Ilustrarte: tutti i disegni dei vincitori italiani!

21 Novembre, 2013

Ecco tutti gli italiani (con l’eccezione di: Fanny Dreyer, che non è italiana e non vive in Italia, era un errore, e Matteo Pagani, che non ha ancora risposto alla mail) vincitori di questa edizione 2014 di Ilustrarte, uno dei maggiori concorsi internazionali dedicati all’illustrazione. Guardando i vincitori e molti selezionati, mi sembra che sotto il cappello “illustrazione per ragazzi” si confermi con sempre maggiore sicurezza un linguaggio stilistico molto adulto. Qui potete vedere i tre finalisti.
La giuria era formata da: Chiara Carrer, Carll Cneut, Ewa Stiasny, Valerio Vidali.

In ordine di arrivo delle mail:

Elisa Talentino,
(qui il suo blog: Inamorati, un laboratorio con Paolo Berra):

“È stata davvero una splendida notizia, è un appuntamento importante nonché un’occasione per confrontarsi e conoscere altri illustratori con cui condivido la stessa passione e che seguo da tempo. Sono contentissima poi di esporre a Lisbona che mi è rimasta nel cuore dopo aver frequentato per un anno l’accademia di Belle Arti.”

Elisa Talentino
Elisa Talentino
Elisa Talentino

Sylvie Bello:

“Per cominciare, ho riletto più volte la lista dei vincitori per essere sicura che c’era scritto mio nome! Questa notizia mi ha fatta attraversare diversi stati di animo: Prima cosa la felicità (sembravo beata avevo questo sorriso continuo sulle labbra), poi l’orgoglio di ritrovarmi vicino ad artisti bravissimi che seguo, stimo e che mi fanno sognare. Tipo come una bambina che riuscirebbe a toccare le stelle. Il fatto di essere tra i 50 selezionati significa avere il riconoscimento e l’incoraggiamento dei professionisti e mi da voglia di lavorare ancora di più per fare che il mio desiderio d’illustrare libri per l’infanzia si realizzi.”

Sylvie Bello
Sylvie Bello
Sylvie Bello

Simone Rea e Daniela Tieni

Simone:
“Posso raccontarti che l’idea nasce per caso questa estate.
Eravamo al mare quando chiacchierando con Paolo (Canton, ndr) e Daniela, spronati da Paolo ci decidiamo a partecipare a Ilustrarte.
In realtà io volevo partecipare ma non avevo assolutamente idea di cosa illustrare.
Poi pensando a un lavoro che aveva postato Daniela qualche tempo prima ci siamo resi conto che potevamo partire dalle scenografie visto che entrambi in quel momento eravamo stimolati dal disegnare le montagne.

Per quanto riguarda la selezione di ilustrarte.
Di solito quando partecipo lo faccio per vincere, sono molto competitivo e tento sempre di dare il massimo (non solo mostrando le capacità tecniche).
Siamo partiti senza un fazzoletto, senza un testo, solo con le montagne. Il risultato è stato a mio avviso soddisfacente.
Ilustrarte è molto interessante per noi illustratori perché si possono realizzare “illustrazioni meno controllate di quelle dedicate all’albo illustrato.
Per me Ilustrarte è il luogo dove illustrazione e arte si incontrano modificando i propri ruoli.
Noi però abbiamo giocato proprio al contrario, (non avendo una storia abbiamo ricreato una finzione, sembrano realmente tavole di un libro e molti ci hanno chiesto se ci fosse una storia) e la selezione fortunatamente convalida la riuscita dell’esperimento a quattro mani. Io sono soddisfattissimo. “
Daniela:
“Per ora non potrei aggiungere altro a quello che ha scritto Simone per quanto riguarda questa esperienza, se non ribadire quanto il risultato ci abbia resi felici. Penso che la fiducia reciproca ci abbia dato una grossa mano, e ci abbia messo nella condizione migliore per provare, sperimentare e lavorare insieme. È andata bene: questo ci incoraggia a proseguire e a studiare ogni giorno.”
Simone Rea e Daniela Tieni
Simone Rea e Daniela Tieni
Simone Rea e Daniela Tieni

Daniela Iride Muriga
(Tavole tratte da Max Ernst, el homnre pájaro, Fondo de Cultura Economica, Messico: questo albo ha vinto il concorso A la Orilla del viento e, recentemente, ha vinto il premio messicano Caniem 2013, assegnato dalla National Chamber of the Mexican Editorial Industry).

“Illustrarte 2012 mi ha consacrato a questa professione. Il livello della qualità di questa organizzazione è molto alto ed io sono onorata di essere stata riconfermata dopo due anni.
La prima volta non sapevo esistesse la possibilità di superare  questo “passo” oltre il quale ti si parano davanti immagini straordinarie, di altri, di altri luoghi, e le tue immagini stanno in un cassetto che è uno scrigno, che è un sogno realizzato.
La seconda volta, quando ho saputo di essere stata selezionata, ho avvertito il brivido di chi, con gli occhi chiusi, si lascia trasportare, e si ritrova  ancora una volta dall’altra parte del passo. Che spettacolo!
Life is art, Illustrarte is life!”
Daniela Iride Murgia
Daniela Iride Murgia
Daniela Iride Murgia

Viola Niccolai (tavole realizzate per il numero 31 della rivista Hamelin)

“Le tavole sono nate quando Emilio Varrà e Ilaria Tontardini (redattori della rivista Hamelin, ndr) mi hanno chiesto di fare una riflessione sull’infanzia e sul rapporto fra adulti e bambini, che era poi il tema specifico del numero della rivista che mi era stata chiesta di illustrare. Ho iniziato a disegnare partendo dalla rielaborazione di vecchie foto, mie e di mia madre da bambine. Volevo che emergesse dai disegni come lo sguardo di un bambino può filtrare la realtà e trasformarla a suo piacimento, che è il motivo per cui dei cervi possono trovarsi in un salotto o un cowboy può imbattersi in una piccola Cappuccetto rosso durante un veglione di carnevale di fine anni Ottanta. Sapevo che le illustrazioni sarebbero state stampate in b/n, quindi dopo un primo momento di indecisione se lavorare a xilo o a matita ho optato per questa, e per tutti i toni possibili di grigio. Ho cercato di lavorare tanto anche sul bianco, che nella tavola della mensa non si stacca fra grembiuli dei bambini e il tavolo dove mangiano, mentre l’unica figura scura in lontananza è il maestro, ed è un’altra cosa. Non so, ti dico queste cose perché sono le prime che mi vengono in mente e rappresentano delle riflessioni che ho affrontano mentre lavoravo a questa serie, mi interessa anche un tuo parere se vuoi! e sì, parlerei piuttosto del lavoro che c’è stato dietro, ovviamente è stata una sorpresa enorme (anche perché non mi trovavo e avevano messo Viola come cognome ahah!).”

Viola Niccolai
Viola Niccolai
Viola Niccolai

Gaia Stella
Le tavole fanno parte del libro Et toi, ou habites tu?, che ho scritto e illustrato. Edito da La Joie de Lire, in pubblicazione nel 2014.

“Sabato pomeriggio ero attaccata al computer ad aspettare i risultati, ho fatto in tempo a guardare i vincitori, a pensare quanto mi piacessero, e mi ha colpito un attacco di sonno…
sono stata svegliata dalla telefonata di un’amica che mi dava la notizia, è stato bellissimo! Felice e incredula di essere dentro la selezione.”
Gaia Stella
Gaia Stella
Gaia Stella

Matteo Pagani

“Una grande soddisfazione, per me che mi sono da poco avvicinato all’illustrazione. L’emozione più grande è quella di condividere questo evento con illustratori da tutto il mondo e questa pluralità di linguaggi è assolutamente stimolante! Sono contento di far parte di una piccola “squadra” di italiani, che sono stati selezionati per la qualità del loro lavoro.”