Un vero atelier d’illustratore (Javier Zabala)

29 Settembre, 2010

Quasi un anno fa, quando ho avuto l’onore di visitare  lo studio di Javier Zabala, sono rimasta a bocca aperta. Un vero atelier, che più atelier non si può immaginare. Eppure lo spazio era poco, la casa, una casa normale, con figli. Lo spazio dell’atelier non si imponeva sulla casa, né si sottraeva ad essa. Semplicemente esisteva, come una stanza necessaria, quotidiana. C’erano, riflessi in ogni oggetto: la passione e la tenacia di questo grande illustratore, l’ordine necessario al disordine creativo, la volontà.
Spero che questo atelier possa ispirare anche voi come aveva ispirato me!

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17 Risposte per “Un vero atelier d’illustratore (Javier Zabala)”

  1. 1 Gioia
    29 Settembre, 2010 at 20:59

    Wao! Che c’è di più bello! Sembra di sentire persino il buon odore dei colori, degli inchiostri e della carta!

  2. 2 Helen
    30 Settembre, 2010 at 4:04

    What an incredible work space! It may be small, but it just sings of activity.

  3. 3 IllaT
    30 Settembre, 2010 at 9:43

    ohuao O____O che bellezza! la professione passa anche per lo spazio dove si disegna :)

    purtroppo nel mio caso il mio spazio di lavoro coincide con la mia camera (e con dei mobili semipregiati che maltratto amabilmente). Mi piacerebbe avere uno studio.
    E soprattutto, VOGLIO una cassettiera come la sua. Qualcuno sa dove trovarla?

  4. 4 Rossana B.
    30 Settembre, 2010 at 10:33

    Che meraviglia, mi ci sono immersa con gli occhi sgranati e la bocca aperta per lo stupore come una bambina :) Io normalmente disegno sul tavolo della cucina :)

  5. 5 Cinzia
    30 Settembre, 2010 at 10:41

    Fantastico! un’esplosione di magia!

  6. 6 Angela
    30 Settembre, 2010 at 10:58

    Bellissssimo! Io di solito lavoro su un tavolo da disegno che ho in camera… capita spesso che per andare a letto debba farmi strada tra carta e roba varia, malgrado cerchi di mantenere un certo decoro :-))

  7. 7 Sara
    30 Settembre, 2010 at 13:30

    Bellissima! Rimango sempre affascinata dalle stanze/studio… sarebbe bello vedere la differenza tra i vari illustratori.
    La mia è perennemente disordinata. Perché il disordine degli altri è per me così creativo ed invece il mio è così odioso e poco bello??!!??

  8. 8 francesca ferri
    30 Settembre, 2010 at 14:17

    adoro le milioni di cosine tutte li vicine, che sembrano in disordine ma che io lo so non lo sono! anche io voglio costruirmi una penna con la canna! vado subito nel campo a tagliarne una!

  9. 9 Pois
    30 Settembre, 2010 at 14:26

    la generosità e la forza di questo grandissimo illustratore si riflette anche in questo spazio creativo direi “esplosivo”!
    grazie per avere condiviso con noi queste foto..

  10. 10 lucia
    30 Settembre, 2010 at 17:45

    ahhhh! quanto amo questo illustratore! il suo studio lo rispecchia molto, trovo.
    (..e quanto vorrei avere una stanzetta da usare solo come studio!)

  11. 11 Pois
    30 Settembre, 2010 at 21:03

    Javier for president!

  12. 12 Anna Castagnoli
    1 Ottobre, 2010 at 11:28

    Io ho la fortuna di avere una stanza solo per disegnare, ma non assomiglia neanche lontanamente al meraviglioso studio di Javier Zabala! assomiglia piuttosto ad una sorta di ripostiglio/stanza del bordello. Alla fine di una giornata di lavoro poi… sembra che sia scoppiata una bomba atomica di carta.

  13. 13 alicia
    1 Ottobre, 2010 at 14:43

    Io consiglio ai giovani di farsi un spazio fuori casa se vivono ancora con i genitori, dividendo magari le spese con qualche altro amico. Io per qualche anno ho condiviso lo studio con due artisti, era un appartamento nella zona vecchia della città dove ogni uno di noi aveva un suo spazio privato, tutti infatti incapaci di condividere la stessa stanza, nel rispetto delle nostre diversità, si discuteva parecchio sull’arte e sulla vita. Poi ci fu il MAS (le nostre iniziali) più grande ma senza riscaldamento e tutto da tirar fuori, persino rifare l’intonaco marcio…una lavorata infinta e sofferta ma entusiasmante. M ed S sono ancora là, e qualche volta lo studio è anche un bello spazio espositivo. Io da quando sono mamma ho uno spazio in casa, non è particolare come il MAS ne come quello di Zabala ma molto comodo.

  14. 14 Susi
    2 Ottobre, 2010 at 21:18

    Alicia, che bello, non sai quant’è che ci penso, ma non purtroppo non ho nessuno dove vivo e dintorni con cui condividere questa esperienza (e le spese dell’affitto…)

  15. 15 wasp
    4 Ottobre, 2010 at 8:08

    ….lo ripsecchia un sacco…un caotico ordine,un tornado che ti cambia il modo di vedere le cose! fantastico Javier!

  16. 16 Chiara
    8 Ottobre, 2010 at 17:08

    Guardando quell’angolo di pura creatività ho perso il senso del tempo e dello spazio…come se il mondo fasse tutto li, in ogni foglio, in ogni minuscola macchia del tavolo da disegno, in ogni tubetto di colore spremuto.
    Attimi di estasi.
    Dimenticavo. Concordo pienamente con Illa: la cassettiera è mitica!

  17. 17 SaraB
    28 Gennaio, 2011 at 15:54

    Ke uomo!! cm vorrei poter avere uno spazio tt mio dove dipingere purtroppo pero mi devo accontentare del garage ke d inverno è pure freddoooo.. cmq continuo a sognare prima o poi me ne andro via di casa!?