Paper moon (luna di carta), un film perfetto
8 Febbraio, 2011Se vi piace il cinema quando è cinema, quando ai campi si alternano i controcampi, ai primi piani i piani americani, quando il bianco e il nero rivendicano la loro differenza senza mezzi toni, se vi piace il cinema americano, quando ogni scena è un quadro di Hopper e ogni campo lungo l’America, quella vera: delle pompe di benzina che brillano al sole, di Lolita, dei venditori di bibbie false, dei motel, dei frullati di fragola e dei caffè bollenti… non potete non vedere : Paper Moon di Peter Bogdanovich.
Paper moon è un film del 1973, girato in un superbo bianco e nero (fu Orson Welles che consigliò al regista di mettere un filtro rosso agli obiettivi per rendere più intensi i contrasti), e racconta l’amicizia tra Moses, un furfantesco venditore di bibbie ed Addie, orfana di una madre prostituta, durante la grande depressione americana, alla fine degli anni ’20. Il giorno del funerale della madre di Addie, Moses si presenta rubando un mazzo di fiori a una tomba vicina: è un ex-amante della donna morta e forse (il dubbio rimane fino alla fine del film) padre della bambina. I pochi presenti al funerale gli chiedono di riportare Addie da una zia che vive nel Missouri. L’uomo accetta controvoglia e inizia il lungo viaggio che vedrà Moses e Addie diventare una coppia inseparabile.
Ma non è tanto per le scene perfette (ognuna degna di una fotografia di Evans) che vi parlo di questo film, o per la bravura magistrale di Ryan O’Neal (due anni dopo l’uscita del film lo vedremo interpretare Barry Lyndon) e di Tatum O’Neal (che si è presa l’Oscar per questo film e che nella realtà è la vera figlia di Ryan), quanto per l’incredibile ritratto che il regista fa dell’infanzia, della sua forza, della sua capacità di costruirsi una morale basandosi sulla verità che sta dietro le apparenze. Addie, alla fine del film,  dopo aver passato mezz’ora nella casa della zia – la casa borghese che aveva sempre sognato, con un pianoforte e i fiori sui tavoli- deciderà di scappare per ritornare a rubare e truffare e viaggiare insieme a Moses, perché è a lui che vuole bene).
Incredibile è anche il ritratto che esce degli adulti, infantili e ridicoli personaggi che hanno bisogno dello sguardo serio di Addie per ricomporsi e ritrovare una voce più autentica. Godetevi la scena in cui una fidanzatina di passaggio di Moses fa i capricci per convincere Addie a lasciarle il posto in macchina davanti, è strepitosa.
Il film potete comprarlo qui (in diverse lingue, tra cui l’italiano) a soli 9 euro e… non si dovrebbe dire… ma si trova anche in rete.
Basato sulla stessa idea (un orfano viene usato per impietosire i clienti e truffare meglio) vi consiglio anche il bellissimo There will be blood.
Ringrazio Florizelle per avermi suggerito Paper Moon.