Cartolina dalla Fiera di Bologna 2011

5 Aprile, 2011

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Anche quest’anno si è conclusa la Fiera di Bologna. Un evento davvero eccezionale della cultura italiana: la più grande fiera del mondo di editoria per ragazzi; purtroppo sempre troppo trascurato dai media e dalla stampa italiani. Per noi autori e illustratori, è un evento imperdibile: per le persone che si conoscono, per gli amici che si ritrovano, perché è l’unico momento dell’anno dove usciamo dalle nostre tane per scambiare con altri appassionati milioni di domande, affermazioni, dubbi, risposte, su questo mondo così ricco; dove possiamo vedere i libri che si pubblicano in altri paesi, dove, se siamo fortunati, possiamo vendere un progetto libro…

Quest’anno la fiera mi è sembrata molto più affollata degli anni precedenti. Mi sembra che l’illustrazione per ragazzi in Italia sia un fenomeno che sta diventando alla moda, e lo testimonia bene l’immensa superficie del “muro del pianto” (!), dove centinaia di illustratori hanno appeso fotocopie delle loro opere (belle e brutte, c’è di tutto), quattro volte più grande di quello degli anni scorsi.

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Non so se per la troppa fretta, che mi ha impedito di girare per gli stand con calma, o se per reale povertà del mercato, non ho  trovato quest’anno molte novità editoriali che mi hanno colpita. Ho sentito una lacuna di cose belle e innovative soprattutto negli stand francesi, dove di solito si incontravano meraviglie. Qualche perla però l’ho trovata e la sto aspettando via posta, insieme al catalogo della Mostra. Ve ne parlerò presto. Due case editrici abbastanza recenti mi hanno sedotta per la raffinatezza del loro catalogo: Donzelli editore e Les editions Notari (Ginevra).

Qui sotto un momento della conferenza di Nikolas Heidelbach, artista eccezionale che ho scoperto quest’anno grazie alla mostra a lui dedicata. Mi è piaciuto il discorso che ha fatto sulla percezione del bambino, che a differenza di quella dell’adulto non ha una separazione netta tra fantasia e realtà. Heidelbach, infatti, cerca di restituire attraverso l’illustrazione questa fusione di confini tra fantastico e reale, creando un mondo dove il bambino possa riconoscersi. Chi conosce bene l’infanzia, senza idealizzarla, saprà che la fantasia del bambino è ricca di perversioni, aggressività e conflitti: Heidelbach cerca di riprodurla senza eccessive censure, facilitando nel bambino la riconoscenza del proprio mondo interno. Ho adorato questo discorso.

Vi segnalo che in Italia il suo libro “Cosa fanno i bambini” è uscito quest’anno con le edizioni Donzelli.

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Nikolas Heidelbach (a destra) ospite d’onore alla Fiera del Libro per ragazzi 2011

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Nikolas Heidelbach

Un’altra bellissima mostra è stata organizzata dall’Associazione Culturale Hamelin: la mostra di Camilla Engman e Ana Ventura.

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Sulla destra, Camilla Engman, bellissima, semplicissima e sempre sorridente.

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Sopra e sotto tre momenti della mostra Engman-Ventura presso l’Associazione Hamelin

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Ho avuto l’onore di conoscere di persona Kaatje Vermeire e vedere dal vivo i suoi lavori. Ringrazio Monica Monachesi, organizzatrice della Mostra Illustratori di Sarmede, per questo privilegio.

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Kaatje Vermeire mentre seleziona alcune delle sue tavole nello stand di Sarmede. In basso, due immagini inedite.

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Ecco qui sotto un momento che per me è sempre emozionantissimo: la riunione de LeFiguredeiLibri. Sono sempre davanti a questo schermo che è l’inter-faccia del blog, quando vi vedo, è come se  lo schermo si facesse trasparente, fino a scomparire, ed eccovi apparire! Incontrarsi dal vivo è: sentire che tutto quello che stiamo condividendo da anni è vivo e reale, uno scambio umano importante, prezioso per voi quanto per me. Grazie per le cose che mi avete mostrato di voi!

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Sopra e sotto qualche momento della riunione LeFiguredeilibri.

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Durante l’incontro ho visto moltissime cose belle, ma mi ha fatto particolarmente piacere poter vedere gli originali di Cristina Storti Gajani, una lettrice affezionata di questo blog, vincitrice del premio Laura Orvieto, ora diventato un libro edito dalla Giunti. Avevamo condiviso il suo successo sul forum delle Figuredeilibri. Qui sotto l’affiche della mostra di presentazione del libro…

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La locandina della mostra del libro Storie della Storia del mondo, di Cristina Storti Gajani, edito da Giunti.

In basso, un’immagine della mostra di Philip Giordano all’entrata della Fiera del libro, Giordano è stato vincitore l’anno scorso del premio SM. E’ un premio importante in denaro e visibilità. Giordano ha detto che il premio gli ha permesso di fare un anno di ricerca, che per un illustratore è un’occasione rara. Quest’anno il premio è stato vinto da Page Tsou. Vi ricordo che il premio è dato a uno degli illustratori selezionati alla Mostra Illustratori di Bologna, sotto i 35 anni. Se non ricordo male, consiste in 30.000 dollari.

Il premio Astrid Lindgren Memorial è andato a Shaun Tan. Una scelta meritatissima ma forse non troppo originale.

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Qui sotto un momento dell’Assemblea annuale di Ibby Italia, nella sala Melodia. Ibby è una rete internazionale di inestimabile valore sociale e culturale, che promuove il libro illustrato, gli autori, gli illustratori e molteplici iniziative umanitarie che aiutano i bambini attraverso i libri: era stata fondata da Jella Lepman nel 1953, ed è a tutt’oggi viva e potente. La sezione italiana fa molta fatica a causa della mancanza di finanziamenti, vi invito a diventare soci, sono 35 euro spese davvero bene.

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E per finire, eccomi che dedico Il Grande Viaggio e L’incredibile storia del bambino terribile allo stand della Logos. Quest’anno è esplosa la moda delle dediche negli stand italiani, speriamo si consolidi perché è divertentissima!

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Ho dimenticato in questa cartolina moltissime cose. Se volete approfondire, vi segnalo alcuni blog che hanno parlato della Fiera (se ne conoscete altri mandatemi il link nei commenti, che li aggiorno).

Zazie News
Chris Mazzotta, Brasile
Topipittori (su facebook: album 1, album 2, album 3, album 4)
La scatola del tè
Il blog di Isabella Labate
Le altre stanze
Paperblog: diario di una giornata in fiera
ChiaraNocentini
Silvia Santirosi
Qui una galleria di immagini

25 Risposte per “Cartolina dalla Fiera di Bologna 2011”

  1. 1 IllaT
    5 Aprile, 2011 at 20:07

    é stata davvero una bella fiera, é stata solo la seconda cui ha partecipato ma mi sono divertita assai più che l’anno scorso (molti colloqui, molti incontri interessanti e molti amici ritrovati)

    la mostra di Camilla Engman e Ana Ventura é stata, nell’ordine:

    -la più bella che abbia mai visto
    -la più affollata che abbia mai visto
    -quella vista più in fretta che mai

    considerato che sono bassina, miope e un po’ sociopatica, posso dire di NON averla vista come avrebbe (e avrei) meritato.

    sob.

  2. 2 Anna Castagnoli
    5 Aprile, 2011 at 20:14

    Che simpatica IllaT!
    E’ vero che quest’anno c’era un clima generale più gioioso. Forse l’anno scorso si sentiva di più la crisi.

  3. 3 sandra
    5 Aprile, 2011 at 20:40

    ciao anna
    heidelbach è fantastico! io l’ho conosciuto grazie alla mia “capa” tedesca l’ anno scorso abbiamo tradotto un suo libro illustrato e lo abbiamo portato nelle scuole per alcuni laboratori di promozione alla lettura il libro si chiama “Ein buch fur Bruno” mi piace un sacco come disegna e come scrive spero che arrivino altri suoi libri in italia!
    grazie come sempre dei tuoi post sono un regalo che ogni volta scopro con gioia

  4. 4 fede
    5 Aprile, 2011 at 21:09

    altri commenti fieristici (meno illustrati)

    qui: http://sevedizioni.blogspot.com/2011/04/dalla-nostra-inviata-alla-fiera-del.html

    e qui: http://allorazucca.wordpress.com/2011/04/01/alla-fine-della-fiera/

  5. 5 Francesca
    5 Aprile, 2011 at 22:32

    Ciao Anna.
    Avevo bisogno proprio di dirtelo, GRAZIE.
    Grazie per avermi permesso di rubarti 5 minuti preziosi del tuo tempo per dare un’occhiata al mio portfolio. Essendo una principiante, avere una tua critica ( hai iniziato dicendo che saresti stata cattiva, eheh) è stato una dei regali più belli si potesse avere!
    Sei veramente generosa, e questa virtù tienitela stretta!
    un abbraccio e buon lavoro!

  6. 6 Cristina
    6 Aprile, 2011 at 9:25

    Ciao Anna, grazie!
    Trovo anch’io che sia stata una fiera molto piena. Piena di gente, piena di eventi dentro e fuori, piena d’incontri.
    Per me ovviamente sono stati due momenti importanti la premiazione ufficiale al caffè degli illustratori e la mostra legati al libro di Laura Orvieto.
    La riunione del blog è stato un momento bello per l’incontro con Anna e gli altri (e i loro lavori) e anche un bell’intermezzo quieto in una fiera bella ma stancante.
    Piace anche a me la trovata delle dediche, anche se me le sono perse e avrei voluto approfittare per salutare Giulia Sagramola che firmava dai Topipittori.

  7. 7 marco sdtn
    6 Aprile, 2011 at 10:56

    Ciao,
    innanzitutto grazie per i consigli su come presentare i lavori alla fiera.
    Ora una domanda-riflessione che in molti si sono sicuramente fatti:
    che senso ha farsi pubblicare un libro tenuto conto che il tempo per realizzarlo non è poco ed i guadagni invece sono bassissimi o addirittura nulli?
    Quanti libri bisogna pubblicare ogni anno per vivere?
    Credo che un secondo lavoro spesso non permetta di ritagliare il tempo anche per l’illustrazione.
    Qualcuno mi può confortare?
    Sigh!

  8. 8 Ila
    6 Aprile, 2011 at 11:10

    Anna carissima,

    grazie del post, dei post sulla Fiera a cura di altri e delle foto!
    Ho vissuto intensamente la Fiera, quest’anno. Così intensamente da non aver scattato foto, osservato il Muro per benino… mi son persa perfino le mostre!
    E non son riuscita fermarmi all’incontro di Figure dei Libri (causa legittima di colloqui! :) ).

    M sarebbe piaciuto salutarti di persona. Sarà per la prossima volta

    Ila

  9. 9 Anna (tati)
    6 Aprile, 2011 at 18:47

    Grazie davvero Anna, perchè confrontarsi con te è stata un’opportunità splendida, mi è servito molto. Grazie ancora per la dedica, quel libro è ancora più bello, ora!
    Un caro saluto con affetto,
    anna

  10. 10 Angela
    7 Aprile, 2011 at 7:57

    Ciao a tutti/e,
    anch’io ero a Bologna, per la prima volta e solo 1 giorno e mi è mancato il tempo di vedere e fare tante cose. L’impressione è stata molto positiva per l’entusiasmo e la curiosità delle persone che ho incontrato. Per quanto mi riguarda però, non sono riuscita a mettere a fuoco quali sbagli sto commettendo :-(
    Nel frattempo continuerò a meditare….

  11. 11 Anna Castagnoli
    7 Aprile, 2011 at 8:02

    Grazie a tutti dei commenti.
    Ci saranno altre occasioni per incontrarsi.

    @Per Marco: i tuoi dubbi sono più che legittimi. Per vivere di questo lavoro bisogna pubblicare più libri all’anno e sperare che siano venduti sul mercato internazionale, in più paesi.
    Poi si fanno sempre altre cose a lato, che portano un po’ di soldini: corsi, conferenze, laboratori, etc… Se poi imbrocchi il libro del secolo, diventi anche ricco, ma lo imbroccano in pochi in un secolo :)

  12. 12 maddi
    7 Aprile, 2011 at 9:50

    condivido il tuo sentire, anna, riguardo al fatto che non ci fosse molto di eccezionale in fiera.
    nessun libro mi ha davvero interrotto il respiro, né ho visto cose particolarmente originali o innovative.

    credo che la mostra di quest’anno sia una di quelle che mi è piaciute meno (ma questa è un’opinione del tutto personale, slegata dalla qualità delle opere).

    anche a me ha colpito la casa editrice Notari, che forse qualcuno si è perso perché condivideva lo stand con topipittori.. davvero belle cose!

    beh, che altro dire? alla prossima! :)

  13. 13 Rossana B.
    7 Aprile, 2011 at 9:50

    Anche a me è sembrato che quest’anno ci fosse più gente. Ho notato però che alcune piccole case editrici presenti gli scorsi anni non c’erano quest’anno e che altri editori anche famosi si sono aggregati ad altri condividendo lo stand. Questo non fa pensare di essere usciti dalla crisi. Mi sa che per i prossimi anni dovrò pensare di stare più di 2 giorni, le mostre non sono riuscita a vederle, mannaggia!
    Sempre bello l’incontro con “Figure dei libri”, è bello conoscere di persona altri illustratori magari già affermaati o che come me sono ancora lì che tentato di arrivare a qualche risultato, un bel momento di condivisione.

  14. 14 maria elena gonano
    7 Aprile, 2011 at 12:16

    ciao Anna, se può interessarti avavo messo anch’io un racconto un po’ scherzoso della “mia” fiera, omettendo i nomi degli editori coinvolti… sostituiti da asterischi. E’ su http://www.mariaelenagonano.blogspot.com
    grazie, ciao!
    m.elena

  15. 15 maria elena gonano
    7 Aprile, 2011 at 12:21

    p.s.: ovviamente, quando parlo di schifezze… è tutta INVIDIA!! ;o)
    Tutto stimolante e per me praticamente irraggiungibile…

  16. 16 Pois
    7 Aprile, 2011 at 15:09

    E’ sempre bello leggerti Anna.
    Quest’anno ho perso la fiera ma grazie ai tuoi scritti e alcuni racconti mi sono fatta una bella idea.
    Mi fa piacere sentire che l’energia che c’era era più allegra e dinamica.
    Heidelbach lo avevo scoperto in Germania 7 anni fa e mi domandavo come fosse possibile che nessuno in Italia lo pubblicasse, ora che so che è successo sono davvero contenta!
    Ciao!

  17. 17 Gioia
    7 Aprile, 2011 at 17:48

    Concordo sul fatto che se ne parli troppo poco della fiera, delle edizioni, bellissime, per ragazzi, degli illustratori. Quanti grandi artisti girano tra gli stand! Quante difficoltà! Eppure quanta passione! Sarà che abbiamo gli anticorpi più forti che torniamo a Bologna e che continuiamo a cercare il nostro spazio. Che meraviglia questa passione che ci accomuna!!! Auguri a tutti voi!

  18. 18 zio burp
    7 Aprile, 2011 at 22:40

    Ciao Anna, sono stato a Bologna e quest’anno ho scritto un post breve solo con l’elenco di quel che mi son portato a casa, nel senso proprio della borsa piena di.
    http://www.zioburp.net/2011/03/30/bologna-book-fair-un-bastimento-carico-di/

    Come vedi, non avrebbe senso segnalartelo nel post “Racconta la tua fiera”…

    Invece lì ti avrei segnalato volentieri (se avesse senso certo) il mio post del 2006, che per me fu l’anno della scoperta del Bookfair. Lì decisi che nella prossima vita avrei fatto l’illustratore. In questa per ora vado avanti con le parole.
    http://www.zioburp.net/2006/04/04/dal-paese-delle-meravigliegita-al-bookfair-di/

    Domenica vado alla tua mostra qui a Pavia, questo tuo blog è uno spazio bellissimo, grazie.

  19. 19 Anna Castagnoli
    8 Aprile, 2011 at 16:24

    Grazie per il links, appena ho tempo aggiorno il post.

  20. 20 Andrea Calisi
    10 Aprile, 2011 at 5:50

    ciao anna,
    grazie per tutte le dritte che ci dai, come sempre.
    se sei rimasta un pò delusa dalle novità presenti in fiera allora ti segnalo un libro illustrato imperdibile: “I viaggiatori del sogno” illustrato dal sottoscritto e testi di Giuliana Fanti (ed. corsare).Ovviamente la mia è una battuta; molto probabilmente intuendo i tuoi gusti il libro non ti piacerà, in ogni caso te lo segnalo. buona giornata.

  21. 21 Anna Castagnoli
    10 Aprile, 2011 at 11:16

    Andrea grazie per la segnalazione. Non l’ho visto. Perché non mi mandi un pdf del libro se lo hai?
    Un saluto caro

  22. 22 Chris Mazzotta
    11 Aprile, 2011 at 16:49

    Ciao Anna,
    Ho scritto anch’io un testo riguardo alla fiera di Bologna – rivolto ad un pubblico italiano ma anche brasiliano. Se potresti mettere il mio indirizzo insieme agli altri, ti ringrazio tanto.
    Approfitto per fare i complimenti per il blog, molto letto anche in Brasile!
    Un caro saluto,
    Chris Mazzotta

  23. 23 Anna Castagnoli
    11 Aprile, 2011 at 16:59

    Aggiornato Chris, grazie.
    Ho saputo che mi seguono molto dal Brasile. E’ un onore!

  24. 24 Veronica Corradini
    17 Aprile, 2011 at 13:06

    …sono ancora studente, ma piuttosto attratta dal mondo dell’illustrazione… Qualche giorno fa, ho meditato sul modo di comunicare ai bambini e mi sono chiesta: ” per quale motivo, viene principalmente scelta la grafica?!… è il modo più diretto e comprensibile?! Se mi guardo intorno, noto che ai bambini, le cose vengono sempre spiegate, preferibilmente, attraverso il disegno (libri illustrati…), l’animazione (cartoni animati…), la musica/filastrocca e la tridimensionalità (libri pop art…)”

  25. 25 Anna Castagnoli
    17 Aprile, 2011 at 13:13

    E’ una bella domanda Veronica.
    Però mi sembra che la cultura umana venga trasmessa ai bambini anche attraverso la musica, i canti, le filastrocche, i racconti, etc…