Linda Wolfsgruber è una raffinata e sempre sorprendente illustratrice, e per molti di noi è stata anche una preziosa maestra; da pochi giorni ha messo in linea il suo sito:
Arachne, la donna ragno
Ovidio, Metamorfosi, libro XV, Belgio, Fiandre
“ (…) La sventurata non lo resse e fuor di senno corse a cingersi il collo in un cappio: vedendola pendere n’ebbe pietĂ Pallade e la sorresse dicendo: «Vivi, vivi, ma appesa come sei, sfrontata, e perchĂ© tu non abbia miglior futuro, la stessa pena sarĂ comminata alla tua stirpe e a tutti i tuoi discendenti». Poi, prima d’andarsene, l’asperge col succo d’erbe infernali, e al contatto di quel malefico filtro in un lampo le cadono i capelli e con questi il naso e le orecchie; la testa si fa minuta e così tutto il corpo s’impicciolisce; zampe sottili in luogo delle gambe spuntano dai fianchi; il resto è ventre: ma da questo Aracne emette un filo e ora, come ragno, torna a tessere la sua tela.”. (Ovidio, Metamorfosi ).
Qui trovate il mito di Arachne (o ArachnĂ©), tessitrice di splendide tele, trasformata in ragno per aver osato sfidare gli dèi ed avere vinto. Vi lascio con alcune suggestive immagini con cui la donna-ragno, figura piĂą antica di qualsiasi supereroe, è stata pensata e rappresentata nella storia dell’arte.

Francesco del Cossa, Il trionfo di Minerva, 1467/1470

Antonio Tempesta, Illustrazione per le metamorfosi di Ovidio, 1600
Gustave Doré, particolare
Louise Bourgeois, Ode à ma mère, 1995, Editions du Solstice, Parigi

Odilon Redon, Ragno che piange , Paris 1881

Alex Maleev, Spider Woman
visi e stili
Si dice “avere uno stile”, “cercare uno stile”, “lo stile di…”, ma cosa significa in realtĂ avere uno stile ? Chiunque bazzichi da qualche anno nel mondo dell’illustrazione saprĂ riconoscere al volo, anche senza leggere la didascalia, gli autori dei visi qui sotto riprodotti. Impossibile non riconoscere un viso di Komako Sakai, Quentin Blake o Lisbeth Zwerger. Io ho scelto dei visi, ma presto vi porterò ad esempio alberi, palazzi, cittĂ , e sarĂ la stessa cosa: se lo conosciamo, riconosceremo il loro autore. Non è la tecnica usata da un illustratore che ci permette di riconoscerlo, non sono i suoi colori, le sue forme, spesso non è neanche un certo grado di sintesi: ma è il fatto che l’autore, come un piccolo dio, ha creato terre, mari, flora, fauna, uomini, forze di gravitĂ , ombra e luce. Nel tempo, libro dopo libro, in una lenta evoluzione, l’autore modificherĂ l’aspetto delle sue creature, forse lo migliorerĂ , forse lo semplificherĂ , forse cambierĂ loro abitudini e costumi, smorzerĂ entusiasmi, farĂ piĂą cupo l’arco di un sopracciglio, ma non cambierĂ mai la loro “essenza”: quel primo soffio con cui ha dato loro la vita. Questa essenza, questo soffio, è lo stile, impalpabile al pari di un’anima.

Lisbeth Zwerger

Pablo Auladell

Joanna Concejo

Elena Odriozola

Wolf Erlbruch

Susanne Janssen

Komako Sakai

Rebecca Dautremer

Michael Sowa

Philip Giordano

Gabriel Pacheco

Violeta Lopiz

Maurizio Quarello

Mauro Evangelista

Anthony Brown

Beatrice Alemagna

Octavia Monaco

Eva Montanari
Tony Ross

Sara Fanelli

Anne Herbauts

Bernardo Carvalho

Quentin Blake

Kitty Crowther
Giovani illustratori vincitori
Sono vincitori, sono bravissimi, ma soprattutto hanno voluto condividere con i lettori del forum LeFiguredeiLibri la bella notizia della loro vittoria; così ho deciso di dare loro lo spazio di un post: sono illustratori italiani all’inizio della loro carriera che hanno vinto questo autunno alcuni importanti concorsi italiani e internazionali.
ANTONIO BOFFA ha ricevuto una menzione speciale al 13° concorso di Bordano: Syria Poletti, sulle ali delle farfalle. Antonio dirige un’azienda di ceramiche dipinte e da poco tempo si è appassionato al mondo dell’illustrazione, oltre alla menzione a Bordano ha ricevuto un “premio speciale” dalla giuria al IV Concorso Internazionale per Illustratori Lucca Junior 2010.

Antonio Boffa, Menzione speciale 13° concorso Bordano
CRISTINA STORTI GAJANI ha vinto il concorso Laura Orvieto, promosso da Giunti editore. Le edizioni Giunti hanno preferito tenere ancora un po’ di suspense intorno alle illustrazioni vincitrici: non verranno quindi diffuse in anteprima. Cristina Storti Gajani avrĂ l’onore di illustrare la nuova edizione del libro di Laura Orvieto “Storie della storia del mondo“. Cristina è nata a Milano e ha lavorato per periodici ed editoria scolastica, da poco si dedica all’illustrazione per ragazzi e i riconoscimenti sono stati veloci: menzione speciale al concorso di Bordano “Syria Poletti-Sulle ali delle farfalle e dei cigni” 2010, e selezione per l’Annual Illustratori 2010.
FRANCA FLORES è stata selezionata al 13° concorso di Bordano: Syria Poletti, sulle ali delle farfalle. Franca è nata nel 1962 ed insegna in un Istituto Tecnico, coltiva da sempre la passione per l’illustrazione.

Franca Flores, selezione al 13° concorso Bordano
FRANCESCO ZITO ha ricevuto una menzione speciale al 13° concorso di Bordano: Syria Poletti, sulle ali delle farfalle. Francesco è nato nel 1987, diplomato in Grafica Pubblicitaria e ora laureando all’Accademia di Belle Arti, ha collaborato con la rivista Grazia e ha illustrato un mese del calendario Tapirulan 2011.

Francesco Zito, Menzione speciale 13° concorso Bordano
MADDALENA CAURARO (qui il suo blog), è stata selezionata a quello che attualmente è considerato uno dei piĂą prestigiosi concorsi del mondo: il concorso coreano CJ Book Award for Illustration. Maddalena ha 28 anni e si è diplomata al Master di illustrazione per l’Editoria Ars in Fabula nel 2008.
Maddalena Cauraro, selezionata tra i 50 vincitori del CJ Book Award for illustration
ROSSANA BOSSĂ™ è arrivata seconda al concorso italiano Scarpette d’Oro. Rossana ha 39 anni, si è diplomata in grafica editoriale-pubblicitaria all’istituto Abe Steiner di Torino. Collabora come grafica editoriale e illustratrice con agenzie pubblicitarie e di editing e ha insegnato presso l’Istituto d’Arte applicata e Design di Torino.
Questo è il suo blog.
Rossana BossĂą, secondo premio concorso Scarpette d’Oro
SIMONE REA ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria al concorso italiano Illustrateatro. Simone ha 35 anni, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo aver frequentato alcuni corsi di illustrazione a Sarmede, è stato selezionato nel 2006 al concorso Figures Future e nel 2008 alla Mostra Illustratori del Salone di Bologna, ha pubblicato con Panini edizioni, sta lavorando ad altri libri per Buen Paso, Eli e Anicia edizioni ed è in uscita con Topipittori “Le favole di Esopo”
Qui trovate un post in cui Simone Rea regala ai lettori di LeFiguredeiLibri qualche segreto della sua meravigliosa tecnica.
Simone Rea, tavola vincitrice del concorso Illustra teatro
Complimenti a tutti!
(ps per i vincitori: se c’è qualche imprecisione nelle biografie scrivetemi in privato che la correggo!)
La vera storia di un topolino chiamato Pérez (Ana C. Herreros-Violeta Lopiz)

La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 2010
C’è una sensazione dell’infanzia che per me è La sensazione dell’infanzia con la L maiuscola: quella di spingere piĂą volte con la lingua, giorno dopo giorno, un dente che balla, fino a farlo cadere; poi, per molte ore, esplorare con la punta della lingua questo nuovo paesaggio interno: sconosciuto, lacunoso, sinistro, fino a che non lo si è addomesticato, fino a che non ci si sente di nuovo “a casa” dentro un nuovo “se stesso”.
Forse è proprio perché perdere un dente è un passaggio quasi iniziatico, che a questo momento si associano, in tutte le culture, leggende, miti, e storie divertenti: formiche e fate, spiriti del fuoco, topolini, si danno da fare in ogni dove, da secoli, per sostituire in fretta i dentini caduti. Chi in cambio di una moneta, chi di una canzone, chi per passione, ognuno di questi personaggi si industria perché la metamorfosi avvenga rapida, non lasciando il bambino in quella terra di nessuno che è il passaggio (il buco del dente).

La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 2010

La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 2010
La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, di Ana Cristina Herreros e Violeta Lopiz (Siruela 2010), è un libro storico, dove con un tono di voce seria rivolto ai bambini e una strizzata d’occhio al lettore adulto, viene raccontata la lunga e vera storia del topolino dei denti e della sua famiglia. Come in ogni libro storico che si rispetti, il libro è diviso in capitoli:
- -“Dove incontriamo il topolino dei denti e del perché si chiama Pérez”
- -“Come il topolino ha una figlia che emigra in America”
- -“Cosa fa il topolino con i denti che raccoglie”

La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 201
Prima che Ana Cristina Herreros decidesse, con una felice idea, di tradurla in forma di libro per bambini, la storia del topino dei denti è stata documentata in una ricerca universitaria: “La historia secreta del Ratón Pérez” di José Manuel Pedrosa (chi conosce lo spagnolo può scaricare qui il testo della ricerca in pdf).
Nei tempi in cui le case erano a un solo piano e i tetti di tegole, ogni bambino doveva tirare sopra il tetto il suo dentino caduto, là dove il topolino delle tegole era sempre pronto a prenderlo al volo, per poi portargli in cambio un altro dente, più forte e più grosso. Quando le case divennero troppo grandi perché i bambini riuscissero a tirare il dente sul tetto, si cambiò sistema: ogni bambino doveva gettare nel fuoco il suo dentino, e cantare:
Prendi, lume del fuoco, questo dente
E in cambio dammene un altro
Uno piĂą resistente
La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 2010
Molte sono le avventure che il topolino dei denti compie attraverso i secoli, tra le altre, quella di ottenere un cognome vero e proprio (in Spagna), e andare ad abitare nel sottosuolo di una drogheria, in via Arenal numero 8, a Madrid.
Nel secolo XIX il lavoro di raccogliere i denti diventa così ingente che il topolino PĂ©rez decide di mettere su un commercio, e inizia a farsi pagare una monetina o un regalino…Insomma, una storia davvero “straordinaria”, in cui sono raccolte filastrocche, miti e leggende intorno alla caduta dei denti. Ma il vero leit motiv del libro è questo: i denti servono per mangiare, mangiare è importante per… CRESCERE. Ed è proprio questo l’autentico regalo che il topolino PĂ©rez porta ad ogni bambino: crescere.
Penso che un libro così, se lo avessi avuto da bambina, mentre con la lingua esploravo quell’inquietante buco che si creava in attesa di avere un dente nuovo, mi avrebbe fatto impazzire di gioia.
Delicatissime e preziose come emozioni le illustrazioni di Violeta Lopiz.
La asombrosa y verdadera historia de un ratón llamado Pérez, Ana Cristina Herreros, Violeta Lopiz, Siruela 2010
Octavia Monaco: corso di illustrazione annuale
Un occhietto, du
e occhietti, tre occhietti, F.lli Grimm, Octavia Monaco, Andersen 2006
OCTAVIA MONACO è una delle piĂą rinomate illustratrici italiane contemporanee, tra i molti riconoscimenti ottenuti a livello internazionale, ha ricevuto nel 2004 il prestigioso premio italiano Andersen, come miglior Illustratore dell’anno. Qui potete ammirare tutti i suoi libri pubblicati.
Quello che forse non tutti sanno è che Octavia Monaco organizza a Bologna una scuola con pochissimi allievi (9). Quest’anno c’è ancora qualche posto libero. Ecco in cosa consiste il corso:
il PROGRAMMA:
Percorso formativo che si conclude in un unico corso; le finalità e le potenzialità dell’arte dell’illustrare saranno sperimentate mediante l’apprendimento e l’approfondimento delle possibilità espressive del linguaggio visivo al fine di acquisire una consapevole ed efficace capacità di narrazione, creando illustrazioni con l’obiettivo di ricercare e valorizzare una personale e non stereotipata chiave di “ ri-lettura” del testo.
la TECNICA:
acrilico e tecnica mista (l’elenco del materiale sarà fornito e spiegato durante la prima lezione)
a la SEDE del CORSO:
Bologna, via del Pratello n. 85, presso un B.B che permette, per chi ne avesse la necessitĂ , anche il pernottamento .
numero PARTECIPANTI:
massimo n. 9 iscritti
le DATE e gli ORARI:
Corso con frequenza settimanale, tutti i mercoledì dal 24 novembre al 14 di giugno, per un totale di 6 mesi (è possibile che la data di inizio venga anticipata). Durata di ogni incontro : dalle ore 20 alle 22 (2 ore).
i COSTI:
€ 145 euro al mese. Due metodi di pagamento: rate mensili, oppure un unico versamento di 750 euro (dunque 120 euro di sconto in caso si scelga la rata unica). L’iscrizione (un versamento di 145 euro) comporta l’abbonamento a tutti e sei i mesi, il prezzo dell’iscrizione viene restituito alla fine dei sei mesi in caso di pagamento mensile, oppure subito in caso di pagamento in unica rata.
per INFORMAZIONI:
Octavia Monaco
www.octaviamonaco.it
octaviamonaco@interfree.it
cell 349.6145425







