B/Vestiario di Radunsky: avete mai visto il vestito da sposa dell’Anaconda?

28 Novembre, 2013

Vladimir Radunsky, oltre che illustratore russo naturalizzato americano, è anche viaggiatore, collezionista e amico degli animali. E’ grazie a queste sue passioni che gli è capitato di imbattersi in alcuni vestiti realizzati dai famosi conigli sarti della Bolivia, e di diventarne collezionista. Ha poi realizzato una mostra: Vestiario/Bestiario, ospitata nel 2012 dal Palazzo delle Esposizioni di Roma (qui). L’editore Donzelli ha poi raccolto i vestiti in un libro: Vestiario/Bestiario, abiti per animali dalla collezione di Vladimir Radunsky.

Ma facciamo un passo indietro, e lasciamo raccontare a Radunsky come ha trovato alcuni di questi vestiti:

«Prima del mio viaggio in Bolivia, non sapevo che laggiù tutti i conigli fossero sarti. Quando una mia amica, una certa Anaconda, ha deciso di sposarsi, dodici dei migliori conigli-sarti del paese hanno lavorato giorno e notte per confezionare il suo abito da sposa!».

IL COSTUME DA BAGNO DELL’IPPOPOTAMO

“Al mattino al posto del fiume Congo, quando il sole non è ancora troppo caldo, i cuccioli di ippopotamo cominciano ad arrivare con le Mamme e i Papà. Allora sì che viene il bello!
Io mi diverto da matti a giocare a palla con i piccoli ippopotami. Naturalmente bisogna avere una certa agilità e stare piuttosto attenti quando si gioca con loro. Può capitare che nella foga ti pestino i piedi, ma non lo fanno apposta. E poi ti chiedono scusa – i cuccioli d’ippopotamo sono molto educati.

In compenso sono assai distratti. Vedeste che cosa non lasciano sulla spiaggia – secchielli, palette, cappellini. Una volta ho persino trovato il costume da bagno di una cucciola!

Immagino la sgridata che si sarà presa da Mamma ippopotamo: «Sei una vera peste! Vorrei proprio sapere come si fa a perdere il costume!»”.
Congo, 19 marzo 1937

Vladimir ha anche amicizie altolocate tra gli animali: pensate che è persino amico di Babar, il più regale degli elefanti  (se non conoscete Babar, potete rimediare: Jean de Brunhoff, Le storie di Babar), sentite cosa racconta della volta che è andato a trovarlo a Parigi:

“(…) Quando passavo da Parigi mi ospitava sempre a casa sua. Mi ricordo che quando rientrava la sera tardi, era talmente stanco di andare in giro su due zampe, che tornava a mettersi a terra su tutte e quattro, come un semplice elefante, e non come il Re degli Elefanti. Per questo la Vecchia Signora aveva dovuto ordinare non uno, ma ben due paia di pantofole. Delle vere pantofole da Re! (…)”.

 

Peccato aver perso la mostra, i vestiti esposti erano tutti di taglia uno a uno, non oso immaginare quanto dovevano essere grandi i pantaloni di equitazione della Cavalla Margherita!

Nel divertentissimo libro-catalogo non manca un lungo racconto di uno dei conigli sarti della Bolivia, nonno Carmine, sul lavoro di sartoria della sua famiglia, e c’è persino la testimonianza di Mikhail Baryshnikov, che racconta di come la sua passione per la danza sia stata influenzata dai balletti degli animali, come il famoso Balletto degli Elefanti Russi di Monte Carlo (sarà vero?!).
Un libro dove la realtà e la finzione si fanno l’occhiolino tutto il tempo, regalandoci un mondo più vasto: perché, chi di voi è proprio sicuro sicuro che in Bolivia non ci siano conigli sarti?
Quando alla fantasia sciogliamo le briglie…

Vestiario-Bestiario
Vladimir Radunsky
Una collezione di vestiti di animali
10,40 Euro

Di Vladimir Radunky avevamo già parlato qui, a proposito del suo libro Consigli alle bambine (testo di Marc Twain).
Un grazie speciale a Deborah Soria per avermi regalato questo libro quando la sua libreria-pulmino itinerante Ottimomassimo ha attraversato il mediterraneo per venire a Barcellona.

Paglietta di Gazzella Regina di Saba

2 Risposte per “B/Vestiario di Radunsky: avete mai visto il vestito da sposa dell’Anaconda?”

  1. 1 sara marini
    4 Dicembre, 2013 at 14:27

    solo un lapsus: si tratta del Palazzo dell’Esposizioni di Roma.
    Una bellissima mostra e un libro meraviglioso dalle mille vite (nella mia esperienza)

  2. 2 Anna Castagnoli
    4 Dicembre, 2013 at 16:14

    Grazie Sara!