Se vi avanzano ottomila dollari

30 Settembre, 2013

Fore edge painting
Un taglio di notevole importanza
di Anna Martinucci

Se vi avanzano ottomila dollari vi si possono presentare numerose possibilità. Alla fine di questo articolo ne vedremo alcune, che possono riassumersi così: “Come cadere in disgrazia ed essere oltremodo feliciâ€.

Il post ha preso spunto dalle immagini animate che Colleen Theisen, bibliotecaria specializzata in libri antichi e rari, ha realizzato per la biblioteca dell’Università di Iowa (Stati Uniti), per presentare una delle tecniche meno diffuse di decorazione del libro antico: la pittura sul bordo anteriore.

Nota in inglese come fore edge painting, questa tecnica consisteva nel decorare il taglio (il bordo anteriore del libro, appunto) – per lo più ad acquarello – tenendolo a ventaglio con l’ausilio di una morsa.

In antico regime tipografico (1455 ca – 1830) era frequente riservare al libro (soprattutto agli incunaboli) un trattamento simile a quello destinato al codice manoscritto. Le ragioni sono evidenti: il libro si poteva stampare in più copie, ma la decorazione dell’amanuense o dell’artista (nella maggior parte dei casi, anonimi), avrebbe reso l’esemplare di nuovo unico, perfetto per essere regalato a qualche dama del patronato e godere, di riflesso – e solo qualora la prescelta fosse dotata di raffinato senso estetico – di adulazione per il resto dei giorni.

I soggetti variavano in base all’importanza della commissione, dell’esemplare e al periodo nel quale erano dipinti: stemmi araldici, paesaggi bucolici, ritratti, scene religiose o scene attinenti al soggetto del libro.

Marziale, Epigrammata, 1661
John Milton, Latin and Italian poems of Milton translated into English verse, 1808

Gli esemplari più antichi [1] sono opera del pittore Cesare Vecellio (1530-1600) [parente del celeberrimo Tiziano], cui, negli anni 80 del Cinquecento, fu commissionato di dipingere i tagli di alcuni volumi della Biblioteca Pillone di Belluno, in parte ancora conservati.

Cesare Vecellio, una selezione

Ma il migliore apporto al fore edge painting risale al XVII secolo, quando uno dei legatori della Regina d’Inghilterra scoprì che celando l’immagine dipinta per mezzo di una doratura superficiale o della marmorizzazione del taglio, l’immagine sarebbe tornata visibile solo una volta aperto il libro.

La doratura e la marmorizzazione, nei due libri qui sotto, sono state estese ai bordi superiore e inferiore per nascondere un dipinto.

Un ulteriore passo avanti nella sperimentazione si ebbe con il doppio fore edge painting, variante che consisteva nell’illustrare entrambi i lati del taglio in modo tale che la prima scena fosse visibile con le pagine tenute a ventaglio a destra (e la costa – o dorso – a sinistra), la seconda con le pagine a ventaglio a sinistra (e la costa a destra). Il triplo fore edge painting, infine, estendeva lo spazio del dipinto al bordo superiore e a quello inferiore del libro.

Qualora i libri sui vostri scaffali vi sembrassero improvvisamente spogli, potete trovare consolazione facendo un giro (anche solo virtuale) alla British Library o presso la New York Public Library, o alla Boston Public Library o, ancora, alla Earl Gregg Swem Library of William & Mary’s College: quest’ultima conserva più di settecento esemplari con dipinti fore edge.

Oggi, i due maggiori eredi di questa tecnica sono gli inglesi Martin Frost  e Clare Brooksbank.
Ma non possiamo dimenticare di menzionare il geniale Stefan Sagmeister, autore di Made you look, capolavoro che potete osservare qui e acquistare qui.

Martin Frost
Clare Brooksbank

Stefan Sagmeister

Se non dovesse bastarvi, ecco di seguito qualche possibilità per spendere ottomila dollari e cadere in disgrazia:

Qui potete acquistare un’edizione del 1883 di poesie di Lord Byron a 1.500$; qui Hudibras di Samuel Butler a 6.000$; qui, ancora, Vanity Fair di William Makepeace Thackeray: edizione del 1850 della quale non è visibile l’anteprima, ma versando 7.500$ può esservi recapitata a casa.

Dopo uno di questi acquisti, tutto avrà un senso diverso: passerete intere giornate ad aprire e chiudere il vostro libro, vi causerà commozione la vista di un particolare in un primo momento tralasciato e non vedrete l’ora di svegliarvi per tornare a osservarlo; sentirete l’esigenza di staccare il telefono e chiudere il computer; pur di non abbandonare il vostro esemplare diventerete sempre più abili a inventare scuse, e verrete tacciati di asocialità. Ma sarete felici.

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[1] La pratica di decorare il taglio doveva, in verità, essere già nota durante il Medio Evo: alcuni codici, infatti, riportano sul bordo decorazioni con il nome dell’autore.

5 Risposte per “Se vi avanzano ottomila dollari”

  1. 1 Giulia
    30 Settembre, 2013 at 13:07

    Ma sono cose meravigliose! Grazie Annina per questo post!

  2. 2 Lorenzo M
    30 Settembre, 2013 at 17:15

    a Roma direbbero “ammappete!”..

  3. 3 Nicky
    30 Settembre, 2013 at 18:40

    Che arte… straordinaria!! Grazie Anna!!

  4. 4 anna
    2 Ottobre, 2013 at 22:26

    Grazie a voi, che bello!

  5. 5 fran
    3 Ottobre, 2013 at 14:40

    sono una veterana…lo facevamo già ai tempi del liceo sui libri grossi come l’antologia d’italiano…mettevo il mio nome o quello di qualcuno che mi piaceva…