I mostri selvaggi in mostra, a Torino
15 Maggio, 2013
Chiara Carrer
COSA: Una mostra di mostri selvaggi. 50 illustratori, 50 disegni per i 50 anni dalla pubblicazione di Where the wild things are di Maurice Sendak. La mostra è stata curata da Eros Miari, Francesca Archinto e Gabriela Zucchini. Il catalogo sarà edito da Babalibri.
DOVE: Apertura della mostra: dal 9 al 21 maggio a Torino, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane, 16 – Torino
QUANDO: A Torino, dal 9 al 21 maggio 2013
Orari di apertura: giovedì ore 20 – 23 / Venerdì, sabato e domenica ore 12 – 19
La mostra sarà ufficialmente inaugurata alla presenza di numerosi illustratori “selvaggi” il 17 maggio 2013 alle ore 17.
Emanuela Bussolati
Ho scelto dal catalogo qualche immagine per questo post e rubato la bellissima introduzione di Rosellina Archinto, una delle donne che hanno costruito la storia dell’illustrazione italiana, portando in Italia con la sue edizioni il meglio di un’editoria internazionale coraggiosa e innovativa.
Introduzione al catalogo Mostri selvaggi in mostra
di Rosellina Archinto
© Babalibri
Caro Maurice Sendak, ci siamo incontrati tantissimi anni fa a New York ( credo nel 1967) quando io ti ho cercato per pubblicare in Italia il tuo libro Where the Wild Things are. Mi guardavi con una certa perplessità : chissà chi sarà mai questa giovinetta che vuol pubblicare il mio libro. Accettasti la mia offerta e io lo pubblicai. Il pubblico italiano di quegli anni era molto dubbioso, abituato com’era a libri per l’infanzia popolati da fatine e animaletti gentili e con non poca fatica ho cercato di far capire il tuo grande valore. Tu avevi già vinto la Caldecott Medal, il primo di tanti importanti premi negli USA e in Europa: National Medal of arts – Astrid Lindgren Memorial Award e molti altri. Dopo tanti anni il tuo libro ha ispirato un film, un’opera lirica e ha stimolato l’immaginazione di più generazioni.
Marina Marcolin
Ricordo una frase che mi hai detto quel giorno: «Mi rifiuto di dire bugie ai bambini e di assecondare le sciocchezze dell’innocenza». E avevi ragione. Poi vennero tanti altri tuoi libri e io ti ho sempre seguito con attenzione e ammirazione.
Certo il tuo modo di scrivere libri per bambini è sicuramente molto speciale: non sei né enfatico né patetico ma determinato nel voler trasmettere i tuoi pensieri al pubblico giovane. Il tuo tratto non è melenso o insipido, ma forte e sicuro e talvolta anche crudo.
Alicia Baladan
Le tue illustrazioni sono senza dubbio ispirate ad alcuni grandi pittori e scrittori come William Blake, Hermann Melville, Francisco Goya e altri. Grande era la tua ammirazione per Mozart ed Emily Dickinson. «Leggo spesso le sue poesie», hai detto in un’intervista, «è così coraggiosa e così forte che quando la leggo mi sento meglio.»
Ricordo che quando hai pubblicato In the Night Kitchen hai avuto molti problemi. Il libro è stato infatti oggetto di varie censure perché il protagonista della storia appare nudo e il cuoco che vuole cuocere il protagonista nel forno ha i baffi alla Hitler.
Non ne hai fatto un problema e hai continuato a scrivere e disegnare come volevi.
Ora il tuo Where the Wild Things are compie 50 anni: e io sono ancor oggi molto felice di averti fatto conoscere al pubblico italiano. Ormai il tuo grande successo a livello internazionale è indiscusso, forse sei stato il più importante inventore di storie per l’infanzia. Un’infanzia che avrebbe ancora bisogno di persone che possano con la forza del loro pensiero riempire i tremendi vuoti di un mondo dominato da immagini digitali che riversa su di loro una visione effimera della vita.
Conoscerti per me è stato non solo un insegnamento ma anche un grande piacere e ti ricorderò sempre con grande ammirazione.
Rosellina Archinto
Mauro Evangelista

Anna Castagnoli
Philip Giordano
Michele Ferri
ps: Molti i laboratori associati alla mostra!