Il galateo del blogger. Come curare e far crescere un blog. 1/4

26 Novembre, 2012

Carissimi attuali e futuri blogger (del mondo dell’illustrazione), una parte di questo lungo post, diviso in quattro, l’avevo scritta per i miei nuovi collaboratori, poi ho pensato che poteva forse interessare anche a voi.
Da quando ho aperto questo blog (quasi 5 anni fa), mio marito, che è giornalista e lavora nel campo di internet, mi ha tirato spesso le orecchie per come redigevo i miei post. E mi dava una caterva di consigli, a cui puntualmente, in risposta, sbuffavo (ingrata!). Poco a poco, però, vedevo che seguendo quei consigli il pubblico cresceva, i commenti si facevano più fitti e io mi divertivo di più.
Così, continuando a sbuffare, sono cresciuta ed è cresciuto il blog.
C’è ancora un buon margine di miglioramento, ma è questo il bello, no? Lasciate che condivida con voi questi consigli, iniziando dalle regole d’oro del galateo…


Potete rileggere qui la seconda parte dell’articolo.
Potete rileggere qui la terza parte dell’articolo.
Potete rileggerequi la quarta parte dell’articolo.

Le illustrazioni di questo post sono state fatte ad hoc dalla bravissima Marta Iorio, autrice e illustratrice della novella grafica fresca di stampa: CICALE (Topipittori, collana Gli anni in tasca).

IL GALATEO DEL BLOGGER
Le regole del galateo del blogger sono solo tre, facile no?

Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri

PRIMA REGOLA D’ORO DEL GALATEO DEL BLOGGER: vogliate molto bene ai vostri lettori. Pensate molto a loro, coccolateli, ascoltateli, rispettateli. Da questa regola discendono tutte le altre regole, e discende anche la bella abitudine di non girare in pantofole quando ci sono ospiti.

SECONDA REGOLA D’ORO DEL GALATEO DEL BLOGGER: non date mai per scontata nel lettore una qualche conoscenza previa. Il lettore è un’entità sconosciuta.

TERZA REGOLA D’ORO DEL GALATEO DEL BLOGGER: siate buoni padroni di casa.
Un blog è un po’ come una casa dove per un attacco di filantropia avete deciso di invitare chiunque voglia entrare. Del padrone di casa avete tutti i doveri: fare sentire gli ospiti a loro agio, dare il benvenuto ai nuovi arrivati, dare da mangiare in abbondanza, tenere la casa in ordine, cacciare gentilmente con una pedata gli ubriachi. In cambio di cosa? Di niente! Se siete un buon ospite, il vostro dovere coinciderà col piacere di vedere che tutti sono contenti.

Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri

Come padrone di casa, io…

DARO’ IL BENVENUTO AI NUOVI ARRIVATI
Un blog ha ogni giorno nuovi lettori (se gli va bene). Questi nuovi lettori non è detto che abbiano letto i post precedenti. Non è detto che sappiano chi è Beatrice Alemagna, Maurice Sendak o Orecchio Acerbo. E’ possibile che non lo sappiano. Il mio modo di dare loro il benvenuto è non dare per scontato che conoscano già tutti quelli che frequentano la casa.
Non sappiamo chi sono i nostri lettori, e non sappiamo NIENTE del loro livello di conoscenza del settore. L’unica cosa che sappiamo, se si fermano a leggere, è che forse sono interessati al tema. Un errore che fanno a volte i blogger è di dare per scontata la conoscenza dei loro lettori e di rivolgersi solo a questo pubblico conosciuto e ipotetico. Mai dimenticare la SECONDA REGOLA D’ORO DEL GALATEO DEL BLOGGER!

E PARLERO’ UN PO’ CON TE, MIO NUOVO OSPITE…
Immaginate di entrare per la prima volta in un gruppo: non conoscete nessuno, la cosa più fastidiosa di tutte è quando gli altri si scambiano battute di cui non capite il senso, senza spiegarvele, o che parlino di Tizio, Caio e Sempronio senza avere l’educazione di dirvi chi sono o cosa fanno. Come padroni di casa, per essere educati coi nuovi arrivati dovete sempre avere la pazienza di dare, ad ogni post, gli strumenti necessari perché il nuovo ospite capisca di cosa state parlando.

Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri   

Nessun riferimento a vecchie discussioni senza mettere un link verso la discussione, nessun ammiccamento a qualcosa che è accaduto in rete o nel mondo esterno che il lettore dovrebbe capire. Perché mai dovrebbe esserne a conoscenza?

MA NON MI DIMENTICHERO’ CERTO DI TE, MIO CARO VECCHIO OSPITE!
Ma state parlando da un’ora col nuovo arrivato! Non si fa, non si fa! Per essere carini coi nuovi arrivati, non potete certo trascurare i lettori più famelici e affezionati, quelli che sanno persino con cosa fa colazione Beatrice Alemagna. Quindi, non siate prolissi o noiosi nello specificare tutto: basta poco. Davanti a un nome (e cognome) basta aggiungere “l’illustratore†o “l’editoreâ€, oppure mettere un link (W i link!); e se vi riferite a un evento, due parole per spiegare se si tratta di un convegno, un festival o un salone del libro (e link).


Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri

ESEMPIO
Mettiamo che io abbia pubblicato un post per organizzare una cena con i lettori delle Figure dei Libri. A cena fatta, pubblico un altro post:
NO:
Dopo la fantastica cena della settimana scorsa, ho deciso che ci vedremo una volta al mese. Presto la nuova data!
SI: La settimana scorsa (link su settimana scorsa verso il post precedente) si è svolta la prima cena della comunità delle Figure dei Libri: è stata così divertente che ho deciso che la rifaremo una volta al mese. Siete tutti invitati. Presto la nuova data!

Sono piccoli dettagli, ma sono importanti. Ogni giorno nuovi lettori che non vi conoscono e che non conoscono il mondo dei libri illustrati, accedono alla vostra pagina. Prendeteli per mano.

Come padrone di casa… non girerò in pantofole.

UN BLOG E’ UNO SPAZIO PUBBLICO, NON GIRATE IN PIGIAMA
Abbiamo usato la metafora della casa. Ma non dimenticatevi che questa casa è aperta a tutti: un blog è anche uno spazio pubblico, ci può entrare chiunque. Il post che avete appena pubblicato, oltre ai vostri amici, può leggerlo un editore, un giornalista, il Presidente della Repubblica in persona (che ne sappiamo, magari come Barack Obama – guardate qui – è appassionato di libri illustrati).
– Siate sempre educati e non usate parolacce (se dal vivo possono colorare un’espressione, scritte, sono solo volgari).
– Cercate di evitare i refusi (errori di battitura) e di scrivere con cura (sarà la vostra eleganza).
– Cercate di essere coerenti con il tema che avete scelto per il vostro blog:
se siete illustratori e il vostro blog serve a fare conoscere il vostro lavoro, forse le foto del vostro animale domestico e dettagli sul vostro ultimo fidanzato non sono appropriati (a meno che non abbiate un cane-icona-musa come quello di Camilla Engman, al quale è stato persino dedicato un concorso e un libro collettivo).

Marta Iorio, Il galateo del blogger, Le Figure dei Libri

Se il vostro blog è invece un modo di stare con gli amici, oppure un blog sulle cose che amate, le foto del vostro gatto o informazioni sul vostro umore, sono quello che ci vuole.

SCRIPTA MANENT! Soprattutto quella digitale. Tutto quello che mettete sul web circolerà probabilmente per il resto dei vostri giorni. Pensate sempre due volte a quello che volete rendere pubblico, e pensate tre volte all’immagine che date di voi stessi pubblicando qualcosa. (Questo consiglio vale anche per Facebook).

NON FATE I CRITICONI
A meno che  la critica non sia ben motivata e costruttiva (allora è benvenuta), parlare male di qualcuno, dire quanto vi ha disgustato quel tal libro o quel tal illustratore, quanto è da sfigati fare questo o quest’altro, quanto lo avreste fatto meglio voi, è così inutile. Peace and love.
A lagnarsi, criticare, invidiare, siamo capaci tutti e lo facciamo abbondantemente in privato. Se decidete di curare un blog, scrivere un post, o anche solo pubblicare un commento, è perché volete arricchire la blogsfera, non ammorbarla di negativismo. O no?

SEGUE: motivazioni, tagli editoriali, ritmi di pubblicazione…

20 Risposte per “Il galateo del blogger. Come curare e far crescere un blog. 1/4”

  1. 1 fran
    26 Novembre, 2012 at 9:59

    anche se non lascio spesso commenti sul tuo blog, questa volta vorrei seguire le regole che esponi qui sopra e ringraziarti tantissimo.
    tu non lo sai ma io visito il tuo “salotto” praticamente tutti i giorni. bravissima!

  2. 2 fran
    26 Novembre, 2012 at 10:06

    forse era meglio se avessi usato “laboratorio” al posto di “salotto”…

  3. 3 Marta
    26 Novembre, 2012 at 11:16

    grazie mille per gli utili consigli! ne farò tesoro!

  4. 4 paolo
    26 Novembre, 2012 at 15:00

    Marta Iorio è di una bravura incommentabile.

  5. 5 Anna Castagnoli
    26 Novembre, 2012 at 15:05

    @Fran: non sai che piacere mi fa sapere che qualcuno è stato con me fin dall’inizio di questa avventura.
    Questo salotto-laboratorio lo abbiamo “arredato” insieme.

    @ Marta: dobbiamo ringraziare il marito-coach :)

    @Paolo: pensa che non le avevo dato che da leggere i post, senza nessun’altra indicazione.

  6. 6 Alfonso
    26 Novembre, 2012 at 15:08

    Ciao Anna,
    ti ringrazio moltissimo per questo post! Io ho aperto un blog da pochissimo e faccio molta fatica ad inserire i post perchè non ho moltissimo tempo, però, come hai detto tu, cerco di avere rispetto per i lettori (sempre che ce ne siano, ahahahah) quindi mi sforzo di inserire almeno un post alla settimana trattando argomenti inerenti e contattando illustratori e tecnici del settore per proporre temi interessanti…prova a visitarlo, mi farebbe molto piacere avere dei consigli.
    Grazie ancora e buon lavoro!

  7. 7 Angela
    26 Novembre, 2012 at 16:59

    Beccata!!!!! Io sul mio blog ho messo la foto del mio gatto accanto a un libro che ho illustrato! Ke vergogna!!! ma Pepe (il mio gatto per l’appunto) è per me una musa ispiratrice e un maestro di vita :-) questa è l’unica mia giustificazione…

  8. 8 Anna Castagnoli
    26 Novembre, 2012 at 17:25

    Ma già tre persone mi hanno scritto di aver postato gatti!
    Che ridere. Forse gatti e illustrazione sono compagni inseparabili.

  9. 9 Ju
    26 Novembre, 2012 at 17:44

    Il marito non ha fatto molto :)
    Piu che gatti e illustrazione, è gatti e internet, la vera storia d’amore !

    http://www.youtube.com/watch?v=MEjU5BkGm9o

  10. 10 Anna Castagnoli
    26 Novembre, 2012 at 18:22

    Errata corrige:
    Avevo scritto che i post saranno tre, ma saranno quattro. C’era troppo materiale. Ho già corretto il titolo.

  11. 11 Gioia
    26 Novembre, 2012 at 18:33

    E pensare che per gli Svizzeri il massimo dell’accoglienza è farsi trovare in pantofole! Non solo, in genere lì in casa c’é sempre anche qualche paio di pantofole per gli ospiti!
    Ora mi vado a vedere qualche blog svizzero!!!! :)
    Grazie Anna! Consigli preziosi accompagnati da deliziose illustrazioni!
    Idea: E se aggiungessi una quinta puntata per parlare di come si dovrebbero comportare gli ospiti dei blog?

  12. 12 Anna Castagnoli
    26 Novembre, 2012 at 18:38

    Già previsto cara Gioia :)

  13. 13 Chiara T.
    26 Novembre, 2012 at 20:07

    Grazie Anna!
    Penso che quando si è in grado di accogliere il lettore in un modo così “ospitale”, come avviene sempre nel tuo blog e tanto generosamente ci hai spiegato in questo post, si crea quella magia, grazie alla quale ci si sente in qualche modo riconosciuti in quello che si legge.
    Credo che la lettura del tuo blog dia dipendenza….

  14. 14 sandra
    26 Novembre, 2012 at 21:48

    acc e io che ho detto a tutti di leggere assolutamente il tuo blog …è come se avessi invitato un sacco di gente a casa tua senza chiedertelo! ;-)

  15. 15 Anna Castagnoli
    27 Novembre, 2012 at 9:31

    Per Chiara: grazie per le tue belle parole.

    Per Sandra: basta che portino il Cubalibre!

  16. 16 semola
    27 Novembre, 2012 at 10:07

    ora mi è chiaro perchè la mattina raramente mi perdo il gusto di bere il caffè mentre leggo il blog. Perchè è proprio come berlo in compagnia di qualcuno che mi racconta e mi mostra cose favolose e sconosciute ( come deve aver fatto Marco Polo al ritorno dal suo viaggio ) e che, oltretutto, non pretende che io partecipi alla conversazione (anzi, mi aiuta a seguirla ) perchè non dà per scontato che io ne sappia qualcosa.
    Mi rimane però un dubbio…io accolgo sempre gli ospiti in pantofole! Davvero non si fa?

  17. 17 Anna Castagnoli
    27 Novembre, 2012 at 12:56

    Semola cara, ciao.
    A me avevano insegnato che non si fa, ma ogni casa ha le sue regole! Io adoro le case dove si gira solo in pantofole e quando entri ti vengono persino offerte.
    Forse dovrei inventare un modo per offrirle via schermo su Le Figure dei Libri, però voi in cambio mi passate i croissant della vostra colazione :)

    Devo ancora rispondere alla tua mail, porta pazienza, c’è Il Salone di Montreuil e ho la testa su questi post, che mi sono costati un botto di tempo, e sulla partenza.
    Un bacio

  18. 18 monica vannucchi
    27 Novembre, 2012 at 19:47

    ultra utile e pure dilettevole il tuo decalogo ( lo so, saranno solo cinque , ma quinqualogo non viene bene!) su come redigere i post e gestire il blog: non se ne sa mai abbastanza. quanto alla regola di pensare tre volte prima di scrivere, uh, non sai quanto condivido! però mi capita di scrivere di getto, commenti soprattutto, e poi ci ripenso, ma ormai é fatta: l’avrà letto Obama quel mio stupido pensiero? In ogni caso, anche lì, l’esperienza mi ha insegnato: commento con cautela in casa di sconosciuti, e molto più disinvolta dove mi sento già in intimità. Ti mando un bacio, m.

  19. 19 Almaz
    4 Dicembre, 2012 at 4:59

    Questo mi ricorda che sono in rradito di due mesi sulla rata del condominio (oddio, se l’amministratore avesse mandato una letterina dicendo si ricorda che il giorno tot scade la rata, siete pregati di pagarla usando il bollettino prestamapato allegato magari sarei stato pif9 puntuale )

  20. 20 Barbara
    8 Aprile, 2013 at 15:08

    Grazie! :-)