A Sàrmede, dove Giuda ha perso un sandalo e l’anima si è ritrovata

Foto e disegno di Anna Martinucci

Siamo abituati dall’interpretazione medioevale della parola greca ànemos (il soffio, il vento) a pensare che l’anima sia qualcosa di candido, etereo e gentile. Basta ascoltare la parola ebraica ruah (il vento, lo spirito) per ritrovarne tutta la forza primigenia:

Come una spinta al continuo spostamento, ruah è il veicolo inafferrabile del nume, il fremito che agita gli animi, lo schianto che rovescia alberi e case, la sventura che muta le sorti (…). Quando si identifica con l’ispirazione ruah riempie le menti, conferendo una lucida comprensione della realtà. (…) – ma può anche essere un timore incontrollabile, un turbamento che rattrista l’animo, un torpore che impedisce d’agire, o persino un istinto alla prostituzione. (…) Ruah Ellhim è inoltre la sostanza delle origini che, all’inizio del Genesi, aleggiava sulla superficie delle acque, la misteriosa essenza di ruah è, in questo caso, un permanere lieve, che pare custodire l’estensione illimitata dell’oceano primordiale. (1)

Sarà che la piana padana che si stende sotto la frazioncina collinare di Rugolo, con tutte quelle lucine accese a sera come lampare, sembra un oceano primordiale, sarà che a Sàrmede deve esserci, come nell’isola di Lost, qualche fenomeno magnetico che fa che il tempo scorra in modo sinistro (uno passa una settimana a Sàrmede, torna a valle e scopre che sono passati cento anni). Sarà che l’aria è buona e la mattina si viene svegliati dal grido del pavone. Saranno le lucciole, la notte. Saranno gli alberi da frutto che ammiccano al passante offrendo il fianco tornito. Sarà che nella pausa pranzo si può stare coi piedi nel fiume a fare a gara a chi sputa più lontano i noccioli di ciliegia. Fatto è che a Sàrmede l’anima si risveglia. E, nonostante i suoi miseri 21 grammi, l’anima non è cosa da prendere alla leggera.

Poi c’è il fatto che qualcuno che prende un trenino o un tornante per arrivare in cima a un colle sperduto tra i colli a fare un corso di illustrazione, o sta cercando qualcosa che ha perso (Miguel Tanco ha soprannominato Sàrmede con un detto spagnolo: “Il posto dove Giuda ha perso un sandaloâ€) o ha qualcosa da dire che non gli lasciano dire giù a valle. Insomma, ha una buona ragione.
Infatti, a Sàrmede ci viene (e a volte ci si ferma) quel tipo di gente che nella vita di tutti i giorni, nella vita degli omini che vanno al lavoro lustrati tutti i giorni, non trova requie.


Ci viene chi ha l’anima di traverso che non gli va né su né giù, con quello sguardo di leprotto spaurito, timoroso che esista una qualche pena capitale per chi ha l’anima di traverso. Lo so, perché a Sàrmede ci andai quando avevo 20 anni: per la stessa ragione e con lo stesso sguardo (leggere qui).

A Sarmede come studente, nel 2002, con Marta Farina

Lo sapete vero che l’anima è il bersaglio numero uno, il nemico più acerrimo, il solo centro di tutti i cecchini della società di massa e dei consumi? Che ruah vuole cose che non hanno prezzo, e c’è poco da guadagnarci coi desideri di ruah.
Tornare a Sàrmede dopo 20 anni, tornarci da professore, è una sensazione impagabile. La scusa è stata quella di un corso sullo stile, ma io ci sono tornata perché avevo una cosa da dire, una cosa che ho imparato nel frattempo (20 anni sono tanti):

Quando uno ha l’anima di traverso, deve buttarla fuori, non inghiottirla.

Il disegno è uno degli strumenti migliori per farlo. Lo stile, gli stili, le tecniche, sono rotaie (o scuse) per cacciarla fuori dalla tana. Avevo anche una seconda cosa da dire, ed è questa:

L’anima non è affatto bella.

E’ una cosa maledettamente importante, perché la propaganda della società dei consumi ha fatto di tutto per farci dimenticare che quella cosa tutta storta, tutta buchi, fine come un tessuto liso, impalpabile come dita di vento nell’erba, imprecisa come un errore, incerta come un bambino davanti a due vasi di marmellata, è esattamente la nostra anima.

Diane Lingjaerde
Elisa Galleano
Francesca Alberti

Crediamo di doverla correggere, crediamo che sia sbagliata. Non c’è errore più madornale.
Se siamo attratti dall’arte, dall’illustrazione, se ci infiliamo in un reparto sotterraneo di libri per bambini (vi siete chiesti perché lo mettono sempre in fondo alle librerie, quasi nascosto?!), se leggiamo un libro, una poesia, il disegno in filigrana di una foglia smangiata da un insetto, non è mai per trovare qualcosa di efficiente, di bello, di funzionante, di perfetto, ma è perché abbiamo sete di qualcuno che ci dica che il dubbio, la paura, l’incertezza, la fragilità, sono cose nostre, legittime e preziose.
Dove il segno si fa incerto, l’anima respira. Dove un artista ci lascia vedere la sua imperfezione, l’anima si sente a casa.

Diane Lingjaerde
Daniela Benghi
Eugenia Pesenti

La linea, il segno, il colore, devono essere strumenti morbidi e duttili per tradurre tutta la fragilità dell’anima, o la sua forza. L’anima non è mai politicamente corretta.
Disegnare è quel processo alchemico che trasforma l’anima e le sue contraddizioni in qualcosa di visibile a tutti. Il suo linguaggio, quando trova le parole (il segno), è chiarissimo.

Anna Crema
Debora Farina
Anna Martinucci
Sara Mognol
Mariangela Ballatore
Margherita Giacosa

Abbiamo sperimentato tante tecniche, scoperto come la stessa immagine declinata in stili diversi dia emozioni diverse, abbiamo imparato come ristrutturare una composizione a partire dall’emozione che si vuole trasmettere, abbiamo imparato a sintetizzare, semplificare…

Ilaria Gabrieli

Veronica Meitre

Elena P.

Abbiamo studiato tantissimo e lavorato come matti…

Michela Gastaldi

Ma nessuna delle cose che abbiamo scoperto e studiato avrebbe avuto il minimo effetto sui progressi di ciascuno se dietro la teoria e la tecnica non ci fosse stata l’energia misteriosa dei boschi, le lampare sul mare d’erba, le ciliegie portate alla classe rischiando l’osso del collo, i sorrisi, le sere nel giardino a raccontarsi le storie, la mia fiducia assoluta nel fatto che si può avere fiducia in sé e negli altri (e nelle proprie mani).

Il secondo gruppo, 19 allievi
Il primo gruppo, 23 allievi

Provate a dire ad alta voce: ruah. Ecco, il vostro stile è quella trasparenza impalpabile che traduce il suono della vostra voce quando dite: ruah.
Nel video qui sotto, il brindisi finale del primo corso. A volte ruah è così prezioso che lo si può solo sussurrare.
Un grazie speciale a tutti per esserci stati.
Anna

Se volete leggere la storia di Sàrmede andate qui e qui.
Sulla mia storia da studente ad insegnante a Sàrmede: qui.
Per un’idea di quello che si fa in un corso sullo stile: qui.


Natascia Gobbo

Note:
(1) Simboli del pensiero ebraico, Giuli Busi, Einaudi 1999


Illustrare attraverso l’intuizione, con Javier Zabala (Sàrmede) settembre 2013

Javier Zabala terrà un corso di Illustrazione a Sàrmede (TV) dal 9 al 14 settembre ( info sul corso qui). Ho chiesto a Javier di dipingere con poche parole il tema del suo corso, sarebbe stato simpatico trascriverlo nel suo “itagnolo”, come lo definisce lui stesso, ma sarà anche quella una piacevole scoperta da fare di persona per chi avrà la fortuna di incontrarlo al corso.

Aperti all’imprevedibile”

CORSO BASE, Sàrmede, settembre 2013

di Javier Zabala

L’intuizione è quella che hanno le donne, qualche uomo e tutti gli artisti. Un tipo di intelligenza un po’ disordinata e una capacità di risposta velocissima per risolvere problemi.
Nell’arte vuol dire più o meno avere la capacità di vedere un po’ al di là di quello che c’è davanti a noi. Trovare un diamante grezzo e sapere che sarà bellissimo con un po’ di lavoro e tecnica. Essere attenti a quello che succede davanti ai nostri occhi e saper cogliere l’opportunità di attraversare una porta che si apre verso una nuova strada possibile ma anche e soprattutto avere il coraggio e la saggezza per saper riconoscere che magari quella strada non va bene ed è meglio cambiarla.


DON QUIJOTE DE LA MANCHA, Ediciones SM, Madrid 2004.

Secondo me il talento è solo la capacità di imparare. Più talento si ha, più velocemente si impara, meno talento si ha e più si dovrà lavorare. Allora io dico sempre che peggio di non avere talento è non saperlo riconoscere quando è evidente ed è li davanti ai nostri occhi. Questo capita spesso e c’entra con l’ intuizione e con la fiducia in noi stessi.
Un artista deve lavorare con quello che ha dentro di sé. Intuire una tavola vuol dire avvicinarla a sé ed è anche un’occasione per conoscere meglio sé stessi. Possiamo arrivare al nostro stile attraverso l’intuizione, il lavoro serio e la passione.

Inizieremo il corso conoscendo un po’ di più i maestri dell’illustrazione e dell’arte. Analizzando il loro lavoro riusciremo a capire meglio chi siamo noi e dove vogliamo arrivare. Proveremo tante tecniche sia grafiche che narrative e sceglieremo le più adatte al nostro linguaggio grafico e al nostro modo di essere e di vedere il mondo. Il nostro obiettivo sarà illustrare con una voce propria, nel modo che sappiamo fare meglio, con quello che è solo nostro. Per poi poter crescere e perfezionarsi sempre ancora e ancora.

POR QUÉ NOS PREGUNTAMOS COSAS, Thule Ediciones, Barcelona 2013.

Per info e iscrizioni QUI
o scrivete una mail a info@sarmedemostra.it


Concorso COCINA DE CUENTOS, premio europeo

Le case editrici OQO editora (Spagna), O Birichino de Conto (Portogallo) e Tako ( Polonia) in collaborazione con il Comune di Pontevedra e all’interno del programma Cocina de Cuentos. Europa a la carta (compreso nel programma culturale 2007/2013 dell’UE) annunciano il:

PREMIO EUROPEO COCINA DE CUENTOS
PER LA MIGLIORE PROPOSTA ILLUSTRATA PER L’ ALBO HÄNSEL E GRETEL

Cosa: Una illustrazione definitiva e lo storyboard completo per un albo illustrato di Hänsel e Gretel
Scadenza
: Inviare il materiale entro il 1 luglio e il 1 settembre 2013
Premio
: 3000€  e la pubblicazione dell’albo. Il pagamento verrà effettuato a pubblicazione avvenuta e sarà considerato come parte dei diritti d’autore sul contratto di edizione.

Per partecipare è necessario e obbligatorio spedire una PRE-REGISTRAZIONE tramite e-mail indicante nome, cognome telefono e attuale luogo di residenza a : Ilustra@europaalacarte.eu

Regolamento:
1
. Il concorso è aperto a tutti gli illustratori maggiorenni residenti in uno degli stati membri dell’Unione Europea o in altri paesi aderenti al Programma Culturale 2007-2013.
2. Per partecipare è necessario e obbligatorio spedire una pre-registrazione tramite e-mail indicante nome, cognome, telefono e attuale luogo di residenza a : Ilustra@europaalacarte.eu
Appena l’ente organizzatore ha ricevuto questi dati invierà ai partecipanti il testo completo dell’opera (adattato dalla versione dei fratelli Grimm) e la sequenza specifica che dovrà essere illustrata, con le relative indicazioni tecniche. La pre-iscrizione dovrà essere scritta in una delle seguenti lingue: GALIZIANO, SPAGNOLO, INGLESE, FRANCESE, PORTOGHESE o POLACCO.
3. I partecipanti dovranno inviare : una illustrazione definitiva e uno storyboard completo. Indipendentemente dalla tecnica utilizzata tutti i lavori dovranno essere inviati in formato digitale via internet. Ogni partecipante potrà inviare un solo progetto che dovrà essere originale e inedito. Per tutta la durata del concorso il progetto non potrà essere ritirato nè inviato ad altri concorsi o case editrici.
4. La decisione della giuria dipenderà da sette voti, sei di questi spetteranno a esperti di albi illustrati e creazioni artistiche. Il restante voto spetterà al pubblico: le illustrazioni ricevute saranno pubblicate sul sito internet e sui social network del progetto per una settimana (www.europaalacarte.eu). Il progetto più apprezzato otterrà il voto del pubblico. In caso di parità tra due o più proposte, sarà la giuria a sceglierne una.
Nel giudicare i lavori la giuria terrà conto dell’originalità del progetto, della qualità tecnica, della creatività nella caratterizzazione dei personaggi, delle inquadrature, delle ambientazioni e della corretta sequenza dello storyboard.
5. Il premio sarà del valore di 3000€  (soggetto a ritenute fiscali). Il pagamento verrà effettuato a pubblicazione avvenuta e sarà considerato come parte dei diritti d’autore sul contratto di edizione.
6. Gli originali saranno accettati a partire dal 1 luglio fino al 1 settembre 2013. Non saranno accettati lavori pervenuti al di fuori di questo periodo.
7. Il verdetto della giuria sarà annunciato nella seconda metà di settembre 2013. La decisione è inappellabile compresa quella di non assegnare il premio.
8. Il progetto vincitore verrà pubblicato contemporaneamente in spagnolo, galiziano, portoghese e polacco entro il termine massimo di sei mesi dal verdetto della giuria. Inoltre gli editori si riservano il diritto di pubblicarlo, in edizione singola o in coedizione, in ogni altra lingua, come anche in formato audiovisivo o digitale.
9. L’illustratore premiato parteciperà alla promozione del lavoro durante la XV edizione del Festival del Libro per bambini di Pontevedra, Spagna, dove l’albo sarà presentato. L’illustratore premiato realizzerà laboratori con ragazzi durante il festival. L’organizzazione del premio e il Festival del libro di Pontevedra si faranno carico della spese di viaggio, del vitto e dei costi dei laboratori. Questo evento si terrà nel marzo 2014.
10. Le illustrazioni originali potranno essere esposte. Inoltre tutte le immagini create per l’albo potranno essere riprodotte a scopo promozionale. Sul sito www.europaalacarte.eu  verranno pubblicate tutte le opere partecipanti assieme al nome dell’autore e al paese di origine. Le 15 immagini finaliste faranno parte di una mostra itinerante in diverse località della Spagna, del Portogallo e della Polonia durante il 2014.
11. L’organizzazione non accetta comunicazioni telefoniche o postali riguardo ai progetti inviati e non premiati o riguardo all’interpretazione e applicazione di questo regolamento.
12. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di questo regolamento.

Versione originale del bando

Per maggiori informazioni : ilustra@europaalacarte.eu


Concorso di illustrazione Tapirulan 2014

Il Concorso per illustratori Tapirulan giunge quest’anno alla sua nona edizione. Finalità del concorso, aperto ad artisti italiani e stranieri senza alcun limite d’età, è quella di selezionare 40 autori che saranno protagonisti della mostra che si terrà, prima a Cremona presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà e poi presso i Musei di Genova-Nervi, tra dicembre 2013 e giugno 2014.

Cosa: ogni illustratore potrà partecipare con una sola opera, originale ed inedita, di formato quadrato non inferiore a cm 25×25 e non superiore a cm 40×40, realizzata con qualsiasi tecnica ed ispirata al tema del concorso; in caso di immagine digitale, questa dovrà avere dimensioni di cm 31×31, una risoluzione di 300 dpi e dovrà essere salvata in formato TIFF o JPG alla massima qualità.
Tema: il tema scelto per la nona edizione del concorso è “Eden“: cos’è? Dov’è? Chi ci vive? È un luogo di pace e armonia, oppure un luogo rischioso dove se si sgarra si pagano dolorose conseguenze?
Quota di partecipazione: 10 € (i soci dell’Associazione Tapirulan per l’anno 2013 possono partecipare gratuitamente, mentre i soci dell’Associazione Illustratori beneficiano di uno sconto del 50% sulla quota).
Scadenza: 18 ottobre 2013 (NON farà fede il timbro postale).
Premi: la giuria, presieduta quest’anno da Gianni De Conno, selezionerà a suo insindacabile giudizio le 40 illustrazioni da esporre in mostra e da pubblicare sul catalogo, scegliendo tra queste anche le 12 da pubblicare sul Calendario Duemila14 di Tapirulan. Al vincitore del concorso verrà assegnato un premio in denaro pari a 2.000 €. Tutte le illustrazioni selezionate saranno inoltre pubblicate sul sito di Tapirulan, dove rimarranno in mostra permanente e dove gli utenti registrati potranno votare il proprio artista preferito; al più votato andrà un premio in denaro pari a 500 €.
Considerazioni aggiuntive: le opere vincitrici del Premio della Critica e del Premio Popolare rimarranno di proprietà dell’Associazione Tapirulan; le altre opere saranno invece restituite, su richiesta dei legittimi autori e con spese postali a loro carico, entro la fine del 2014. È prevista la realizzazione di un catalogo, che sarà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti durante l’inaugurazione della mostra.
Per maggiori informazioni scrivete a: calendario@tapirulan.it.

Scarica qui il bando in pdf del concorso!

Milena Cavallo, vincitrice del Concorso Tapirulan 2013


Concorso Nazionale di Editoria Tattile “TOCCA A TE!”

La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e la Fondazione Robert Hollman sono liete di presentare la seconda edizione del concorso italiano di editoria tattile illustrata TOCCA A TE!
Nato nel 2011 per sostenere e promuovere l’editoria tattile e per stimolare la creazione, la produzione e la diffusione di libri tattili illustrati a livello nazionale, TOCCA A TE! premierà anche quest’anno gli album più belli tra quelli in concorso, e selezionerà i 5 partecipanti italiani alla XI edizione del Concorso Internazionale Typhlo & Tactus, che si svolgerà a Helsinki (Finlandia) dal 24 al 27 Ottobre 2013.

Cosa: ogni autore, o gruppo di autori, dovrà inviare uno o più bozzetti di libro tattile finito (avente cioè pagine rilegate, copertina rigida, indicazione del titolo e dell’autore, figure e testo completi e resistenti alla manipolazione), realizzati con qualsiasi materiale (esclusi quelli evidentemente pericolosi, quali specchi, vetri, lame, …) e rivolti ad un pubblico di bambini vedenti, ipovedenti e ciechi, di età compresa fra 0 e 12 anni. Non vi sono restrizioni per quanto riguarda la forma e la dimensione dei prototipi, purché essi risultino solidi e maneggevoli, così da poter essere esplorati senza difficoltà dalla giuria esaminatrice e letti senza difficoltà dai bambini; non vi sono restrizioni neppure circa la lunghezza del testo, purché esso sia ben leggibile (buoni contrasti cromatici e minimo corpo tipografico 16) e presenti un’ortografia corretta. Al testo tipografico deve corrispondere sulla medesima pagina anche il testo in caratteri braille (a tal fine, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechisi impegna gratuitamente ad aiutare i partecipanti che non conoscono il braille nella trascrizione del testo), mentre le illustrazioni tattili non devono essere numericamente superiori a 12.
Quota di partecipazione: la partecipazione al concorso è gratuita.
Scadenza: 10 settembre 2013 (NON farà fede il timbro postale).
Premi: la Giuria, composta da esperti nazionali di disabilità visiva e di letteratura per l’infanzia ed affiancata da una Giuria Giovani composta da ragazzi al di sotto dei 18 anni, sceglierà, tra tutti i lavori pervenuti:
– un vincitore per la categoria “Miglior libro italiano“, cui andrà un trofeo, una targa ricordo ed un premio in denaro pari a 1.500 €,
– un vincitore per la categoria “Miglior libro d’artista“, che riceverà un trofeo, una targa ricordo ed un premio in denaro pari a 500 €,
– un vincitore per la categoria giovani, cui andranno un trofeo, una targa ricordo e una collezione di 5 libri tattili editi dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
Due saranno le menzioni speciali, quella per il “Miglior libro didattico” e quella per il “Miglior testo“. Sia i tre libri vincitori che i due libri menzionati parteciperanno di diritto al Concorso Internazionale Typhlo & Tactus.
Considerazioni aggiuntive: i cinque bozzetti vincitori del Concorso resteranno di proprietà della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi ed entreranno a far parte della Biblioteca di Bozzetti consultabile presso il Centro di Produzione del Materiale Didattico di Roma; tutti gli altri manufatti pervenuti saranno invece rispediti ai legittimi autori, fatta eccezione per coloro che autorizzeranno sul modulo d’iscrizione la donazione alla Biblioteca. In ogni caso il bozzetto rimarrà proprietà dell’autore.
Per maggiori informazioni scrivete a: libritattili@prociechi.it.

Per dare un’occhiata ai vincitori della precedente edizione cliccate qui; per scaricare il bando completo del concorso ed il modulo di partecipazione cliccate invece qui e qui.


Concorso di illustrazione “Amici di Carta. Raccontare il mondo attraverso il libro illustrato”

Promosso dalla Fondazione Ranieri di Sorbello in occasione della mostra “Amici di Carta. Raccontare il mondo attraverso il libro illustrato” (che si svolgerà da dicembre 2013 ad aprile 2014 presso la Casa Museo di Palazzo Sorbello a Perugia) e finalizzato ad integrare l’esposizione dedicata al ricco patrimonio di libri illustrati antichi della Biblioteca Ranieri di Sorbello con opere di illustratori per l’infanzia emergenti, il concorso Amici di carta è riservato ad artisti emergenti di qualsiasi età che abbiano un massimo di 10  illustrazioni pubblicate e/o 2 libri illustrati pubblicati anche in autoproduzione.

Cosa: ogni illustratore dovrà inviare una sola opera, realizzata con qualsiasi tecnica nel formato massimo di 20 x 30 cm (verticale o orizzontale); saranno accettate anche opere tridimensionali, purché di carta ed autoportanti.
Tema: il tema del concorso, legato a quello della sezione espositiva della Casa Museo Ranieri di Sorbello, è “Amici di Cartaâ€. L’illustrazione in concorso dovrà quindi sviluppare il tema dei personaggi che nei libri illustrati accompagnano i bambini nella loro crescita, nell’affrontare emozioni e paure. Amici immaginari, amici di carta, compagni di mille avventure che a volte rimangono nel nostro cuore anche da adulti.
Quota di partecipazione: la partecipazione al concorso è gratuita.
Scadenza: 21 settembre 2013 (farà fede il timbro postale).
Premi: la Giuria, composta dai membri direttivi e dallo staff della Biblioteca e della Casa Museo di Palazzo Sorbello e presieduta dal professor Tommaso di Carpegna Falconieri, affiancato da Claudia Pazzini e dall’illustratrice Chiara Carrer, selezionerà entro il mese di ottobre 2013 le 10 opere più meritevoli da esporre in mostra. Il primo classificato riceverà un premio in denaro pari a 500 €, con la possibilità di essere ingaggiato con regolare compenso per curare la parte grafica/illustrativa di una piccola guida per bambini della Casa Museo di Palazzo Sorbello da pubblicarsi entro il 2014; il vincitore verrà inoltre invitato, a spese della Fondazione Ranieri di Sorbello, a presentare il suo lavoro e il progetto per la pubblicazione della suddetta guida nella conferenza inaugurale della mostra.
Considerazioni aggiuntive: l’opera vincitrice, utilizzata come immagine promozionale della mostra, rimarrà di proprietà del vincitore e verrà resa, insieme alle altre selezionate, a fine mostra a coloro che avranno incluso nel plico 10 € (costo della spedizione tramite Pacco Celere 3 di Poste Italiane)  per l’affrancatura della restituzione (qualora non venissero inclusi i 10 €,  si riterrà l’opera non richiesta per la restituzione).
Per ulteriori informazioni scrivete a: arte@fondazioneranieri.org

Scarica qui il bando del concorso in pdf!