Das Puppendorf, 1906
15 Giugno, 2011Das Puppendorf, Hans Hoffmann. Pubblicato a Norimberga da Nister nel 1906.
La fonte di questo libro, come di altri che pubblicherò quest’estate, sarà rivelata a fine estate, per non togliervi la sorpresa.
dentro intorno a margine a capo del libro illustrato
Das Puppendorf, Hans Hoffmann. Pubblicato a Norimberga da Nister nel 1906.
La fonte di questo libro, come di altri che pubblicherò quest’estate, sarà rivelata a fine estate, per non togliervi la sorpresa.
16 Giugno, 2011 at 8:26
LO VOGLIO. E’ DAVVERO BELLISSIMO ANNA!
Nella composizione – naturalmente non nel tratto – per un attimo mi ha ricordato un paio di lavori di un’illustratrice italiana di cui, con mio grande stupore, si sente parlare poco e che trovo di grande spessore, molto, molto raffinata: Cristina Pieropan.
Con l’occasione, sono rientrata nel suo sito e scopro un nuovo, incantevole libro, La Bambina che Ascoltava gli Alberi… consiglio vivamente a tutti coloro che non la conoscessero di dare un’occhiata ai suoi lavori: http://www.cristinapieropan.it
(io non conosco Cristina, che tuttavia so essere un autodidatta e che, tantopiù, mi fa una enorme, bonaria invidia).
16 Giugno, 2011 at 8:51
Bellissime le immagini di questo libro. Che strana l’idea che tutte le cose abbiano una base, come i soldatini, davvero singolare. Forse a quei tempi erano così i giuocatoli. Appare come un teatrino. Oggi per esempio si vedono molti libri commerciali dove i personaggi sono disegnati come pelush ma non fanno lo stesso effetto, a me personalmente non mi piacciono.
16 Giugno, 2011 at 9:17
che idiota, scusate. ho capito ora che il titolo è “il paese delle bambole”
16 Giugno, 2011 at 10:29
mamma mia che bello!!! in pratica sarebbe un almanacco sulla vita nel paese dei pupazzi, giusto? con capitoli sulla scuola, la guerra etc?
16 Giugno, 2011 at 10:57
Credo di avere scoperto il sito cui Anna attinge (ovviamente non dico nulla, a lei il merito e il piacere della sorpresa)… sono letteralmente impazzita.
Che godimento assoluto guardare questi libri, quanti piccoli mondi perfettamente conclusi, congruenti, ricchi, ironici, eleganti, quanta bravura e modernità , quanta allegra sapienza.