La carta preferita dai grandi illustratori

18 Maggio, 2015
Javier Zabala

Ho chiesto ad alcuni colleghi su quali tipi di carta preferiscono disegnare (risposte in ordine di arrivo):

LORENZO MATTOTTI
Io disegno sempre su carta Fabriano 4 o 6 o 100/100 cotone ruvida. È bianca forte e tiene benissimo la matita e i pastelli.
Senza Fabriano non avrei gli stessi risultati. Per china nera e acrilici la 100/100 cotone è luminosissima.
Spesso per gli inchiostri lavoro con carta nepalese grezza fatta a mano.

VALERIO VIDALI
Anni fa mi affezionai alla rosaspina che è una carta da incisione piuttosto economica.

BEATRICE ALEMAGNA
Io uso spesso o la Arches da acquarello o una carta da imballaggio riciclata di cui non conosco il nome, né la ditta.. non riesco mai a ritrovarla…, sono una frana e sono sempre, perennemente alla ricerca della carta ideale.

JAVIER ZABALA
Papeles donde no se pueda borrar, papeles de grabado como Fabriano o súper alfa (en este se borra mejor)
Para acuarela sin duda Arches 300 gr. También Fabriano.
Un papel muy todo terreno que usaba mucho y ahora nada es el Schoeller, pero ahora no es muy bueno desde que sólo fabrican un tipo…

Uso muchos tipos y mucho cuaderno de bocetos con papeles muy diferentes. Los cuadernos Fabriano son espectaculares y los cuadernos con papel Hahnemühle también…

(Carta sulla quale non si può cancellare, carta da incisione come Fabriano o ‘súper alfa’ (su quest’ultima si cancella meglio).
Per acquarello, senza dubbio Arches 300 gr. Ma anche Fabriano.
Una carta molto adattabile che usavo molto ma ora non più è la Scoeller: da quando ne fabbricano solo un tipo è meno buona.
Ne uso tanti tipi, su tanti quaderni di schizzi diversi. Gli album Fabriano sono spettacolari e anche gli album con carta Hahnemühle ).

PABLO AULADELL
Yo suelo utilizar Arches para el acrílico y Hahnemühle para el lápiz. Cuando hago cómic, antes utilizaba Caballo 109, pero ya no lo fabrican con la misma calidad, así que ahora utilizo un Schoeller.

(Normalmente uso Arches per acrilico e Hahnemühle per la matita. Quando disegno fumetti, prima usavo Caballo 109, però ora non la fabbricano con la stessa qualità, così sono passato alla Schoeller).

MAURIZIO QUARELLO
Allora, la carta, da parecchi anni ormai uso esclusivamente la Canson Aquerelle per tutte le tecniche: acrilico, olio e tecniche miste. Praticamente non imbarca mai e la superficie vellutata lascia scorrere bene il pennello o la matita e, soprattutto, non si vede la trama in stampa. Ho provato anche la carta corrispettiva Arches ma la trovo un po’ più rigida e meno piacevole al tocco.

MIGUEL TANCO
Ho usato per qualche anno Winsor&Newton Smooth Surface 220 gr., mi piace la sua superficie liscia, l’illustrazione originale veniva bene ma avevo problemi perché ha un colore bianco-crema e dovevo lavorare molto sul computer per far diventare bianco lo sfondo. Perciò adesso uso Fabriano Artistico Extra White.

CRISTINA SITJA RUBIO
Para mis ilustraciones de libros infantiles utilizo la parte de atrás del papel de acuarela Canson de Boesner de 300gr. ya que es super lisa.
Para grabados uso el papel Zerkall de 250gr.
Ahora trato de utilizar cualquier papel que tenga por mi casa o estudio, pero siempre utilizo el lado liso del papel, sin textura.

(Per i miei libri per bambini uso la parte posteriore della carta da acquarello Canson de Boesner da 300 gr, perché è super liscia.
Per incisione uso la carta Zerkall da 250 gr. In generale, cerco di usare qualsiasi carta che ho in casa o in studio, ma usandola dal lato liscio, quello senza testura).

Cristina Sitja Rubio

CLAUDIA PALMARUCCI
Io utilizzo per quasi tutte le tecniche la carta Arches satinata 300 gr.
È specifica per acquerello ma la uso anche con i colori ad olio e con le matite, con buoni risultati.
Di recente la Arches ha iniziato a produrre anche una carta specifica per colori ad olio, devo però ancora provarla.

SIMONE REA
A me piace sperimentare ma da qualche anno lavoro con una carta che si chiama Quadrex prodotta da Fedrigoni, la grammatura dovrebbe essere di 450.
È molto liscia, poco assorbente abbastanza resistente.
La uso principalmente con gli acrilici ma mi sono trovato bene anche utilizzando i pastelli. (Infatti l’uomo dei palloncini l’ho disegnato proprio sulla Quadrex).
Altro supporto sul quale lavoro è il cartonlegno, a primo impatto sembra un cartoncino impossibile da utilizzare ma è proprio grazie a queste sue caratteristiche (si distrugge appena provi a cancellare o si segna e si strappa se spingi troppo con una matita troppo dura) che ti permette di modificare il disegno in qualsiasi momento.

MAJA CELIJA
Amavo molto la carta (cartoncino) Schoellers HAMMER 6R, resistente, liscia, assorbente quanto basta per lavorare con gli acrilici, bianca ma non troppo, elegante, una vera signora.
Poi non si trovava più facilmente, era addirittura fuori produzione…
L’ho sostituita con la Fabriano F5  liscia  50% cottone. Assorbe di più, è meno resistente ma mi piace lo stesso.

PIA VALENTINIS
Attualmente uso carta di qualunque tipo, purché sia almeno di 200gr e non troppo liscia (se è liscia).
Davvero: purché ce ne sia abbastanza per finire il libro (se sto facendo un libro).
Non ho voglia di uscire. Se trovo in casa, meglio. Del resto, in questo periodo, lavoro sempre in bianco e nero con la penna.
Ho scoperto che disegno con gusto sulla Moleskine (quella che prendo io ha fogli leggeri), non è questione di carta ma di riservatezza.

Pia Valentinis

PHILIP GIORDANO
io uso carta da stampante per le parti in matita che  poi scansiono e utilizzo nel compositing digitale. Usavo Schoellers per i lavori in acrilico ma credo che la ditta sia fallita o inglobata da un altra. Non si trova più.

SERGIO RUZZIER
Io uso sempre la carta per acquarello Arches ruvida (grain torchon), quella da 300 grammi. Mi va benissimo sia per il pennino con la china sia coi pennelli con gli acquarelli.

Io uso molto spesso il blocco di Aquarelle Arches Satinè 300g  e vabene per qualsiasi tecnica, ma per esempio, per l’ultimo libro che uscirà ad ottobre, ho usato Fedrigoni Splendorgel avorio 275 gr. in cui il Pantone si estende molto bene e il colore resta brillante a differenza dell’Arches che lo asorbe moltissimo (è la carta delle Molaskine)

ciao, a presto

buon lavoro

Grazie a tutti!

Forse vi possono interessare i post
I MIGLIORI TIPI DI CARTA:
PARTE 1: LA FEDERZEICHENBLOCK (HAHNEMÃœHLE)
PARTE  2: AQUARELLE ARCHES SATINÉ (CANSON-ARCHES)

5 Risposte per “La carta preferita dai grandi illustratori”

  1. 1 elillisa
    18 Maggio, 2015 at 8:39

    Troppo interessante, grazie!

    (Non ho capito una cosa che dice Simone Rea: il carton legno si distrugge cancellando e si segna troppo con una pressione forte e quindi uno può modificare il disegno quando vuole?)

    (La riservatezza di Pia Valentinis è commovente)

  2. 2 laura38
    18 Maggio, 2015 at 9:11

    Interessantissimo, grazie!!

    Anche a me come Pia Valentinis piacciono i fogli della Moleskine, e vorrei trovare carta del genere su cui fare i definitivi. Ma intanto non trovo da nessuna parte le caratteristiche della carta del taccuino, e poi quando ho provato a cercare in giro non ho beccato niente del genere almeno fino ad ora. Temo che l’unica sia continuare ad andar per negozi.

  3. 3 Simone Rea
    18 Maggio, 2015 at 9:48

    Ciao Elillisa,
    scusami se non sono stato chiaro:
    Il Cartonlegno è fragile e se cancelli troppo si rovina, si sfibra, diventa quasi ingestibile.
    Questa “caratteristica” però mi è tornata utile in più situazioni perché a differenza di altre carte
    ho potuto recuperare degli errori cancellando e poi risistemando la superficie del Cartonlegno semplicemente utilizzando un pochino di carta abrasiva.
    Cancellando sul Cartonlegno riesci a togliere quasi del tutto il segni di matita o di matite colorate ma sfibri tantissimo la superficie della carta. Per riportarla alla sua consistenza originale basta carteggiarla delicatamente con carta abrasiva.
    Ho scelto di utilizzare il carton legno perché volevo una carta con il colore simile a Moleskine.
    (ho tentato di lavorare su carta Moleskine o meglio Fedrigoni Splendorgel avorio 275 gr, ma cancellando troppo tiravo via anche il colore della carta stessa, schiarendo quel giallino tipico che la rende unica).

  4. 4 elillisa
    18 Maggio, 2015 at 12:15

    Oh mamma, ma che gentile! Grazie mille per la precisazione caro Simone, ora mi è tutto chiaro.

    E, ripeto, tutto interessantissimo

  5. 5 ciro
    24 Settembre, 2015 at 20:33

    A proposito di carta riciclata simile al Moleskine , c’è la carta da spolvero , quella giallina che usano gli scenografi.Economica e diffusissima .