Identità di un illustratore: Pia Valentinis

5 Dicembre, 2011

Intervista di Anna Castagnoli a Pia Valentinis

poe1Pia Valentinis, Il mistero di Maria Roget e da La lettera rubata, Edgar Allan Poe.
In uscita per Nuove Edizioni Romane (dicembre 2011)

Illustrare è…?

Raccontarsi.??

Quale è il tuo rapporto con il colore/la linea/la carta?

Lavoro poco a colori, quel poco è sempre segno (ad esempio, l’acrilico: tante pennellate con pennello sottile. O la matita: tantissime linee una a fianco all’altra), sempre molto controllato.

Ti mando però un disegno che ho fatto per un libro che uscirà l’anno prossimo (sugli alberi, fatto assieme a Mauro Evangelista per la Rizzoli).

quercia_piccolaPia Valentinis, La quercia

In questo disegno ho fatto prima la pianta che sbuca dal terreno. Quando sono arrivata alle radici ho lasciato andare la mano (quello era un momento emozionante per vicende personali). Le radici sono venute tremolanti, molto più vitali. Credo che a volte sia bello lasciar andare le mani, concedersi imprecisioni, tentennamenti. Vorrei riuscire a farlo più spesso.

La carta è un gran piacere, tattile soprattutto, ma anche olfattivo.

Quale è il tuo rapporto con i limiti della pagina (o doppia pagina) del ?libro?

Mi danno sicurezza.

Nella tua opera, quale è il tuo rapporto con la realtà?

Nel tempo è migliorato. Sono più attenta ai dettagli reali, o almeno verosimili. Mi rendo conto che più mi avvicino al reale, meno ho paura dell’indefinito. Guardo quasi sempre prima di disegnare, non invento niente.

poe4Pia Valentinis, Il mistero di Maria Roget e da La lettera rubata, Edgar Allan Poe.
In uscita per Nuove Edizioni Romane (dicembre 2011)

Nella tua opera, quale è il tuo rapporto col tempo?

Mi viene da dire: non basta mai. Alla fine dei libri (quando non ne posso più) per esperienza so che devo rallentare, per non perdere concentrazione e piacere.

All’interno del foglio è importante mantenere la stessa intenzione dall’inizio alla fine perché ci sia freschezza, quindi bisogna trovare un equilibrio tra velocità e lentezza.
Di solito disegno scene lente, i miei personaggi non corrono quasi mai, e se lo fanno il paesaggio parla lentamente per loro.

poe5Pia Valentinis, Il mistero di Maria Roget e da La lettera rubata, Edgar Allan Poe. In uscita per Nuove Edizioni Romane (dicembre 2011)

Illustrazione e parola: quale dovrebbe essere la loro relazione ideale?

Relazione alla pari: rispetto, comunicazione e comprensione profonda reciproca.

Se dovessi riassumere in una frase quello che hai cercato attraverso la tua?opera durante la tua carriera? E domani?

Un tempo cercavo lo stile, ora cerco l’autenticità. Cerco la più sincera espressione di me. E’ difficile, credo non mi basterà questa vita.

poe2
Pia Valentinis, Il mistero di Maria Roget e da La lettera rubata, Edgar Allan Poe. In uscita per Nuove Edizioni Romane (dicembre 2011)

Vi ricordo che l’opera di Pia Valentinis sarà in mostra a Macerata dal 3 al 20 dicembre. per informazioni:
Info Fabbrica delle favole 0733 231740
info@fabbricadellefavole.com

5 Risposte per “Identità di un illustratore: Pia Valentinis”

  1. 1 fran
    5 Dicembre, 2011 at 8:31

    la foglia di quercia mi strapiace da matti…d’impatto forte, secondo me. bravissima.

  2. 2 mara
    5 Dicembre, 2011 at 10:12

    bellissime domande e meravigliose risposte.
    grazie

  3. 3 Giacomo
    5 Dicembre, 2011 at 16:34

    Grande Pia! Bellissima intervista. Concordo, domande interessantissime e risposte fantastiche. La migliore è indubbiamente il rapporto testo/immagine…

  4. 4 Cristina
    5 Dicembre, 2011 at 16:36

    Ho avuto il piacere di vedere la mostra ieri e ne ho parlato sul mio blog.
    E’ stata davvero bella, c’erano anche le tavole di alcuni miei amici che hanno illustrato un calendario dedicato alle fiabe dei Fratelli Grimm.

  5. 5 laura
    6 Dicembre, 2011 at 16:13

    Il bianco e nero di Pia è una vibrazione continua.
    vedere i suoi capolavori in una retrospettiva come quella agli Antichi Forni di Macerata, poi, non ha paragoni!