Betty Miles, Remy Charlip. Che cosa è il mondo?
12 Febbraio, 2017What is the world? (Che cosa è il mondo?), 1958, testo di Betty Miles, illustrazioni di Remy Charlip, dovrebbe diventare una lettura obbligatoria per tutti i bambini del mondo e forse il mondo andrebbe un po’ meglio.
Il libro è un’opera corale, firmata da alcuni dei futuri più grandi esponenti della pop-art newyorkese degli anni ’60.
La pop-art è stato un movimento che ha restituito all’arte “alta” gli stendardi della cultura popolare: dalla pubblicità al cinema, dalle cartoline postali al fumetto.
Il libro è in pieno spirito pop-art.
Betty Miles
Iniziamo dal testo, firmato dell’attrice Betty Miles, che nel 1946 lasciò il cinema per dedicarsi a tempo piano alla sua grande passione: l’insegnamento.
Saltella di pagina in pagina con un ritmo e una gioia liberatoria che fanno chiudere il libro e alzare lo sguardo verso il mondo che ci circonda pacificati con ogni cosa.
Il messaggio che attraversa le pagine è semplice come un raggio di sole: ogni cosa è mondo.
Il mondo è il cielo, è un semaforo, è una casa, è una vasca da bagno, è una sedia, è quando arriva una cartolina, è tutto quello che è piccolo, grande, pieno e vuoto, brillante e abbagliante (come una luna d’estate, come un cucchiaio d’argento), è ieri, è domani, è i giorni in cui eri bambino, è i giorni in cui sarai grande, è quando dormi, è quando papà va al lavoro, è quando torna la sera, è quando canti, è quando giochi. Il mondo è quando vai in viaggio in macchina e ti fermi in diversi posti, e ovunque tu vada, in barca, in aereo, in bicicletta, è sempre il mondo.
Una lunghissima lista di oggetti, spazi, tempi, azioni termina nell’ultima pagina con “Il mondo sei tu“, dando la sensazione al lettore che si è lasciato trasportare ovunque per il mondo, che tutto ha un centro (io/tu), ma che questo centro che può espandersi fino ad abbracciare tutto il resto con un movimento gioioso.
Un inno all’amore e al rispetto per ogni cosa, che sia nobile o povera, piccola o grande, passata o futura, ma senza moralismo. La pace non è un fatto morale, è la gioia di sentirsi appartenere a questo mondo e di riconoscere a tutti e tutto lo stesso diritto.
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What is the world? Betty Miles, Remy Charlip, New York, Alfred. A. Knopf 1958
Remy Charlip
Le illustrazioni (oltre alla “regia” del libro) sono di Remy Charlip, illustratore, scenografo, coreografo e ballerino (avevo già analizzato tre dei suoi libri: qui e qui e qui. Charlip è uno dei miei illustratori preferiti al mondo).
Fu uno dei fondatori della Merce Cunningham Dance Company, per la quale disegnò costumi e spettacoli, spesso accompagnato da John Cage.
Fondò anche la Paper Bag Players, una compagnia teatrale che aveva come programma quello di portare ai bambini sperimentazione teatrale di altissima qualità creativa. Tutti i suoi libri per bambini, non per caso, hanno un ritmo teatrale di millimetrica precisione e leggerezza.
L’affiche della Paper Bag Players
Uno spettacolo della compagnia Paper Bag Players, con i nomi dei suoi fondatori e attori
Guardate, nella due immagini qui sotto, che raffinato uso del bordo destro e sinistro della doppia pagina dell’album. Come una quinta teatrale, il margine esterno della pagina permette di creare due tempi diversi nello stesso spazio. A destra è la porta di uscita (il papà va al lavoro) e sinistra è la porta di entrata (il papà torna).
What is the world? Betty Miles, Remy Charlip, New York, Alfred. A. Knopf 1958
I risguardi sono di Ray Johnson, un artista neo-dada che divenne famoso per i suoi collage inviati via posta.
What is the world? Betty Miles, Remy Charlip, New York, Alfred. A. Knopf 1958
Ray Johnson, collage
I fiocchi di neve sono stati disegnati da John Cage, uno dei pionieri e teorici più sperimentali della musica contemporanea.
Infine, Charlip, con una delicatezza che commuove, non dimentica di menzionare nel colphone chi è il neonato nella foto e di chi è la manina che è stata usata come calco per la copertina: rispettivamente, August Vanderbeek e Ann Crane.
Perché tutto è mondo, e non bisogna dimenticare niente e nessuno.
12 Febbraio, 2017 at 17:41
Hello Anna
This is really a very beautiful book!
Thank you for sharing.
Best regards
Tijl
12 Febbraio, 2017 at 20:51
Anna, avevo visto e pinterato la copertina, ma non ero riuscita mai a trovare immagini dell’interno. mi interessava da danzatrice vedere come Charlip lavorasse appunto con gli spazi e i limiti reali/ immaginari delle pagine. Ma tu l’hai comprato usato? al mercato antiquario o è una riedizione? comunque grazie del post, bellissimo. m.
12 Febbraio, 2017 at 23:08
Bellissimo libro, mi sembra di capire che non è tradotto in italiano e che sia anche introvabile ?
E’ cosi?
per questo grazie di aver condiviso questo piccolo capolavoro
annalisa
13 Febbraio, 2017 at 0:30
Thanks Tijl!
@Monica, Annalisa: non lo hanno mai riedito. Si trova solo sul mercato antiquario ed è caruccio. Io l’ho trovato a un prezzo ragionevole, con sovracoperta.
Ce n’era una copia in vendita su ebay a un prezzo molto alto, è rimasta lì per un mese, ora ho visto che è stata venduta.
In ogni caso non è frequente vederlo in vendita.
È veramente un bel libro. Speriamo lo rieditino!
http://www.ebay.com/itm/What-is-the-world-by-Betty-Miles-Remy-Charlip-1958-HB-DJ-/262719714676?hash=item3d2b50b574:g:od8AAOSwA3dYKqCR
13 Febbraio, 2017 at 20:06
Anna hai il potere di far apprezzare e in molti casi di far innamorare di pubblicazioni che una persona vuota come me ignorerebbe all’istante.
28 Febbraio, 2017 at 18:07
Anna! Sei speciale!
grazie dei bellissimi post come sempre “_”
Ps. E’finalmente arrivato il tuo libro in libreria!
M -E -R -A -V -I -G -L -I -A !
1 Marzo, 2017 at 16:35
Grazie Andrea e Davide per i bei commenti!
Davide: bello che sia arrivato! :)
1 Marzo, 2017 at 23:31
Meraviglioso….quanto c’è da imparare!!! grazie Anna ci fai sempre dei regali sorprendenti !