Valentina, o la vera storia… Work in progress di Carll Cneut

3 Febbraio, 2014
Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

Per chi non seguisse la pagina ufficiale di Carll Cneut su Facebook, ecco qualcuna delle meravigliose immagini che sta facendo per Valentina o la vera storia della principessa di sangue, il racconto che scrissi alcuni anni fa e che Carll sta illustrando.

Io non ho una grande stima del mio lavoro di illustratrice, penso di dover crescere ancora molto (e non mi dispiace): forse è per questo che non amo illustrare quello che scrivo. L’altra ipotesi è che quello che scrivo l’ho già immaginato, e mi stufo. Mi piace molto di più quando è un altro illustratore a dare artigli e ali alle mie parole.

Valentina o la vera storia della principessa di sangue è un racconto che scrissi qualche anno fa e che amo molto.
Ricordo che per mesi, prima di scriverlo, avevo avuto questa frase che mi ronzava in testa:
“La figlia dell’imperatore si chiamava Valentina ed era insopportabile”.

Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

Chissà da dove era arrivata. Fatto è che non riuscivo a liberarmene. Un bel giorno, anzi, era sera, ho scoperto perché era così insistente. Come un uovo un uccello, quella frase conteneva un intero racconto. Lo scrissi d’un fiato, iniziava così:

La figlia dell’Imperatore si chiamava Valentina ed era insopportabile.
Aveva trecento novanta paia di scarpe.

Ottocento dodici cappelli.
Cinquanta cinture di coda di serpe.
Però più di tutto le piacevano gli uccelli.
Possedeva centouno voliere, ognuna così grande che ci si poteva abitare dentro.

Dentro ciascuna voliera stavano uccelli dai colori così belli, dalle forme così rare, che
ambasciatori venivano dall’altro capo del mondo per visitare quel giardino meraviglioso.
Ma, ahimè, quante teste erano costate quelle voliere!
(…)

Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

Era la storia di una principessa viziata e impossibile, che non sopportava di non avere quello che desiderava.
Una volta scritto, mi sembrò, senza falsa modestia, bellissimo. Così bello che mi vennero le paturnie a pensare che avrei dato chissà cosa per saperlo illustrare e che non ne ero in grado. Non mi sentivo all’altezza. Vedevo nella mia immaginazione tutte quelle gabbie, il giardino delle voliere, Valentina nervosa e capricciosa che si aggirava in quel guardino, e sentivo che mi mancavano almeno 10 anni di lavoro per poterlo illustrare come avrei voluto. Dovevo cercare un altro illustratore. Avevo da poco fatto un corso con Carll Cneut (un maestro eccezionale, se siete indecisi su un corso estivo, non perdetelo) e pensai che era un racconto perfetto per lui: così gotico e classico allo stesso tempo. Glielo spedii poco fiduciosa: mi aveva detto che era molto esigente con i racconti che doveva illustrare, perché ogni libro gli prendeva un anno circa di lavoro.

Glielo inviai il giorno dopo averlo scritto, mi rispose dopo 24 ore esatte con queste parole: Lo faccio.
Mi ricordo che piantai un grido che raggiunse i decibel di quello che ho piantato quando mi hanno detto che mi invitavano a Bologna come giurata. Forse qualche decibel in più, perché allora avevo poca stima di me in generale e ogni notizia positiva in campo professionale aveva per me qualcosa di catartico.

Da allora, sono passati molti anni, molti di più di quelli che mi ero aspettata. Ma non ho avuto fretta. Per me, Carll poteva anche metterci 20 anni a farlo. Ormai, quel racconto era suo.

Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)
Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)
Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)
Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

L’anno scorso, Carll mi inviò il primo schizzo di Valentina (quello qui sotto). Appena lo vidi mi uscirono due grossi lacrimoni. Era Valentina! Era proprio LEI. Quella bambina difficile che interpretava con grazia tanto impertinente il peggio del mio carattere. Non poteva essere nessun’altra. Era così strano che ora esistesse davvero. In quei pochi tratti riconoscevo tutta la sua nevrosi, potevo sentire persino il fastidio che le dava il cotone del vestito sulla pelle (ben che fosse un cotone di ottima qualità, essendo figlia di re!).

Ora Carll sta lavorando a pieno ritmo, e chissà che a Bologna non possiamo già vedere la maquette presso l’editore De eenhoorn.
A presto Valentina!

Anna Castagnoli e Carll Cneut, Valentina o la vera storia della principessa di sangue. De eenhoorn (work in progress)

13 Risposte per “Valentina, o la vera storia… Work in progress di Carll Cneut”

  1. 1 sara
    3 Febbraio, 2014 at 10:26

    Complimenti a tutti e due, ho già voglia di leggere e vedere il resto della storia!

  2. 2 lucia
    3 Febbraio, 2014 at 12:39

    Direi che hai fatto una bella scelta, un illustratore con tutte le carte in regola e anche l’editore!
    Io, da illustratrice, non riuscirei mai a non illustrare un mio scritto: impazzirei ma insisterei nel farlo e trovo curiosa veramente questa tua scelta:))anche il fatto che ti stufi a creare visivamente la storia che è il senso dell’illustrare: una illustratrice anomala, ma ti capisco!
    …auguri al bravo illustratore e a te!

  3. 3 AlmaCattleya
    3 Febbraio, 2014 at 12:57

    C’è qualcosa di inquietante in quegli occhi di uccello. Ho l’impressione che mi stiano davvero fissando. Mi piace un sacco!
    Sono curiosa di leggere il tutto e Anna al vedere lo schizzo che ti ha mandato ci sono rimasta! Proprio ieri stavo realizzando un disegno di una bambina che guarda una cosa più in alto di lei.
    Questo mi rende ancora più curiosa di leggere la tua storia e di vederne le illustrazioni

  4. 4 Angela
    3 Febbraio, 2014 at 16:16

    Ormai veleggi molto in alto nel cielo azzurro, chissà che panorama da lassù!
    Illustrazioni impareggiabili, ma che grande artista è Cneut ?!?! Non vedo l’ora di vedere il libro fatto e finito! mi piacerebbe fare un corso con lui, ma ho sentito dire che molti vanno in crisi nel bel mezzo del corso, anche se alla fine poi tutto si risolve! Figuriamoci, io che partirei già in crisi da casa, come faccio??? :-)))
    Grazie per le belle immagini Anna!

  5. 5 Anna Castagnoli
    3 Febbraio, 2014 at 18:25

    Angela, confermo, anche io ero andata in crisi al suo corso. Mi aveva fatto disegnare e ridisegnare un lupo per due giorni! Era stato maieutico :) E’ un maestro vero.

  6. 6 Davide Bisi
    3 Febbraio, 2014 at 23:53

    Bello Anna!!!
    anche io non vedo l’ora di vedere il lavoro finito, da quello che si capisce è un capolavoro…. complimenti!
    Davide

  7. 7 Angela
    4 Febbraio, 2014 at 9:58

    Questa mattina ho dato un’occhiata alla pagina FB di Carll Cneut… una meraviglia!!!!!! E “meraviglia” è un termine che sminuisce molto quello che ho visto… Sarà un libro fantastico Anna, complimentissimi!

  8. 8 Ila
    4 Febbraio, 2014 at 13:29

    Seguo e sbircio i lavori di Carll da un po’… e sono curiosissima!

    Brava Anna. Ne uscirà una meraviglia!

    Ti capisco quando racconti il ronzare incessante di una frase nella testa.
    E anche quella sensazione del “sapere” che quelle parole non possono esser illustrate che da un’altra persona… da un’altra mano e visione.

    Resto in attesa :)

    Ila

    ps. io con Carll sono impazzita disegnando Asino e Cane… ;)

  9. 9 AlmaCattleya
    4 Febbraio, 2014 at 14:50

    Ti volevo chiedere una cosa: il fatto che preferisci che sia un altro illustratore a illustrare le tue storie perché l’hai già immaginato e ti stufi, vale anche per qualcosa di autobiografico?
    O lì ti sentiresti come l’unica a poter illustrare quella storia?

  10. 10 Elisa Lou
    4 Febbraio, 2014 at 15:05

    illustrazioni davvero molto interessanti!c’è un’atmosfera diversa dalle altre illustrazioni (più tipiche) per l’infanzia…e dal testo che traspare sembra un connubio strano ma molto intrigante. Brava Anna, complimenti per il progetto e “buon parto” letterario :-)

  11. 11 Elisa Lou
    4 Febbraio, 2014 at 15:07

    c’è un’atmosfera diversa dalle altre illustrazioni (più tipiche) per l’infanzia…e dal testo che traspare sembra un connubio strano ma molto intrigante. Brava Anna, complimenti per il progetto e “buon parto” letterario!

  12. 12 Elena
    6 Febbraio, 2014 at 9:37

    Che meraviglia Anna. Non vedo l’ora di poterlo avere tra le mani!

  13. 13 simoff47
    5 Marzo, 2014 at 2:09

    Tanto veloce è uscita dal tuo cuore la storia..tanto lenta è stata la gestazione… tanto profonda la sintonia tra la storia e le immagini.
    Che bello deve essere gustare come un’altra persona ha vissuto e reinventato la tua storia.Emozionante poterla seguire nel suo crescere.. assaporerò spero presto il frutto di due diversi creatori..