Toys, Berlino [192?]

31 Ottobre, 2013


Toys
Autore: Oskar Seyffert
Illustratore: Walter Trier
Editore: E. Wasmuth
Berlino, [1922?]

Potete sfogliare l’intero libro qui

 

6 Risposte per “Toys, Berlino [192?]”

  1. 1 mel
    1 Novembre, 2013 at 8:06

    Incantevole! Grazie!

  2. 2 elillisa
    2 Novembre, 2013 at 16:45

    OMG!
    È spettacolare.

  3. 3 andrea
    2 Novembre, 2013 at 19:23

    Secondo quanto scrivono qui:

    http://www.printspast.com/toy-prints-trier.htm

    le illustrazioni sarebbero state stampate nel 1920, e “the production of the color lithographs was done by the well-known German publishing house of Ernst Wasmuth”.

  4. 4 andrea
    2 Novembre, 2013 at 19:27

    Francamente, se da bambino mi avessero proposto un libro con queste illustrazioni, lo avrei lanciato dalla finestra, a me piacevano i surrealisti quando non sapevo nemmeno leggere.

    Ma forse come bambino non faccio testo :-)

  5. 5 andrea
    5 Novembre, 2013 at 16:22

    Voglio dire, è un po’ paradossale ma trovo più interessante questo libro ora di quanto lo avrei trovato interessante allora, da bambino, quando ero attratto da immagini più potenti come le macchine strambe di Picabia, le spose di Ernst, i manichini di De Chirico, e così via (purché ci fosse colore). Immagini che erano già narrative senza accompagnarsi a un testo.
    Mentre ora oltre a guardare il colore, il mistero, aggiungo un’operazione che allora non avrei saputo fare e ora per me è importantissima: confrontare le immagini con la vita reale, come l’ho conosciuta, in una specie di collaudo. Così in quel librino perfetto (che ho conosciuto in questo blog) ‘I am a bunny’ vedo un disgraziato o disgraziata che abita dentro un albero cavo in solitudine eppure riesce a essere felice legandosi allo spettacolo del mondo, alle sue creature, fino a questa tavola straordinaria con i soffioni che si spandono nell’aria, diventando un’immagine informale, insomma l’infinito.
    http://www.flickr.com/photos/38143023@N02/3771627535/

  6. 6 Marco
    28 Ottobre, 2014 at 21:06

    Il giocattolo nella terza figura, con i pupazzetti che nutrono i i colombi, lo riproduce anche Gordon Craig nel suo “Book of penny toys”.