“Christine’s Picture Book” di Hans christian Andersen e A.L. Drewsen

7 Maggio, 2012
Christine’s Picture Book, di Hans christian Andersen e A.L. Drewsen

Molte delle fiabe di Hans Christina Andersen , uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi, sono nate intorno alla sua passione per il papercut (ritaglio di immagini). Andersen ritagliava un’immagine e iniziava a raccontare una storia partendo da quel punto. A volte, la casualità dell’associazione di due immagini che nulla avevano a che vedere l’una con l’altra, stimolava la sua fantasia e permetteva snodi imprevisti della storia.
Ci sono pervenuti 16 libri di immagini ritagliate e incollate che Andersen fabbricò per i bambini della sua famiglia o dei suoi amici più cari. Immagini ritagliate da riviste americane o europee, ma anche immagini create dalla sua fantasia.

Christine’s Picture Book è un libro di centoquarantotto pagine (potete sfogliarle tutte sul sito della LC Digital Collection Library of Congress) di immagini ritagliate e incollate da Hans Christian Andersen e da  A.L. Drewsen (marito di sua figlia) per il nipote Jonas Drewsen. E’ una “camera delle meraviglie” in formato libro illustrato. Meraviglioso (non torvo aggettivo più adatto) osservare come le immagini, decontestualizzate o associate tra loro in modo spesso casuale, senza nessun testo di spiegazione o accompagnamento, sono potenza espressiva allo stato puro. Bambini fortunati quelli che hanno ricevuto in dono uno di questi libri…

Vi parlerò ancora dell’arte di ritagliare immagini di H. C. Andersen nel prossimo post…

4 Risposte per ““Christine’s Picture Book” di Hans christian Andersen e A.L. Drewsen”

  1. 1 Fi
    7 Maggio, 2012 at 10:02

    Bellissimo… C’è una magia incredibile in queste pagine. Sarà anche il fascino della pagina ingiallita.
    Credo che copierò in chiave moderna questa cosa meravigliosa per mia figlia… anzi potrei farlo insieme a lei!

  2. 2 giovanna
    7 Maggio, 2012 at 10:26

    Fa molta impressione la libertà mentale che queste composizioni sottindendono. Mi sono venuti in mente Max Ernst e in generale i surrealisti.
    http://collageclearinghouse.blogspot.it/2006/12/peter-lewis-and-some-surrealist.html

    Siamo sempre portati a credere che la storia della cultura abbia un corso lineare e a percepire rigidamente i secoli e quel che ognuno di essi ha portato. E continuamente siamo smentiti dalla grandezza delle intuizioni e dei pensieri più avanzati che non appartengono solo ai contemporanei, anzi tutt’altro…

  3. 3 Gioia Marchegiani
    7 Maggio, 2012 at 12:20

    Che meraviglia! Estremamente attuale metodo di lavoro ed efficace mezzo di stimolazione creativa per gli adulti come anche per i bambini. Quest’ultimi abituati a divorare fiumi di immagini in sequenze veloci che non gli lasciano il tempo di gustare la ricchezza dei particolari e le suggestioni nascoste di cui si nutre la loro fantasia….

  4. 4 Donte
    20 Luglio, 2016 at 18:12

    Ha en härlig hösthelg. Tack för tipset! Biff med grprÃpenpa¶sÃ¥s blir det här hemma ocksÃ¥ ikväll.KRAM frÃ¥n Yvonne som formligen älskar ODD MOLLY Jackan.