Illustrazione e cinema d’animazione, parte III: la lanterna magica

21 Settembre, 2009

Questa ruota sotto la quale ruotiamo è simile a una lanterna magica. Il sole è la lampada, il mondo lo schermo. Noi siamo le immagini che passano.
Omar Khayyâm (1048-1131, Persia)

Avevano escogitato, per distrarmi nelle sere che mi vedevano un aspetto troppo infelice, di regalarmi una lanterna magica, con cui, mentre si aspettava l’ora del pranzo, coprivano la mia lampada; e, al modo dei primi architetti e maestri vetrai dell’età gotica, essa sostituiva all’opacità delle pareti impalpabili iridescenze, soprannaturali apparizioni multicolori, dov’eran dipinte leggende come in una vetrata vacillante e momentanea.
Marcel Proust (1871-1922 Parigi)

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Incerta è la nascita della lanterna magica, c’è chi dice che fu inventata già nel medioevo da Ruggero Bacone, il Doctor Mirabilis, chi colloca le sue origini ancora più indietro, individuandone la presenza in testi mistici e descrizioni di riti stregoneschi…
…chi invece ne colloca l’apparizione scientifica negli studi di Descartes e Kepler. Nel 1671 Athanasius Kircher, un gesuita tedesco, pubblica un ricco inserto enciclopedico dal titolo: Ars Magna Lucis et umbrae in mundo (La grande arte della luce e dell’ombra nel mondo). Kircher migliora la camera oscura di Descartes ponendo davanti alla scatola una fonte di luce artificiale, e sistemando davanti al foro d’ingresso della luce, immagini dipinte su una lastra di vetro. La lanterna magica come oggi la conosciamo fa il suo debutto.

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Una lanterna magica di fine ‘800

Col tempo la lanterna magica subisce varie innovazioni, aiutate dalle scoperte scientifiche in campo ottico. Fondamentale scoperta è la persistenza retinica: un’immagine resta impressa nella retina più a lungo della sua reale presenza davanti all’occhio. Questa scoperta sarà anche alla base della nascita del cinematografo. (Bisognerebbe non trascurarla quando si sviluppano le tavole di un album illustrato).
Vengono via via inventati: il Mondonuovo, il Taumatropio (1824), semplice apparecchio dove la rotazione successiva di due immagini poste sui due lati di un dischetto rotondo creava un effetto di movimento, il Fenachistoscopio, il Cineografo e lo Zootropio. Le proiezioni avvenivano nelle piazze durante le fiere, o nelle case dell’artistocrazia europea. Il loro uso entrò anche nella pedagogia scolastica, per facilitare l’attenzione dei bambini.

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Lanterna Magica, raffigurati il principe di Orange (Willem V, Oranje Nassau 1748-1806) con la moglie e 3 figli.

Le illustrazioni dovevano rispondere a certi requisiti per facilitare l’effetto ottico, e allo stesso tempo dovevano adattarsi ai materiali su cui erano dipinte. Da qui i loro colori “piatti” e la loro vivacità, le forme semplici per una lettura immediata, etc. Caricaturisti ed illustratori venivano ingaggiati per creare questi meravigliosi vetrini colorati, e via via che la tecnica della riproduzione del movimento si perfezionava, anche il disegno cambiava, adattandosi alle esigenze. Gli sfondi si facevano bianchi o neutri per aiutare l’occhio a concentrarsi sull’oggetto in movimento, i personaggi venivano stilizzati per animare con semplicità bocca e occhi e movimento degli arti…
E’ facile immaginare quanto l’evoluzione di questo stile, insieme alle scoperte sul movimento, abbiano contribuito alla nascita del fumetto e più tardi al gusto dell’illustrazione moderna.

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Dalla collezione di Gerhard Honegger, Museo svizzero dalla macchina fotografica
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Sopra e sotto, vetrini ottocenteschi per proiezioni con la lanterna magica

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The Yellow Kid, Richard Felton Outcault, uno dei primi personaggi del fumetto, animato tra il 1894 e il 1896

Il cineografo, commercializzato già nel 1868, era una sorta di libricino dove girando velocemente le pagine si potevano vedere figure in movimento. Ne esistono versioni acquistabili ancora oggi, e non smetterò mai di ricordare agli illustratori che questo “effetto movimento” si crea automaticamente (anche se meno velocemente) nell’album illustrato, per via dello scorrere delle pagine. Un esempio di utilizzo di questo effetto lo troviamo in moltissimi album, come L’anatra la morte e il tulipano di Wolf Erlbruch, o  Le petit chaperon rouge, la scène de la chemise de nuit di Jean-Luc Buquet, dove la collocazione dei personaggi sempre nello stesso punto della pagina, ripresi a intervalli regolari di movimento, crea un effetto cinematografico. Se scorrerete velocemente un pdf delle immagini di questi libri le vedrete “animarsi”. (Ci tengo però a precisare che in un’intervista Wolf Erlbruch negava di aver creato appositamente, nel suo libro sulla morte, una danza macabra, ma che alcune scelte stilistico-narrative avevano poi portato alla conseguenza di questo effetto).
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Wolf Erlbruch: L’anatra la morte e il tulipano, Edizioni E/O 2007

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Wolf Erlbruch: L’anatra la morte e il tulipano, Edizioni E/O 2007


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Il teatro ottico di Emile Reynaud, 1877

Nel 1877 Émile Reynaud modifica lo Zootropio e inventa il Prassinoscopio e il Teatro ottico. Nasce il primo cinema di animazione. Una prima proiezione di questa magia fu messa in scena da Reynaud il 28 ottobre 1892 al museo Grévin di Parigi. Possiamo vedere qui sotto uno dei suoi brevissimi disegni animati, che chiamò pantomime luminose.


Il teatro ottico di Emile Reynaud

Ecco, questa piccola incursione nel pre-cinema e nell’illustrazione si è conclusa, illuminando me (e spero voi) su certe influenze reciproche. Si potrebbe indagare oltre, ma un blog non è la sede più adatta.
Non ho però finito di annoiarvi! Ora mi è venuta un’irresistibile voglia di analizzare la storia del “movimento” nell’arte delle figure. Come viene “codificato” il movimento attraverso i millenni?

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Da non perdere la mostra:
Lanterne magique et film peint“, in co-produzione col Museo del cinema di Torino.
Dove : Cin̩math̬que fran̤aise РParigi
Quando : dal 14 ottobre 2009 al 28 marzo 2010


Una risposta per “Illustrazione e cinema d’animazione, parte III: la lanterna magica”

  1. 1 Tullio
    22 Settembre, 2009 at 8:47

    due reperti senza bisogno di commenti:

    http://www.youtube.com/watch?v=kcSp2ej2S00

    http://www.youtube.com/watch?v=HH0QC_MfgeQ&feature=related