti lascio il link:

    http://www.amazon.com/Amazing-Paper-Cuttings-Christian-Andersen/dp/0618311092/ref=pd_sim_b_6

  5. 5 Anna Castagnoli
    9 Maggio, 2012 at 14:51

    Grazie Miguel! Ho aggiunto il tuo link nel post.

    @Luigi: piacere di conoscerti, anche il tuo blog è molto interessante. lo curi da solo?

  6. 6 Luigi Bicco
    9 Maggio, 2012 at 16:50

    Grazie per l’interessamento, Anna. E si, il blog lo curo da solo. Tra un impegno e l’altro, naturalmente.

  7. 7 Anna Castagnoli
    9 Maggio, 2012 at 16:54

    Grazie Luigi per la risposta e complimenti

  8. 8 giovanna
    9 Maggio, 2012 at 22:43

    La sapienza e la potenza di queste immagini sono impressionanti.

  9. 9 fran
    10 Maggio, 2012 at 5:48

    ma c’è una tecnica particolare o si disegna ritaglia e basta ? o non si disegna?

  10. 10 Anna Castagnoli
    10 Maggio, 2012 at 7:08

    Fran, da quello che mi spiegava Clementina Mingozzi (http://www.clementinamingozzi.eu/) non si disegna mai. Si impara a usare le forbici come se fossero una matita, è una sorta di rapporto diverso con la forma… devi “sentire” il rapporto tra la forbice che avanza e la resistenza della carta (deve avere un certo tipo di resistenza). Matisse quando scoprì il collage disse che aveva scoperto una nuova dimensione del disegno…
    Io non ci sono mai riuscita.

    @ Giovanna: era un genio della narrazione.

  11. 11 Daniela Iride Murgia
    10 Maggio, 2012 at 9:46

    …a Odense ci passo spesso, non è distante dalla nostra casa in campagna e ogni volta una delle cose che mi diverte di più sono i semafori con la silhoutte di H.C. Andersen!

    http://www.hcandersen-homepage.dk/200aar-odense-1.htm

  12. 12 Donatella Crippa
    10 Maggio, 2012 at 12:32

    Anch’io ho parlato di un libro sui disegni e collage di Andersen sul mio blog : http://www.donifolk.com/wordpress/?p=100

    Sono stata anni fa ad Odense e ho visitato il bellissimo museo. Andersen è stata una figura creativa dalle mille sfaccettature. Si sentiva sgraziato, infatti aveva delle mani enormi.Infatti si era costruito delle forbici speciali per ritagliare la carta che usava con grande eleganza stupendo tutti quelli che lo guardavano.

    Grazie di questo bel post.

  13. 13 Michela
    10 Maggio, 2012 at 15:05

    Le silhouettes e i papercut di Andersen sono molto poetici … Aveva anche un grande senso del colore !

  14. 14 Anna Castagnoli
    10 Maggio, 2012 at 15:30

    Grazie Donatella per questi dettagli così preziosi. Bello che da mani grandi e sgraziate escano cose così…

  15. 15 Roberta
    11 Maggio, 2012 at 13:43

    Ciao Anna, seguo ogno giorno il tuo blog e lo trovo bellissimo, intelligente e pieno di passione.
    Mi piacerebbe molto anche se analizzassi qualche illustratore, per cercare di capire il percorso per la creazione dello stile di disegno.
    Grazie e complimenti