PiPPo non lo sa: un gioco per bambini, illustratori, artisti

12 Novembre, 2013

Una premessa al gioco:
PiPPo, PIccola Pinacoteca POrtatile, è una bellissima collana di libri per bambini dedicati all’arte edita dai Topipittori (sulla sua genesi, leggete qui).
Ho già regalato alcuni esemplari di PiPPo a nipoti vari sparsi per il globo e trovo che l’idea che anima questi libri sia semplice e geniale insieme: con l’arte si può fare quello che si vuole.
Possiamo colorare di rosso il rinoceronte di Pietro Longhi (Quadri, quadretti e animali, Marta Sironi + Guido Scarabottolo), o vestire del panneggio che più ci piace una damina di Paolo Uccello (Dame e cavalieri, Marta Sironi + Francesca Zoboli) …

Guido Scarabottolo
Francesca Zoboli

Oppure possiamo immaginare cosa ci direbbero gli iris di Van Gogh se avessero il dono della parola… (Viva la natura morta!, di Marta Sironi + Francesca Bazzurro)

Francesca Bazzurro

L’idea non è quella di capire come è fatto un panneggio, come si riproduce un fiore, cosa voleva dire De Chirico con quella prospettiva, o come il chiaro scuro ricopre il dorso di un rinoceronte: l’idea è quella di avvicinarsi all’arte desacralizzandola, per accedere alla sua sorgente più misteriosa e primigenia, scevra di ogni sovrastruttura culturale: quella della libertà creativa.

Laboratorio su PiPPO, Quadri, quadretti e animali, dicembre 2012

Se vi piace l’arte e andate spesso nei musei, avrete senz’altro presente le facce di chi davanti a un quadro o a una scultura non sa cosa pensare; peggio, non sa se può pensare. E’ qui che vengono in soccorso ai poveri turisti le cuffiette fornite dal museo: sussurrano all’orecchio con voce suadente in che anno è nato l’autore, in che anno egli ha realizzato l’opera e il successo che l’opera ha avuto nel contesto culturale dell’epoca. Ed ecco che i tratti dei visi dei poveri turisti si rilassano: ora sanno cosa pensare dell’opera!
Come è possibile che anche il più sprovveduto fruitore non si senta libero di sentire e pensare qualcosa (qualsiasi cosa) di un’opera?

Laboratorio su PiPPO, Quadri, quadretti e animali, dicembre 2012
Laboratorio su PiPPO, Quadri, quadretti e animali, dicembre 2012

La collana PiPPo, in questo senso, è liberatoria. E ora, grazie a un divertente gioco inventato dai Topipittori e dalla libreria Spazio B**K , possiamo divertirci anche noi. Ecco come si gioca:

PiPPo non lo sa: un gioco per bambini, illustratori, artisti

Ingredienti per un gioco: 1) una persona, giovane o anziana, bella o brutta, professionista o dilettante che abbia voglia di disegnare; 2) una collana di libri sulla didattica dell’arte (si chiama PiPPo, se non l’avete ancora capito); 3) una libreria milanese che compie un anno di attività (trattasi di Spazio B**K); 4) una scuola dell’infanzia con problemi di budget e gli insegnati che si auto-tassano per acquistare i libri per la bibliotechina scolastica (la Scuola dell’infanzia comunale di via Rovetta 1 a Milano, nel quartiere Turro).

Preparazione: a) prendete un foglio da disegno di formato 15×21; b) riproducete un’opera d’arte che vi piace, con la tecnica che preferite (se non avete idee, potete consultare uno dei tre libri della collana PiPPo per trarre ispirazione); c) NON firmate il foglio una volta finito il disegno; d) mettete il disegno in una busta che firmate con nome e cognome; e) infilate questa busta in un’altra busta sulla quale scriverete questo indirizzo: Pippo non lo sa – C/O Ad occhi aperti – Spazio B**K – via Porro Lambertenghi 20 – 20159 Milano; affrancate la busta e spedite per POSTA ORDINARIA (niente raccomandate, pacco celere, corriere eccetera); f) se siete a Milano, potete consegnare a mano, allo stesso indirizzo, entro il 9 dicembre 2013

Cosa succede dopo: Tutti i disegni ricevuti verranno messi in mostra a Spazio BK, e in una sala apposita messa a disposizione dell’attiguo Studio A! e saranno acquistabili, indistintamente, per la modica somma di 5 euro cadauno, indipendentemente dall’autore, a partire dalle ore 18 di sabato 14 dicembre. Vale il principio “chi prima arriva, meglio alloggia”. 
In quella stessa occasione, allo Spazio B**K ci sarà una piccola mostra degli originali delle illustrazioni dei libri della collana PiPPo, con la presenza di Guido Scarabotolo, Francesca Zoboli, Francesca Bazzurro e Marta Sironi.
Su questo blog e su quello di Spazio BK il lunedì 16 dicembre sarà pubblicata la tavola delle concordanze, per cui, chi ha acquistato un disegno potrà sapere se è un Mattotti, uno Scarabottolo, uno Shout o la pregevole opera di Kevin Bistighini (anni cinque). Il pagamento dovrà essere contestuale all’acquisto, così come contestuale sarà la consegna del disegno.
Le opere saranno in mostra, e quindi visibili, ispezionabili, analizzabili e attribuibili a partire dall’11 dicembre. Ma saranno acquistabili solo dopo le 18 del 14 dicembre

Che cosa facciamo con i soldi? Qui entra in gioco la scuola selezionata: trasformiamo tutto l’incasso della vendita dei disegni in un buono acquisto spendibile presso la libreria, per acquistare libri a scelta degli insegnanti, da destinare all’arricchimento della bibliotechina scolastica

Perché questa scuola? Perché la conosciamo. Perché sappiamo che le insegnanti fanno un ottimo lavoro con i bambini. Perché ci piange un po’ il cuore vedere degli insegnanti (che non è che navighino proprio nell’oro) mettere mano al portafoglio per dare ai bambini un libro in più con il quale giocare

E se riceviamo un sacco di disegni e li vendiamo tutti? In questo felice caso, abbiamo già individuato un’altra scuola, sempre milanese, al quartiere Gratosoglio, con la quale spartire il ricco bottino.

Perché partecipare? Perché ci sono mille modi e mille ragioni per regalare un libro a un bambino. Perché disegnare è divertente

E se ci fosse una libreria in un’altra città che vuole partecipare al gioco? Bene. Siamo a disposizione. Basta individuare una scuola meritevole, mettere a disposizione uno spazio per la mostra, e prepararsi all’urto delle masse.

E i disegni che non si vendono? Anche quelli verranno regalati alla scuola. Saranno i bambini a decidere che cosa farne.

Nota importante: la partecipazione al gioco prevede l’accettazione di tutto quanto sopra, oltre all’autorizzazione implicita a riprodurlo fotograficamente e a pubblicarne l’immagine in una pagina web che documenterà l’iniziativa. Nessun disegno, venduto o invenduto, verrà restituito al mittente.

3 Risposte per “PiPPo non lo sa: un gioco per bambini, illustratori, artisti”

  1. 1 Rebecca
    12 Novembre, 2013 at 19:28

    Devo congratularmi con topipittori per la loro creatività…

  2. 2 Lisa Massei
    13 Novembre, 2013 at 20:56

    Bella idea :)

  3. 3 Fabio
    18 Novembre, 2013 at 18:17

    Mi sembra un’ottima iniziativa a favore della scuola. Parteciperò volentieri…