Fiera di Bologna: appuntamenti editori + Mini-gioco “Racconta la tua fiera” + Lettera di Orecchio Acerbo

13 Marzo, 2013


PREMESSA:

Tra una decina di giorni inizia Il Salone del libro di ragazzi di Bologna (da lunedì 25 marzo al 28). Il programma degli eventi e degli incontri non è ancora attualizzato sul sito, ma lo sarà a breve. Appena lo pubblicheranno vi darà l’appuntamento consueto con Le Figure dei Libri.
Non tutti gli editori ricevono in fiera, come spiegano bene gli editori di Orecchio Acerbo nella lettera di seguito pubblicata: la Fiera è principalmente un luogo dove gli editori si scambiano e vendono i diritti dei libri a livello internazionale (lavoro preziosissimo anche per noi illustratori).
Alcuni editori italiani ricevono, ma bisogna scrivere un paio di mesi primi o sperare nella botta di fortuna di un incontro improvvisato in fiera. Alcuni editori stranieri (soprattutto europei) ricevono anche senza appuntamento previo, basta passare allo stand e chiedere gentilmente se hanno tempo per un appuntamento (sul Forum, se funzionasse, c’era un topic che indicava quali…Sto aspettando che lo aggiustino).
Per me la Fiera è il luogo per eccellenza dove incontrare amici, farsene di nuovi, scambiarsi idee, sensazioni, discorsi appassionati sull’illustrazione, prendere contatti importanti per il lavoro, mangiare un panino al sole, vedere le novità di tutto il mondo e spettegolare sulla Mostra Illustratori (la selezione genera sempre inevitabili, divertentissime, agguerrite discussioni). La Fiera di Bologna è un vero e proprio bagno nell’attualità dell’illustrazione internazionale, dove di solito sguazzo come un pesce ubriaco e felice.
Quest’anno la Fiera  festeggia il 50esimo anno di vita, e ci saranno appuntamenti e conferenze a non finire.
Vi invito a leggere qualche post per prepararvi alla Fiera:

– 5 NON CONSIGLI PER PRESENTARSI AGLI EDITORI
IL PORTFOLIO, IL BOOK, LA CARTELLINA, COME PRESENTARE IL PROPRIO LAVORO?
e potete spulciare anche la categoria SALONI DEL LIBRO

Quest’anno voglio rilanciare il gioco RACCONTA LA TUA FIERA: trovate i racconti vincitori della scorsa edizione su questo post.

MINI-GIOCO RACCONTA LA TUA FIERA (Bologna 2013):
Come si partecipa:
Invia un racconto di massimo 2000 caratteri spazi inclusi
+
una foto rappresentativa della tua fiera di Bologna (72 dpi 400 pixel di larghezza) alla mail:
lefiguredeilibri(at)gmail.com con oggetto “Racconta la tua fiera”.
Scadenza: 7 aprile ore 24
Saranno scelti da me i 5 racconti (a mio gusto) più interessanti e personali e saranno pubblicati su LeFiguredelibri entro il 14 aprile.
Nota: secondo la preferenza dei vincitori i racconti potranno essere pubblicati con nome o anonimi.

LETTERA DI ORECCHIO ACERBO AGLI ILLUSTRATORI SU COME PREFERISCONO RICEVERE MATERIALE:

Orecchio Acerbo Editore
CONSIGLIO – FIERA DI BOLOGNA – illustratori e autori

Gentili nostri lettori,
visto che la Fiera si avvicina e abbiamo ricevuto molte richieste di appuntamento, vorremmo consigliarvi la strada migliore per sottoporci i vostri lavori.
In Fiera come ogni anno in moltissimi passeranno al nostro stand anche solo per buttare un occhio o lasciare del proprio materiale. Tutti sarete sempre i benvenuti, ma purtroppo valutare i lavori dei singoli non ci è possibile.
Quindi, visto che molti propongono materiali anche ricercati in Fiera, spendendo tempo e denaro nelle copie cartacee questi sono i consigli della Redazione, che potrebbero indirizzarvi sia per la Fiera che per il futuro:
1- ci è più facile valutare progetti completi, sia testo che immagini, i singoli illustratori, seppur bravi, senza la presentazione di un progetto difficilmente si riesce a considerarli, questo perchè pubblichiamo pochi libri l’anno, ma molto mirati. Non abbiamo testi in esubero da assegnare.
2- In Fiera gli appuntamenti degli editori sono volti all’incontro con le case editrici straniere, quindi l’attenzione per le proposte dirette non sarà garantita. Ma visto che l’archivio degli ultimi mesi in redazione è stato smaltito, consigliamo di passare per il nostro stand, vedere e toccare con mano le nostre pubblicazioni, ragionare su un progetto in linea con ciò che finora abbiamo proposto, e spedirlo via e-mail (redazione.orecchioacerbo@gmail.com) in formato pdf, testo e immagini affiancate.
3- Ci è impossibile rispondere a tutte le email delle proposte, ma questo non vuol dire che non le visioniamo, in caso fossimo interessati saremo noi a contattarvi, magari chiedendo più informazioni o altri progetti da visionare
4- Non ce la siamo mai sentita di giudicare i lavori, perchè è lontana da noi l’idea di poter dare pareri oggettivi sui materiali inviati. Ci limitiamo a considerarli nella nostra ottica editoriale. Conviene quindi cercare di abbracciarla per potersi orientare nello stesso senso. Considerando anche ciò che noi abbiamo già pubblicato e che quindi non ripeteremo in futuro.

Ci teniamo a ringraziare tutti quei disegnatori e autori, navigati o meno, che ogni giorno dedicano del tempo a spedire il materiale, a ragionare per presentarlo, a riflettere sul modo di proporsi. Tutti colori che attendono risposte alle email aggiornando la posta o chi semplicemente pensa a Orecchio acerbo come una realtà in cui rispecchiarsi.
Grazie,

Un saluto dalla redazione.

15 Risposte per “Fiera di Bologna: appuntamenti editori + Mini-gioco “Racconta la tua fiera” + Lettera di Orecchio Acerbo”

  1. 1 Laura
    13 Marzo, 2013 at 19:16

    Spero in interessanti eventi anche per noi semplici amanti della letteratura per l’infanzia.
    Quest’anno spero proprio di poterne godere appieno

  2. 2 Jossen penelope
    14 Marzo, 2013 at 11:43

    Complimenti Anna per tutti i consigli pratici su come presentarsi davanti ad un editore. Rimpiango soltanto di non averli letti quando anch’io gironzolavo per la fiera in cerca di una collaborazione…Non vedo nient’ altro da aggiungere sul piano pratico ma forse puo interessare qualcuno una mia riflessione piu introversa sul rapporto tra editore e un artista.
    Poi vedi tu, Anna se pubblicarlo o meno, se non sono cose che avete già dette in altri post…ma se lo fai, ti prego di correggere i miei errori di italiano…

    Dunque, il nostro è un lavoro molto particolare nel senso che implica tutta la nostra vita, il nostro modo di pensare, il nostro modo di essere. Cosi mi pare che sia anche per un buon editore.
    Editori e autori (o disegnatori), si cercano mutualemente per potere cominciare un lavoro comune intimo che cambierà la vita, il modo di pensare e perfino il modo di essere di tutte due le parti.
    Intendiamoci bene, l’editore e l’artista non sono per forza amici, ma almeno una cosa le deve accomunare intimamente: il lavoro svolto assieme nel creare un libro.
    Forse sembra poco ma non lo è, libro dopo libro questa relazione trasforma profondemente l’artista , il suo lavoro e quindi la sua esistenza.
    Penso che sia lo stesso per l’editore che fa evolvere la sua casa editrice assieme ai suoi vari artisti.

    In mezzo al caos della fiera di Bologna ci sono delle anime che si cercano per potere inventare dei libri insieme per poi modificare poco a poco sia la propria esistenza e che il paesaggio culturale il chè, a sua volta influenzerà la vita di altre persone, a cominciare da quella preziosissima dei bambini…

    Questo impegno, questa enorme responsabilità non va trascurata nella frenesia di questi quattro giorni di Fiera. Va coltivata, ricercata durante tutto l’anno senza fretta, con pazienza anche per degli anni e chi se ne frega se intanto i vostri disegni non vi fanno mangiare…tutti i lavori che potreste fare per guadagnarvi da vivere vi serviranno anche per il lavoro di artista…

    Quindi direi che l’importante è trovare LA vostra casa editrice adatta al vostro lavoro in questo momento della vostra evoluzione. Direi di andare in libreria, di gironzolare su internet o in fiera, di leggere leggere leggere tutto e niente e quando avete risentito quel lampo di luce per una casa di seguire pazientemente e nel tempo la sua evoluzione, cercare di capire il suo lavoro e il suo modo di ragionare, di preparare dei lavori APPOSTO per lei e per nessun altro…
    Quando siete pronti, andate in fiera da solo (gli amici vi possono aspettare in un angolino per tirarvi su o celebrare DOPO), se ce fila, non la fate, tornate dopo quando c’è meno gente…e siate voi stessi davanti ad un editore che cerca delle persone vere, sincere e uniche.

    Lo so che in questo modo un rifiuto è molto difficile da sopportare e che ci vorrà corraggio per andare a quest’incontro, ma ce la farete, basta non pensarci e buttarsi! Ne vale sempre la pena!
    Ricordate, come lo dice Anna, se il vostro lavoro raconta qualcosa,è vero ed onesto sarete pubblicati prima o poi, è soltanto una questione di TEMPO.

    Ecco questi sarebbero i miei consigli per i giovani artisti…vanno poi adattati ad ognuno. Personalmente sono andata ad instinto e sono stata fortunata, non ho scelto consciammente una casa editrice e nemmeno il lavoro che faccio, il tutto è stato molto disordinato e penso che avrei risparmiato tempo ed energia a organizzarmi un tantino di piu….ecco perché ho scritto questo commento…sperando che sia utile ad altri.

    Penelope (una disegnatrice che inventa storie)

  3. 3 Anna Castagnoli
    14 Marzo, 2013 at 13:34

    Grazie Penelope per il tuo consiglio prezioso!
    Sarebbe bello lo seguissero tutti, invece trovo che molti giovani illustratori (non tutti per fortuna, solo alcuni!) hanno una fretta è un’arroganza enormi.
    Il libro illustrato, con tutta la belezza e la poesia che contiene, è un prodotto quasi più vicino all’artigianato che all’arte. E’ il risultato, come dici bene tu, di un lavoro di gruppo, di condivisione di idee, di pazienza, umiltà e capacità di confronto.
    Con queste qualità si va dappertutto e, cosa fondamentale: si cresce!
    Io ho imparato TANTISSIMO da tutti gli editori con cui ho lavorato.

    C’è un espisodio che non dimenticherò mai. Un’editrice (era quella della Joie de lire) acconsentì a vedere il mio progetto. Avevo illustrato, per esercitarmi nella narrazione, Il gigante egosista di Wilde. Lo sfogliò, non disse niente, poi disse che non era interessata. Ma credo colse la mia disperazione negli occhi, perché aggiunse: va bene, ti spiego perché.
    Prese 10 minuti del suo prezioso tempo e mi spiegò con una precisione mostruosa TUTTI i difetti del mio lavoro, che per quanto interessante (penso ancora che lo fosse) era ancora immaturo. Appena me li indicò lei, li vidi.
    Prima non li avevo visti.

    Episodi così a Bologna me ne sono capitati molti. Anche nella fretta, anche mostrando i disegni a un amico…
    I commenti e le critiche fanno male, ma tra le tante spine c’è sempre quella che ti pizzica nel sedere al momento giusto e Zac!, fai un passo in avanti.

  4. 4 laura38
    14 Marzo, 2013 at 13:43

    Questa cosa delle anime che si cercano è molto carina. Davvero.
    Però a volte io ho l’impressione di essere sul cocuzzolo di una montagna da cui urlo, ma mi torna indietro solo la mia eco.

    In due parole: vorrei che invece che rispondere solo “no grazie” gli editori mi dicessero in due righe “no, grazie, perché: i disegni sono brutti/la storia fa acqua/non c’è ritmo/manca di fantasia/xyz”.

    Altrimenti come posso fare a migliorare se mi dicono solo no e basta? Anche la frase “non rientra nel nostro catalogo” mi sta bene ma non la capisco. Perché io mando progetti solo se credo di starci dentro, a quel certo catalogo, quindi è ovvio che qualcosa ho sbagliato, ma non so cosa.

    Mi piace pensare che da qualche parte ci sia qualcuno che cerca me per fare libri, o se non me adesso, la me futura, ma ho paura che di questo passo dovrà scegliere un altro tra i miliardi di illustratori che esistono a questo mondo. E che tutto sommato non gli dispiaccia nemmeno tanto.

    Oh, non sono scoraggiata eh, non sto inzuppando nessun fazzoletto, è solo che come dicevo anche sul forum adesso mi servono dei feedback che non arrivano mai.

  5. 5 Anna Castagnoli
    14 Marzo, 2013 at 13:51

    Cara Laura, capisco la tua necessità, ma credo sia umanamente impossibile che gli editori spieghino a tutti perché qualche cosa non va.
    Non ci riesco io a stare dietro le mail che mi arrivano, figurarsi un editore che ne riceve decine al giorno…

    I corsi di illustrazione mi sembrano un buon luogo dove confrontarsi e crescere…

    In Spagna organizzano delle giornate di incontri tra editori e ragazzi giovani, proprio per favorire questo scambio. Ma ovviamente gli editori sono pagati per farlo. L’Associazione illustratori francese quest’anno porta in Fiera 12 giovani illustratori (scelti in base a un bando) e ha organizzato loro incontri con gli editori.
    Bisognerebbe fare qualche cosa di simile in Italia.
    Ma i soldi mancano sempre!

  6. 6 laura38
    14 Marzo, 2013 at 14:00

    Sì servirebbe davvero una cosa del genere, ma senza dover sborsare dei soldi che nessuno ha. Anna dei miracoli, tu non riesci a inventarti niente?

    Vorrà dire che cercherò di rompere le scatole a tutti quanti, metterò su la faccia di bronzo, mi farò odiare… in fiera, ai corsi, ovunque. Che altro posso fare?

  7. 7 Anna Castagnoli
    14 Marzo, 2013 at 14:03

    Ci penso!

  8. 8 laura38
    14 Marzo, 2013 at 14:28

    Ti amo!

    (e credo che sarai una di quelle a cui romperò le scatole in fiera. Te lo dico prima.)

  9. 9 Anna Castagnoli
    14 Marzo, 2013 at 14:45

    Laura non mi amare ti prego! :)
    Purtroppo quest’anno riservo di guardare il book solo alle mie ex allieve se lo vorranno.
    La mostra di cartoline, l’allestimento, un impegno che mi sono presa con il gruppo di illustratori francesi in visita… una conferenza.
    Giuro che non ce la faccio.
    Ma dopo al Fiera, quando mi sarò ripresa, puoi inviarmi un pdf e ti dico cosa ne penso. facciamo così?

  10. 10 laura38
    14 Marzo, 2013 at 16:06

    Venduta! Ti scrivo dopo la fiera. Grazie!

  11. 11 fran
    14 Marzo, 2013 at 19:09

    brava bravissima anna!
    io vorrei capire come fare quando vado in fiera a cogliere le cose belle le novità gli spunti più originali.
    invece tendo a voler vedere tuttissimo e mi perdo in quella marea di meraviglie…

  12. 12 R.
    14 Marzo, 2013 at 22:36

    cara Anna posso inviarti anch’io qualche illustrazione per avere un tuo consiglio? Dopo la fiera naturalmente…
    ne sarei onorata

  13. 13 Nicky
    15 Marzo, 2013 at 21:12

    Penelope… che bella testimonianza… GRAZIE di cuore! :)

    Quest’anno in Fiera farò l'”esploratrice” ;)

  14. 14 jossen penelope
    15 Marzo, 2013 at 22:14

    A Nicky e a tutti nuovi illustratori ed autori: tantissimi auguri nelle vostre ricerche e buona Fiera del libro di Bologna!

  15. 15 Andrea
    17 Marzo, 2013 at 11:50

    Io ormai latito in Fiera da qualche anno e per fortuna nel tempo ho conosciuto colleghi e i corridoi diventano per me una continua crescita.
    Alla fine però ho sempre l’impressione che qualcosa mi è sfuggita, scappata, andata oltre e me ne rammarico.
    Non essere riuscito a incontrare quell’editore, non essere riuscito a parlare con qualcun’altro, la paura a mostrare il portfolio a qualche persona… Insomma alla fine è una esperienza incredibile, ti permette di crescere professionalmente tantissimo e non me la perderei per nulla al mondo!