Corso di editoria con Paolo Canton, Topipittori, a Milano

22 Giugno, 2011

Un interessante corso in 8 lezioni sul libro illustrato tenuto dall’editore Paolo Canton (Topipittori) a partire da ottobre 2011. Alla Scuola Superiore d’Arte applicata del Castello Sforzesco di Milano. Qui il blog della casa editrice Qui un’intervista su LeFiguredeilibri Progettare libri Otto lezioni per acquisire strumenti teorici e pratici per la pubblicazione e l’autoproduzione. Un […]

Mostra Illustratori, Bologna Children’s Book Fair 2011

10 Aprile, 2011

. Copertina Catalogo Mostra Illustratori 2011 di Jutta Bauer, ospite d’onore alla Mostra Prima di mostrarvi le mie illustrazioni preferite, vorrei fare un commento relativo ad un dibattito che circola tra il pubblico della Mostra Illustratori, e che è stato ripreso sul forum delle Figuredeilibri qualche giorno fa (qui): cioè, che negli ultimi anni, le […]

Gli antenati dei Picture books, di Paolo Canton. parte III

26 Marzo, 2008

L’evoluzione della tecnica xilografica è stata rapida, e ha subito una brusca accelerazione all’arrivo della stampa in Italia. Ma non chiedetemi perché: prendetelo come un dato di fatto. Già nel 1499, a Venezia, Aldo Manuzio stampava uno dei più straordinari e misteriosi libri illustrati rinascimentali: l’Hypnerotomachia Poliphili…

Gli antenati dei picture books, di Paolo Canton. parte II

26 Marzo, 2008

Le Favole di Esopo è, insieme alla Bibbia, il libro illustrato con più continuità dall’inizio della storia della stampa. Diversamente dalla Bibbia, però, è di argomento laico e questo ha fatto sì che sia stato anche illustrato con grande diversità e libertà nel corso dei secoli. In conseguenza, possiamo immaginare di tracciare una storia dell’illustrazione attraverso l’indagine di un unico libro, osservandone l’evoluzione attraverso il tempo, le tecniche di riproduzione e gli stili…

Gli antenati dei picture books, di Paolo Canton. parte I

26 Marzo, 2008

Credo sia normale per un editore – ma anche per un autore o un illustratore – domandarsi dove affondino le radici dell’attività che ha intrapreso. Nel mio caso, però, questa legittima domanda si innesta su una tara genetica – la bibliofilia – con risultati sconcertanti. A furia di scavare, infatti, si rischia di finire al buio, oppure dritti dritti nella tana di Belzebu. E, infatti, ci sono finito…

« Precedente