Presentazione Figuredeilibri a Bologna Book Fair 2009
14 Aprile, 2009BLOG – Images on the web: community, self-promotion and critique, Bologna Book Fair 2009, martedì.
Sono stati presentati tre blog sull’illustrazione: il blog personale di Pablo Auladell, il blog di critica Le Figure dei libri della sottoscritta Anna Castagnoli, e il blog della The New School for Design (New York), presentato da Emmanuel Tavares. Tre modi diversi di usare lo strumento blog: l’auto promozione, la critica, la diffusione di informazioni.
Presentazione del Blog Figure dei libri
Ognuno ha presentato nel dettaglio il suo blog; purtroppo, per via della necessità di tradurre dallo spagnolo e dall’inglese, non è rimasto molto tempo per discutere di altro. Mi sarebbe piaciuto poter parlare di più della capacità dei blog di tessere legami (virtuali e reali), creare una comunità di interessi, e anche dell’influenza che ha il formato “blog” sulla forma della scrittura e della critica.
Mi sarebbe piaciuto parlare della libertà di espressione di internet, mondo affatto democratico, dove chiunque può dire la sua senza censura, senza che la sua persona fisica si intrometta nel discorso. In un gruppo, il nostro abbigliamento, la postura del corpo, le nostre timidezze o mancanze, determinano una geografia sociale e psicologica che spesso influenza il modo in cui ci esprimiamo… In internet siamo fantasmi, e questo facilita il dialogo, la generosità o l’arroganza (anche i fantasmi hanno le loro idiosincrasie!).
Pablo Auladell ha parlato del blog come forma per auto promuoversi. Oggi crearsi un blog è facilissimo e completamente gratuito (sia Blogger che WordPress sono ottimi supporti che facilitano l’operazione). Ma proprio per questa facilità , che dà a chiunque la possibilità di esporre il proprio lavoro, il blog resta un mezzo di promozione di categoria B rispetto ad un sito personale. Il sito personale però domanda mezzi economici e tecnici di maggiore consistenza, non sempre realizzabili. Beatrice Alemagna è intervenuta sullo stesso argomento e ha confermato la sensazione di Auladell rispetto ai blog. Molte persone, presenti tra il pubblico, hanno detto di avere sia un sito personale che un blog.
Beatrice Alemagna interviene durante il dibattito
Pablo Auladell: “Ai tempi di mio padre se non andavi in televisione non eri qualcuno di importante. Oggi se non sei in internet, non esisti”.
Per preparare la conferenza ho studiato e letto molte discussioni “calde” a proposito di internet che animano questo momento storico. Internet minaccia la fine della stampa, (i giornali on line superano per odiens quelli stampati e non registrano crisi), minaccia con la sua libertà di espressione i poteri costituiti, cambia nei lettori il modo di accedere alla cultura (indebolimento della memoria, cambi nei processi cognitivi di acquisizione dei dati, etc): se prima conoscere era andare in profondità , oggi sembra che conoscere assomigli di più a un surfare sulla superficie, si fanno più forti le qualità associative, le competenze di “rete”.
Rita Levi Montalcini in un’intervista rilasciata all’Unità ha detto che la più grande rivoluzione del ‘900 non è la teoria della relatività , non la fisica quantistica, i progressi della medicina… ma internet. Che ci faccia paura o meno, internet rivoluzionerà l’uomo, i suoi sistemi cognitivi, le sue abitudine sociali. Forse gli stessi dibattiti erano in corso quando fu inventata la scrittura più di seimila anni fa?
Ringrazio Marcella Terrusi, segretaria di Ibby Italia, per tutta l’organizzazione della conferenza e per averci fatto da mediatrice, e Miguel Tanco per la traduzione dallo spagnolo. E’ stato bellissimo sapere/sentire che molti di voi erano presenti e vicini.
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